Mercati Europei: analisi dell’indice Dax

 La compressione di lungo periodo non è molto evidente su indici come quello italiano che hanno avuto un movimento sproporzionato rispetto ai mercati più liquidi; se andiamo però a vedere l’indice tedesco Dax il triangolo che contiene il prezzo negli ultimi 8 anni è più che evidente. Dal bottom del 2003 a quello del 2009 si disegna una trend-line ascendente che ora passa a quota 4400 punti e definisce il supporto estremo del ribasso iniziato sul top di qualche mese fa’.

Kodak smentisce le voci sull’imminente bancarotta

 Eastman Kodak Company, la celebre multinazionale americana attiva nella produzione e commercializzazione di macchine fotografiche, si è affrettata a smentire le voci che la vedrebbero coinvolta in una bancarotta imminente: le rassicurazioni della compagnia di Rochester hanno tentato di far comprendere che tutte le obbligazioni verranno rispettate e che strategie e business rimarranno invariati, in modo da venire incontro a clienti e fornitori, ma resta il fatto che la situazione è davvero critica. In effetti, l’agenzia di rating Fitch ha già provveduto a declassare il debito dell’azienda da CCC a CC, con l’outlook che è stato confermato negativo.

Wall Street: laterale in chiusura mensile

 Il penultimo giorno di contrattazioni del mese di Settembre è stato caratterizzato da una fase laterale particolare ed inaspettata in un certo senso; Il rialzo avuto dal bottom del 22 Settembre fino al top relativo del giorno 27 ha invertito le aspettative di breve ma non quelle di lungo periodo. La ripresa a “V” non viene mai considerata un’inversione di tendenza ed il ritracciamento disegnato Martedì a ieri conferma che la fase di acquisti ha subito un rallentamento importante.

S&P, declassa la Nuova Zelanda ad “Aa”

Brutta giornata quella vissuta venerdì per l’economia della Nuova Zelanda. Le due maggiori agenzie, Fitch Rating e Standard & Poor’s, hanno visto in ribasso il rating della Nuova Zelanda, calandolo da AA+ ad AA, solamente l’agenzia di rating Moody’s vede ancora con una tripla A il rating della nazione patria del Rugby.

Tale decisione è stata presa in conseguenza del livello del debito estero, e del costo di riscostruzione della regione dopo il terremoto di Febbraio scorso, dove hanno persona la vista 181 persone. S&P ha comunicato che questo ribasso “corrisponde alla nostra valutazione di un probabile ulteriore deterioramento della posizione debitoria della Nuova Zelanda nei confronti dell’estero”.

San Raffaele, depositata l’istanza di fallimento

 Istanza di fallimento: la sorte dell’ospedale milanese San Raffaele è ormai segnata e l’ultima mazzata è stata quella della Procura di Milano, la quale ha deciso appunto di procedere in tal senso, a causa della complicata situazione finanziaria in cui trova attualmente la struttura privata. L’istanza in questione non è altro che la conseguenza più immediata e ovvia delle enormi passività che sono state contratte (circa 1,5 miliardi di euro), senza dimenticare che lo stesso San Raffaele aveva la possibilità di sanare la situazione presentando un apposito piano di salvataggio, ma ormai i termini previsti in tal senso sono finiti e la procura lombarda non potrà attendere oltre.

Invitalia, il debutto ufficiale è stato positivo

 I contratti di sviluppo beneficiano da appena un giorno di una novità di rilievo: si tratta dello sportello Invitalia, fortemente voluto dal nostro esecutivo e che debuttava proprio in una prima giornata che si è rivelata piuttosto positiva. In effetti, le richieste che sono pervenute in tal senso sono state molte, con i dati che sono stati diffusi dall’omonima società e dal Ministero dello Sviluppo Economico, principale promotore del progetto in questione. D’altronde, sia il titolare del dicastero di Via Veneto, Paolo Romani, sia l’ad di Invitalia, Domenico Arcuri, sono stati molto chiari nella loro conferenza stampa, dimostrando un certo ottimismo per quelli che saranno i prossimi mesi.

