Ancora aperte le scommesse su Apple; non sono mai abbastanza le previsioni spese su una delle più grandi aziende del Mondo, fiore all’occhiello di Wall Street. Oggi è il giorno in cui finalmente ci si sbilancia e si parla di un target che tutti hanno in mente ma, forse per scaramanzia, nessuno ha mai nemmeno nominato. Il valore delle azioni Apple, secondo gli analisti, potrebbe arrivare tranquillamente a quota 1000$ sfondando anche l’ultimo record e diventando la prima azienda USA a valere 1 trilione di Dollari USA (1.000 miliardi di Dollari USA).
Se i numeri potrebbero sembrare le solite chiacchiere degli analisti di turno, per una volta bisogna ricredersi e per farlo basta mettere mano al grafico degli ultimi 10 anni di Apple; il Re del Nasdaq ha iniziato il suo cammino molto lontano ma la storia in Borsa del titolo può essere riassunta guardando a soli 10 anni fa’. Apple oscillava in un range compreso tra 5$ per azione e 39$ per azione, fino a che nel 2005 il titolo ha superato al rialzo quest’ultima soglia iniziando un rally rialzista di proporzioni uniche. Sembra quasi una bolla speculativa l’accelerazione rialzista che negli ultimi 6 anni ha portato il titolo a valere oltre 600$ per azione, superando per capitalizzazione molte altre realtà e sfondando record su record.
Quello attuale non è un gran momento per la piazza azionaria di Wall Street, che ieri ha chiuso l’ottava con ampi ribassi e con tanti dubbi e poche certezze; nell’ultima sessione della settimana, infatti, il Dow Jones ha lasciato sul parterre un punto e mezzo percentuale, mentre il Nasdaq ha addirittura perso quasi il 2% non solo per i timori sul debito dei Paesi europei, ma anche per effetto della valanga di inchieste avviate dalla Procura di New York e dalla SEC, l’equivalente americana della nostra Consob, riguardo a presunte operazioni di ingegneria finanziaria, con diffusione di