Heineken compra birra Tiger

 La Heineken, la compagnia olandese tra i leader mondiali nella produzione di birra, ha appena concluso una importantissima operazione strategica societaria che ha condotto il management a portare a casa l’8,6 per cento della Apb, la holding che controlla il processo di produzione della Tiger beer, salendo così a più del 50 per cento del capitale. Una mossa valutata intorno ai 740 milioni di euro, che permetterà al player nord europeo di potersi espandere con maggiore facilità anche all’interno del mercato asiatico.

Concordato preventivo Acqua Marcia

 Acqua Marcia intraprende la strada del concordato preventivo. La società, riconducibile alla famiglia Caltagirone, ha infatti chiuso il bilancio 2011 con un risultato negativo in grado di spingere il volume del patrimonio netto in negativo per più di 60 milioni di euro. Ne è conseguita l’apertura della strada che conduce al Tribunale, dove verrà cercato di trovare un accordo utile per formalizzare il concordato preventivo. Ad esser rinnovato, dopo l’uscita di scena del vecchio management, è stato anche il collegio sindacale in carica.

Utile Mediobanca esercizio 2011/2012 crolla del 78%

 Mediobanca ha comunicato da poco i risultati dell’esercizio 2011-2012 terminato lo scorso 30 giugno, evidenziando un calo dei profitti netti del 78,1% a 80,9 milioni di euro. Ad impattare negativamente sui dati di bilancio sono state le svalutazioni in portafoglio per un totale di 573 milioni di euro. Nel quarto trimestre a Piazetta Cuccia hanno dovuto fare i conti con una perdita di 24 milioni di euro. Il titolo in borsa, che stamattina guadagnava quasi il 4%, ha invertito bruscamente la rotta e attualmente perde il 3,31% a 4,086 euro, posizionandosi poco sopra il minimo di giornata posto a 4,076 euro.

Prelios corre in borsa su riassetto

 Il titolo Prelios è oggi in forte rialzo a Piazza Affari, grazie all’imminente conclusione del riassetto della società immobiliare. Le azioni Prelios, che ha come codice di negoziazione di borsa “PRS”, sono in rialzo del 3,47% a 0,1104 euro, ma è stato raggiunto un top intraday a 0,1164 euro. La cordata Feidos e l’americana Fortress sono in procinto di presentare le loro offerte per il riassetto della società. La proposta della Feidos del manager Massimo Caputi, ex fondatore di Idea Fimit Sgr, sarebbe improntata sull’aumento di capitale cash da 175 milioni di euro.

Titolo Enel promosso da Société Générale

 Arriva una nuova promozione per il titolo Enel, dopo che Bank of America ha di recente incrementato il target price a 3,35 euro con indicazione d’acquisto delle azioni. Questa volta è toccato a Société Générale giudicare positivamente il titolo. La banca d’affari transalpina ha iniziato la copertura sul titolo Enel assegnando il rating “buy”, acquistare le azioni, senza però indicare ancora un prezzo obiettivo. Stamattina a Piazza Affari le azioni del colosso energetico italiano sono praticamente inchiodate sulla parità, considerando che viene mostrata una leggera flessione dello 0,07% a 2,978 euro.

Analisi S&P su Fiat

 Standard & Poor’s “avvisa” Fiat e le altre compagnie europee di far maggiore attenzione ai rischi determinati dalla debolezza del mercato europeo, con il comparto delle quattro ruote che rischia di impoverirsi ulteriormente. In una nota diffusa a mezzo stampa, l’agenzia di rating confronta le prospettive della compagnia torinese con altri due grandi operatori del settore nel vecchio Continente (Psa Peugeot Citroen e Renault) affermando, con Fiat che – attualmente – ha il rating più basso delle tre (BB- con un outlook stabile, contro il BB di Psa, ma con un outlook negativo e il BB+ con outlook stabile di Renault).