Sale al 3% tasso BoT a 6 mesi, nonostante declassamento rating

 Sembra non abbia prodotto effetti negativi il declassamento del rating della Repubblica italiana da parte di Standard&Poor’s, per i Bot a 6 mesi infatti è andata meglio delle attese. I rendimenti continuano a salire, aumentando anche di un punto percentuale nel caso dei BoT a 6 mesi e dei CTz. Nonostante il downgrading del debito sovrano, la domanda resta elevata e gli acquisti della Bce di titoli italiani ha contributo al buon umore dei mercati. Il rendimento sui BoT a 6 mesi è passato da 2,14% del precedente collocamento di fine agosto a 3,07%, in questo caso quindi il rendimento (al netto di ritenuta e commissioni) per il sottoscrittore é del 2,704 per cento.

Borsa Italiana: Consob proroga (ancora) il divieto di vendite allo scoperto

 L’introduzione del divieto alle vendite allo scoperto (o “posizioni corte”) introdotto dalla Consob il 12 Agosto scorso sono state già prorogate una volta e la scadenza naturale sarebbe stata il 30 Settembre 2011. Nella giornata di oggi l’ennesima decisione in proposito deliberata dall’ente indica una nuova proroga che estende il divieto fino all’11 Novembre e gli obblighi informativi sulle posizioni ribassiste rilevanti fino al 25 Novembre.

In collaborazione con le autorità di controllo di altri Paesi come Francia, Spagna, Belgio e Grecia, anche l’Italia decide, viste le condizioni di mercato, di continuare la stretta a quella che viene chiamata “speculazione ribassista”.

Anche la Slovenia finisce nella morsa delle agenzie di rating

 Diventa sempre più difficile andare a individuare una nazione europea che possa dirsi al sicuro dalla scure delle agenzie di rating: l’ultima malcapitata è stata la Slovenia, la quale si è vista ridurre le proprie valutazioni di breve termine da parte di Fitch, a causa soprattutto dei forti rischi che il paese balcanico corre dal punto di vista della stabilità bancaria. Tra l’altro, anche la posizione fiscale di Lubiana è molto delicata e per questo motivo la compagnia francese ha declassato anche i giudizi relativi alla valuta locale. Nel dettaglio, il rating in questione è stato ridotto da AA ad AA-, il quarto più alto grado di investimento, lo stesso dell’Italia, il che la dice lunga sull’attuale momento dell’eurozona.

Tokyo Stock Exchange, apertura in leggero ribasso

 L’apertura di oggi del Tokyo Stock Exchange, la borsa giapponese, non può definirsi positiva, anzi le contrattazioni si sono caratterizzate per un ribasso di 1,02 punti percentuali: a farla da padrona, per il momento, ci hanno pensato i titoli azionari americani, il cui declino non poteva che ingigantire i timori in merito alla tenuta economica globale, senza dimenticare la confusione che contraddistingue l’eurozona con i suoi pericolosi debiti sovrani. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’indice di mercato Nikkei 225 ha avviato la seduta con una perdita di oltre ottantotto punti, attestandosi a quota 8.527,64.

Per gli impiegati degli studi professionali un aumento di 87,50 euro

 Firmato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale degli studi professionali, che toccherà lo stipendio di impiegati presso notai, ingegneri, dentisti. L’intesa, sottoscritta tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e Confprofessioni, riguarda circa un milione di lavoratori subordinati e 400mila tra praticanti e partite Iva ed e’ stata . Tra le figure professionali coinvolte, i dipendenti degli studi notarili e di avvocati, studi dentistici, ingegneri, architetti. L’aumento salariale previsto per queste categorie professionali e’ di 87,50 euro, in questo modo giunge a conclusione la lunga trattativa per il rinnovo del contratto nazionale degli studi professionali, iniziata lo scorso autunno.

