
S&P Mib i top 10 di giornata:
ENI 17,5800 (+14,23%); UNICREDIT 1,7000 (+12,88%); INTESA SANPAOLO 2,3625 (+10,14%); BUZZI UNICEM 10,4300 (+9,21%); UBI BANCA 12,1800 (+8,75%); SAIPEM 10,8200 (+7,98%); TELECOM ITALIA 1,0820 (+7,45%); AUTOGRILL 5,6300 (+6,83%); BANCA MPS 1,5900 (+6,14%);
FIAT 5,3700 (+6,02%).
S&P Mib i flop 10 di giornata:
LOTTOMATICA 18,0000 (-2,91%); BANCO POPOLARE 4,7000 (-2,89%); A2A 1,2200 (-2,01%); PRYSMIAN 7,9600 (-1,73%); PARMALAT 1,2850 (-1,31%); FONDIARIA – SAI 13,5200 (-1,17%); BANCA POP MI 3,9600 (-1,12%); MEDIOLANUM 3,1700 (+0,08%); ATLANTIA 12,1200 (+1,00%); SNAM RETE GAS 4,0975 (+1,49%).
Ancora reggono i nuovi minimi annuali visti nella giornata del 21 Novembre e ancora inviolati. Mentre l’SPMIB arriva al target (20364) psicologico coincidente con i minimi del 2003, il MIBTEL si porta al di sopra dei 15119, area che ha funzione di supporto da ben 2 sedute consecutive.
La settimana appena trascorsa risulta leggermente più negativa a Piazza Affari, rispetto ai colleghi europei e soprattutto americani: questo a causa dei nostri orari di contrattazione che differiscono di diverse ore da quelli delle altre Piazze. Proprio per questo motivo, noi Italiani non abbiamo beneficiato del rally innescato in extremis Venerdì sera sui future dell’Eurex e del CBoT, concretizzando sul grafico weekly un’altra chiusura notevolmente negativa: da Lunedì mattina a Venerdì sera l’SPMIB ha registrato un calo dell’11,03% (equivalente a circa 2298 punti indice), realizzando un nuovo minimo annuale a 18290. Quadro grafico di medio-lungo periodo quindi invariato, e senza segnali rilevanti.