Kellner scende allo 0,65% di Generali Assicurazioni

 Petr Kellner continua a limare verso l basso la sua partecipazione nel capitale di Generali Assicurazioni. L’imprenditore ceco ha abbassato la sua quota nel Leone di Trieste intorno allo 0,65%. Nell’ultimo anno ha ceduto una quota pari all’1,4%, di cui gran parte sul finire dello scorso anno quando imperversava la grave crisi finanziaria dei debiti sovrani europei. Kellner sembrava destinato a percorrere un’altra strada, fatta più di incrementi di quote che di continui tagli, dopo che ad aprile 2010 comunicò alla Consob di essere salito sopra il 2% delle Generali.

Azioni Saipem 2012

 Comprare o non comprare azioni Saipem? È questa la domanda che migliaia di investitori italiani si stanno ponendo in queste settimane, nell’attesa di comprendere se le positive valutazioni da parte di Cheuvreux (che stima in potenziale incremento fino al 15 per cento la potenziale quotazione di mercato della società) possano o meno trovare conforto. Secondo la compagnia francese il rendimento del free cash flow è pari all’8 per cento, e tutti i principali dati fondamentali sembrano infondere fiducia agli investitori dell’azienda. Ma è davvero così?

Sindacati e Fiat si incontreranno la prossima settimana

 A Piazza Affari, al di là delle tendenze in corso, delle previsioni e del differenziale btp-bund, vi sono tanti argomenti che lasciano gli investitori sulle spine. Il settore bancario innanzitutto è di nuovo nel mirino delle agenzie di rating e delle banche d’affari, anche se stavolta sembra che il giudizio in generale sia positivo. C’è poi Telecom, che con la procedura di scorporo della rete con la creazione di una società a parte (di cui il maggiore azionista sarà proprio Telecom stessa) che tiene impegnati i traders nel medio termine, con risposte attese entro la fine dell’anno in corso.

Titoli bancari italiani promossi da Bank of America

 Il rally dei titoli bancari, avvenuto da fine luglio scorso fino a metà settembre, ha spinto numerose case d’affari a rivedere i loro giudizi sul settore bancario italiano. Le spettacolari performance di alcuni titoli, spesso superiori al 50%, hanno portato alcuni broker e gestori di fondi a mantenere una certa prudenza sul settore in quanto è concreta l’ipotesi di una sopravvalutazione nel breve periodo. Tuttavia, Bank of America va controcorrente e ha deciso di promuovere alcuni importanti istituti di credito italiani quotati a Piazza Affari.

Eni ok in borsa dopo scoperta gas in Pakistan

 Il titolo Eni sta mostrando un lieve rialzo questa mattina a Piazza Affari nonostante la brusca virata dell’indice azionario FTSE MIB, che dopo aver aperto in forte rialzo è passato in territorio negativo. Le azioni del Cane a Sei Zampe tengono bene in borsa, grazie alla notizia dell’importante scoperta di gas in Pakistan. Il titolo Eni è ora in rialzo dello 0,44% a 18,38 euro. La quotazione del titolo Eni è anche salita fino a 18,56 euro nell’intraday.

Sofferenze bancarie record in Spagna

 Nonostante il ritorno della fiducia sui bond governativi spagnoli, la discesa dei tassi sui Bonos e l’ottimo andamento dell’indice Ibex-35 della borsa di Madrid, la Spagna continua ad avere grossi problemi dal punto di vista finanziario ed economico. In particolare, continuano a pesare come un macigno le sofferenze bancarie, che a luglio scorso hanno evidenziato un nuovo record negativo. Sale così la pressione sul governo Rajoy per l’eventuale richiesta di salvataggio all’Ue e alla Bce, ovvero attraverso il fondo salva-stati Esm.

Rcs vola in borsa su scalata Della Valle

 Il titolo Rcs MediaGroup ritorna sotto i riflettori, dopo che Diego Della Valle ha precisato di essere salito all’8,695% del capitale del gruppo che edita Il Corriere della Sera. La Consob aveva richiesto una nuova informativa, soprattutto dopo le dichiarazioni del patron di Tod’s rilasciate a L’Infedele su La7 due giorni fa. Della Valle aveva fatto capire che la precedente quota del 5,499% era stata aumentata e che c’è l’interesse a crescere ulteriormente nel capitale del gruppo. Ieri le azioni Rcs hanno chiuso con un rialzo del 22,7% a 1,573 euro.