Fitch taglia outlook di Intesa Sanpaolo

 Obiettivo puntato su Intesa Sanpaolo, l’agenzia di rating Fitch ha rivisto l’outlook sulla banca da stabile a negativo (peggioramento  esteso anche alla controllata Banca Imi), a causa della situazione di incertezza in cui versa il nostro Paese e delle conseguenti prospettive dell’economia italiana. Confermato invece il rating a lungo al livello “AA-“, quello a breve a “F1+” e il rating di efficienza finanziaria a “aa-“. Il taglio del giudizio, secondo quanto riferito dall’agenzia di rating, é dovuto al fatto che i tassi degli impieghi resteranno probabilmente bassi mentre i costi di raccolta sono aumentati per effetto dell’andamento del mercato.

Intesa San Paolo, nasce Superflash: il brand delle nuove generazioni

Parlare agli under 35 per scrivere il futuro. Se la crisi economica si mostra cieca di fronte alle nuove generazioni, Intesa Sanpaolo sceglie di partire proprio da loro. I giovani.

Superflash è il brand innovativo con cui l’istituto di credito ha dato inizio a un percorso coraggioso e impegnativo: costruire una banca giovane al servizio dei giovani.

Superflash Intesa Sanpaolo: cos’è

Il progetto in pillole: undici filiali nelle principali città italiane entro il 2012 (già operativa quella di Milano in via Torino con apertura dal lunedi al sabato: ore 13.30-19); sito internet; interazione con i social network (pagina Superflash su facebook); presenza nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle università; coinvolgimento di Radio Musicflash, la web-radio di Intesa Sanpaolo; offerta articolata nei quattro ambiti di “Vantaggi e Tempo libero“, “Prodotti e Servizi“, “Progetti e Futuro” e “Impegno sociale“; servizi bancari suddivisi in Superflash carta, conto, prestito, mutuo, risparmio, mobile; attenzione al contesto del volontariato e incentivi a sostegno dell’innovazione e della ricerca universitaria.

Intesa, Ipsos e il progetto: come, quando, perchè

Attraverso il massimo coinvolgimento delle risorse under 35, che rappresentano il 20% del personale dipendente del gruppo, Intesa Sanpaolo intende garantire tutto il supporto adeguato alle necessità dei piccoli uomini che crescono. Guardare il mondo con gli occhi di un giovane e scegliere di indossarne gli abiti: l’impegno dell’istituto è di per sè lodevole e rappresenta un unicum all’interno del panorama nazionale ed europeo. Continuità con la storia di successi decennali e capacità di cogliere e prevedere i cambiamenti sociali del tempo: è la vera sfida.

Svecchiare la concezione del tradizionale rapporto front office e svincolarsi dagli eccessivi tradizionalismi che oggi non calzano bene neppure in contesti istituzionali. Sanno solo di formalismo obsoleto. Occorre innanzitutto essere ed esserci: lo impone una realtà di volta in volta più drammatica. Lo si evince dai risultati allarmanti dell’indagine Ipsos per Intesa Sanpaolo (svolta attraverso i social network e l’esperienza diretta con 5.600 filiali dislocate su territorio nazionale), fonte di ispirazione della rivoluzione concettuale intrapresa dal gruppo: dei circa 13 milioni di italiani tra i 18 e i 35 anni (il 20% della popolazione), a fronte di un 19% che ancora studia vi è un 53% con occupazione stabile mentre risultano essere poco meno della metà (46%) i giovani senza occupazione (disoccupati o inoccupati) o precari.

Piazza Affari: Wall Street cede ieri in chiusura, FTSE-Mib oggi negativo

 Durante la giornata di ieri il Dow Jones ha consolidato il rialzo di Lunedì arrivando a sfiorare gli 11400 punti prima di girare al ribasso per correggere il movimento della prima ora; la positività Europea ha sostenuto Wall Street e fintato che le Piazze del Vecchio Continente erano aperte gli acquisti sostenevano anche gli indici USA.

Durante le ultime 2 ore di trading di ieri Martedì 27 Settembre il Dow è arrivato sul supporto a 11150 punti che oggi farà da spartiacque per decidere le sorti della giornata di contrattazioni. Sotto a questo livello il close negativo è quasi inevitabile mentre al di sopra dello stesso la positività (che per ora sta disegnando un recupero a “V” molto poco credibile) continuerà fino a recuperare gli 11400 punti per stasera.