Monito Usa per Ue: rischio catastrofe

 Stati Uniti, Cina e Fondo Monetario Internazionale, sono fortemente preoccupati per i possibili futuri coinvolgimenti e le reazioni a catena che potrebbe generare la crisi europea. Dopo il G20 anche il Fondo monetario si impegna per la risoluzione della crisi dell’ Europa. Lancia l’allarme il segretario di Stato al Tesoro Usa Tim Geithner per i rischi «catastrofici di default a cascata» tra i Paesi europei e l’ International monetary and financial committee, l’ Imfc, l’ organo esecutivo del Fmi, annuncia il suo sostegno ai Paesi del vecchio continente. Non arrivano subito veri e propri interventi precisi, ma un monito degli USa soprattutto che, per il timore di un ritorno della recessione, insistono nel chiedere misure più forti facendo appello ai governi e alle autorità per fare ognuno la propria parte in questo periodo di austerità.

L’operazione Twist della FED e la risposta (piatta) del mercato

 L’operazione “Twist” presentata da Bernanke  la scorsa settimana sembra non aver prodotto alcun risultato, tanto in positivo quanto in negativo. La discussione dell’operazione, che ricordiamo intendeva spostare la scadenza temporale dei titoli presenti in portafoglio vendendo quelli a breve termine ed acquistando quelli a lungo, continua anche oggi e più passa il tempo, più ci si accorge che il provvedimento non è assolutamente congruo alla situazione in cui ci troviamo.

Il piano francese per salvare le banche

E’ stato un fine settimana movimentato per le notizie economiche francesi. La notizia che ha scosso maggiormente il mondo economico francese, è stata data dal giornale transalpino “Journal du Dimanche”, il quale ha dichiarato che il governo francese starebbe pensando ad un piano di rilancio delle banche francesi, il quale prevedrebbe un immissione di contanti pubblici nel circuito bancario delle cinque principali banche francesi, tra cui BNP Paribas, Societe Generale e Credit Agricole.

G20: tremila miliardi per le banche europee e l’Efsf

 Tremila miliardi di euro sono una cifra importante e di sicuro impatto psicologico: si tratta dell’importo complessivo di cui potrà beneficiare l’Unione Europea, un piano di dimensioni gigantesche che avrà come obiettivo principale quello di perfezionare la ricapitalizzazione di sedici banche del Vecchio Continente e di incrementare le risorse finanziarie a disposizione del fondo salva-stati (l’European Financial Stability Facility). Soprattutto, si tratta di quanto stabilito e discusso in questi ultimi giorni dalle nazioni del G20 che si sono riunite a Parigi per tentare di affrontare in maniera ordinata l’attuale crisi e scongiurare a tutti i costi un default catastrofico della Grecia.

Crisi economica, le previsioni per il 2011

 L’economia mondiale è di nuovo alle prese con una crisi finanziaria simile a quella di tre anni fa? Che cosa dicono esattamente le previsioni in tal senso? Sono queste le due domande che necessitano delle risposte più urgenti in questo momento, con gli alti spread sui debiti sovrani e i rischi default che incombono come grossi macigni: il raffronto tra il 2011 e il 2008 è quindi praticamente obbligatorio. Anzitutto, il precedente più “illustre” riguardò in prima battuta gli Stati Uniti per poi estendersi a macchia d’olio a tutto il resto del mondo, mentre stavolta la congiuntura sta nascendo dal continente europeo. C’è molto da imparare da quanto successo dal crack di Lehman Brothers in poi, così da ottenere delle previsioni attendibili per quest’anno: in realtà, però, attualmente si stanno commettendo gli stessi errori di non molto tempo fa, segno che la lezione non è stata affatto compresa.

Cambio ceo per HP, arriva Withman

 Lèo Apotheker lascia la guida di Hewlett-Packard, durata meno di un anno. La società tecnologica di Palo Alto, confermando le indiscrezioni stampa circolate in questi giorni, ha diffuso la notizia che ieri sera Meg Whitman sarà il nuovo amministratore delegato e presidente di Hp. La nomina ha effetto immediato e il nuovo capo del board ha già preso il posto di Apotheker, che in questi ultimi mesi era al centro di alcune polemiche: la gestione di Leo Apotheker ha visto crollare nel giro di 11 mesi i profitti dell’azienda del 47%, a seguito di alcune scelte ritenute sbagliate sia nella gestione della divisione computer, sia nello scomparto mobile.

Donne in pensione a 68 anni, scattano le proteste

 Le giovani donne erano quasi riuscite ad accettare l’avanzamento dell’età pensionabile a 65 anni, ed ecco che arriva una nuova stangata: non si va più in pensione a 65 anni ma a 68. Già dal 2031 le lavoratrici dovranno aspettare di aver superato i 68 anni per ritirarsi. Le donne hanno generalmente avuto più vite lavorative, una in azienda, una come madre, una come moglie, hanno gestito gli impegni del lavoro e della casa e e attorno ai 55/60 anni, hanno fatto qualcosa in più dei coetanei uomini? Intanto l’equiparazione dell’eta’ per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne a 65 anni portera’ a regime risparmi per quasi 4 miliardi di euro l’anno.

