Analisi Tecnica: panoramica delle commodities più importanti

 Una panoramica delle Commodities mostra una situazione controversa: per quanto riguarda il seguitissimo Gold, vediamo che c’è stato un primo attacco alla trend-line che tiene il rialzo iniziato ad Ottobre 2008, con conseguente recupero immediato da parte dei prezzi. Attualmente, il trend rimane invariato, ma una nuova discesa con violazione del minimo posto a 883 sul future invertirà le tendenze di medio periodo consentendo un atterraggio in area 770 punti.
Scambi sostenuti, ma in leggerissimo calo sul Crude Oil che rompe il livello chiave posto a 47 dollari. Se lo stesso reggerà alle pressioni dovute alle prime prese di profitto, il target price è ora 70 euro per iniziare.

Analisi Tecnica: Soybean e Crude Oil

 Il superamento del livello naturale resistivo posto a 964 sul future Soybean ha consentito un allungo verso 1051. Dal massimo relativo si è poi tornati a testare con decisione il supporto, che ha retto perfettamente i prezzi per 4 giornate consecutive.
Ancora non si è rivisto il massimo del 12 Gennaio 2009 ma poco manca ormai: una violazione proietterà i prezzi a testare il livello intermedio passante per 1090 prima per poi proseguire la corsa verso i 1194 poi, prossimo target di medio periodo.
Lo scenario è dunque positivo su questa commodity come lo è sul future Wheat che reagisce ugualmente dai minimi di periodo confermando una tenuta dei supporti.
Il quadro peggiorerà parzialmente al superamento al ribasso del nuovo supporto dinamico passante per 1008, anche se una prima importante conferma di ribasso per il medio periodo la si avrà con la rottura dei 964 che porterà le quotazioni a testare la Bollinger inferiore passante per 882 coincidente con il supporto statico a 874.

Si avvicina l’accordo sul gas tra Russia e Ucraina dopo le pressioni dell’UE

 Sembra ormai molto vicino l’accordo tra il primo ministro russo, Vladimir Putin, e il suo omologo ucraino, Yulia Timoshenko, riguardo alle forniture di gas naturale: in tal modo sarà possibile riavviare gli equipaggiamenti verso l’Europa dopo quasi due settimane di sospensione. Una serie di documenti predisposti per stabilire i prezzi di copertura e le tariffe di transito del gas dovrebbero infatti essere preparati a partire da domani, permettendo in tal modo di far riprendere le esportazioni russe attraverso l’Ucraina, così come ha affermato la stessa Timoshenko dopo un meeting a Mosca con Putin. I due primi ministri si sono accordati affinchè l’Ucraina possa ottenere uno sconto del 20% sui prezzi che pagherà quest’anno per il gas proveniente dalla Russia: Putin ha precisato che l’accordo è stato raggiunto per dar modo all’ex repubblica sovietica di mantenere le tariffe attualmente in vigore per il trasporto del carburante verso l’Europa.

La svolta nella vicenda del gas tra le due nazioni è dunque arrivata, in particolare dopo che alcuni commissari dell’Unione Europea, la quale ha notevolmente sofferto delle riduzioni adottate nel periodo più critico della vicenda, hanno aumentato la loro pressione verso le due parti per cercare di trovare una soluzione in tempi rapidi. OAO Gazprom, la più grande compagnia russa e il maggior estrattore al mondo, aveva sospeso lo scorso 7 gennaio i flussi di gas naturale verso l’Europa, dopo la rottura delle trattative a causa della discordanza di vedute sui prezzi da applicare. Ora, Russia e Ucraina sono pronte ad adottare una formula europea di prezzo per i rifornimenti ed il transito di gas durante il prossimo anno.

Il 2009 comincia positivamente per i titoli asiatici: sugli scudi il settore energetico

 Sono state decisamente positive le prestazioni di questa settimana dei titoli asiatici, guidati in particolare dai produttori di energia e materie prime, dopo la ripresa da parte dei prezzi del petrolio e dei metalli: i governi delle principali nazioni dell’Asia sono già pronti ad adottare tutte le misure volte a potenziare l’economia. Bisogna senz’altro segnalare l’importante rialzo ottenuto da Cnooc Ltd. (+14%), mentre BHP Billiton Ltd., la più grande compagnia mineraria del mondo, ha guadagnato ben 6 punti percentuali, grazie soprattutto agli aumenti nei prezzi dei metalli.

 

Gazprom taglia le scorte di gas all’Ucraina dopo le fallite trattative sui prezzi di esportazione

 OAO Gazprom, la maggior azienda di stato della Federazione Russa per quanto riguarda l’esportazione di gas, ha richiesto la ripresa immediata delle trattative relative alla disputa posta in essere con l’Ucraina: quest’ultima aveva infatti visto bloccate le scorte russe di carburante (si tratta della seconda interruzione di questo tipo negli ultimi tre anni). Secondo quanto affermato da Sergei Kupriyanov, portavoce di Gazprom, il prezzo non è stato comunque la questione principale delle negoziazioni che sono state interrotte ieri; sempre facendo riferimento alle affermazioni di Kupriyanov, la delegazione dell’Ucraina non aveva alcun mandato per poter concludere l’accordo.

 

Russia e Iran sono tra le promotrici di un nuovo segretariato per il controllo dell’energia

 Russia, Iran e le altre nazioni che controllano le più grandi riserve mondiali di gas naturale, hanno raggiunto un accordo per coordinare previsioni, investimenti e relazioni con i clienti, al fine di difendere i loro interessi di mercato in un periodo in cui i prezzi dell’energia sono caratterizzati da una forte volatilità. I quindici paesi membri del Gas Exporting Countries Forum, il quale ha già provveduto ad approvare una bozza di accordo a Mosca, sceglieranno come quartier generale del nuovo segretariato la città di Doha, in Qatar, vale a dire la principale fonte mondiale di equipaggiamenti di gas naturale liquefatto.

 

I paesi consumatori occidentali sono però preoccupati dalla nascita di questa sorta di “OPEC del gas”, la quale ricalca fedelmente il modello dell’OPEC. I produttori dovranno affrontare una sfida nei confronti del mercato, dove il 70% del gas viene ancora inviato dal gasdotto ai consumatori regionali e in cui non esiste alcun prezzo di mercato globale. Secondo Dmitry Medvedev, presidente della Federazione Russa:

Questo evento rappresenta un fatto davvero significativo per il mercato. La stabilità globale, la sicurezza energetica e il bilanciamento degli interessi tra esportatori e consumatori dipendono dall’accordo tra le nazioni esportatrici.