Wall Street: conteggi ciclici difficili su S&P-500

 I conteggi ciclici sugli indici degli Stati Uniti spesso richiedono un gran numero di compromessi tra le regole di base della teoria di Hurst. Gli studi di Gann sulle ciclicità, sia legate ai pianeti che alle semplici stagioni erano completamente basati sul mercato USA e forse anche per questo l’approccio del famoso analista ammetteva conteggi molto diversi dai classici e rigidi intermedi di Hurst.

La varianza possibile in un ciclo ammetteva praticamente qualsiasi cosa e per questo per seguire l’andamento ciclico a scopo previsionale bisognava necessariamente affidarsi ad altre tecniche di conteggio all’infuori della semplice somma dei giorni.

Valsoia, 25 milioni per l’acquisizione di Santa Rosa

 Lo scossone del settore alimentare italiano è stato provocato da due compagnie piuttosto celebri: si tratta infatti di Valsoia, attiva soprattutto nell’alimentazione salutistica, e di Santa Rosa, marchio che fa capo al colosso Unilever. Che cosa è successo di preciso? Il ruolo del “conquistatore” è stato ricoperto dalla stessa Valsoia, la quale si è aggiudicata i business in questione spendendo una cifra pari a 25,26 milioni di euro, un importo senz’altro notevole. Non era scontata una soluzione del genere. In effetti, le marmellate e le passate di Santa Rosa avevano ingolosito anche altri fondi, oltre a una concorrente importante come La Doria, ma alla fine si è optato per questa strategia.

Manifesto delle imprese in cinque punti per salvare l’Italia

 Confindustria e altre associazioni imprenditoriali, presenterà al Governo un manifesto delle imprese in cinque punti per salvare l’Italia, una serie di punti indispensabili che potrebbero salvare il nostro Paese dalla crisi che non accenna a lasciare il passo a una crescita più sostenuta. Una serie di punti che chiariscono quali siano le riforme da fare in fretta, gli interventi mirati. Questo é quello che ha annunciato la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo all’assemblea di Confindustria Toscana. La decisione, ha spiegato l’imprenditrice, e’ stata presa ieri dal direttivo di Confindustria.

G20 interverrà su fondo salvastati, sostegno per le banche

 I venti Paesi più potenti al mondo si sono riuniti a Washington per discutere sulla crescita che latita e le banche indebolite. I ministri delle Finanze e i banchieri centrali dei principali Paesi ricchi e emergenti del G20 hanno sollevato la necessità di dare una risposta internazionale forte e coordinata per intervenire in questa situazione di austerità, perchè le banche dispongano di un capitale adeguato, in risposta soprattutto al crollo negli ultimi giorni dei valori bancari europei, colpiti dai timori legati alla crisi del debito nella zona euro. Le venti maggiori economie hanno sottolineato che il fondo salva-stati europeo potrebbe essere rafforzato.

Commodities: Corn Soybean e Wheat virano al ribasso

 L’andamento delle commodities principali è più o meno sempre orientato nella stessa direzione anche se l’entità dei movimenti cambia notevolmente, tanto che vengono a disegnarsi divergenze evidenti sugli swing di massimo e minimo.

La corrispondenza temporale è però rispettata e l’analisi grafica delinea i livelli di interesse per il prossimo futuro;  il future sul Corn ha disegnato un massimo inferiore a quello di Giugno scorso prima di scendere sotto a quota 650 punti. Nell’immediato proprio questa statica diventa resistenza da superare in close daily per innescare il recupero verso il top di Agosto, mentre la perdita di 600 invertirà le aspettative allineando il prezzo del Corn agli altri 2 futures.

Il Dow Jones torna ai minimi registrati nel 2008

 Il fatto che il Dow Jones Industrial Average abbia uguagliato il record negativo registrato a ottobre del 2008 non è certo un dato incoraggiante: stiamo infatti parlando del periodo esatto in cui la crisi economica faceva sentire i suoi primi effetti, dunque bisogna pensare che si sono fatti dei passi indietro e si è tornati alla situazione di tre anni fa? In realtà, il ribasso dell’indice americano è stato provocato, in particolare, dall’ultimo annuncio della Federal Reserve, la quale ha fatto sapere che i rischi per l’economia, americana e non solo, non sono affatto diminuiti. Le perdite principali per quel che concerne la lista delle compagnie del Dow Materials sono state quelle di Alcoa Incorporated e di Dupont, con stime negative superiori ai quattordici punti percentuali.

Ferrovie dello Stato primo semestre: risultati in crescita

 Una performance decisamente positiva quella di Ferrovie dello Stato. In un momento in cui molte aziende italiane vivono un periodo di austerità, la compagnia realizza un utile semestrale netto in crescita del 164,7%. L’utile netto è stato di 90 milioni di euro, in crescita rispetto all’utile di 34 milioni di euro dello scorso anno. Per quanto riguarda gli indici invece, l’Ebitda (Mol) è pari a 841 milioni di euro (registra quindi un aumento del 7,7% rispetto ai 781 milioni dello stesso periodo dello scorso anno) e il risultato operativo raggiunge i 278 milioni (+21,4%).