Spunti rialzisti dall’America: Dow Jones e S&P-500 invertono la tendenza di brevissimo periodo

 L’indice Dow Jones Industrial Average per 3 settimane consecutive non rompe al ribasso il supporto dinamico di lungo periodo azzurro: il minimo della settimana appena conclusa è stato creato proprio a ridosso della trend-line ad un valore di 8143,59; da questo valore i compratori hanno “spinto” le quotazioni fino ad un massimo di 9454,36 per poi concludere la candela weekly il giorno Venerdì a 9325,01 punti indice.
Il grafico daily mostra diversi spunti rialzisti creati nelle ultime 2 settimane.

Piazza Affari vola in alto: raggiunta la prima resistenza

 A livello settimanale l’indice SPMIB recupera i minimi del 2003: sarà importante chiudere sopra i 20346 la settimana corrente per allontanare almeno momentaneamente lo spettro di un nuovo minimo annuale da panico. L’importanza di questo grafico è stata indicata da Mr. Gann, che più volte nei suoi scritti ripete la valenza delle indicazioni scaturite dallo studio dei grafici weekly. È fondamentale quindi tenerlo sempre aggiornato indicando i massimi e minimi di periodo e assoluti, oltre ai livelli di resistenza e supporto sia statici sia dinamici.

Ancora segnali positivi per il Dow Jones Industrial Average

 Nel precedente articolo dedicato al Dow Jones si parlava di quanto fosse importante aggiornare costantemente le analisi: la volatilità estrema alla quale ci siamo dovuti abituare nell’ultimo periodo rende indispensabile osservare molto da vicino ogni singola giornata di contrattazione per ricavarne tutti gli elementi possibili.
Dopo soli 2 giorni di contrattazione dall’ultima analisi pubblicata, nella quale si ipotizzava una possibile tenuta dei livelli di supporto, assistiamo infatti ad un ulteriore segnale rialzista di notevole importanza: la gia citata Candela Marubozu appare nel grafico giornaliero del DJIA (Dow Jones Industrial Average) nella seduta di Lunedì 20 Ottobre. Ma andiamo con ordine.
Nella giornata di Venerdì 17 Ottobre, ultima seduta dell’ottava passata, le contrattazioni aprono alle 15:30 (ora italiana) a 8975,35 (prezzi molto vicini alla chiusura del giorno prima): successivamente assistiamo ad una forte salita delle quotazioni fino al massimo intraday creato a 9281,12. Da questo livello sono iniziate le prese di profitto degli operatori che hanno spinto l’indice a formare il minimo intraday ben sotto l’apertura della stessa giornata (8718,25). La seduta si è conclusa a 8852,22 formando una candela di colore rosso con l’upper shadow di lunghezza doppia rispetto alla lower shadow. Tale formazione presupponeva una dominanza momentanea dei venditori.

S&P-MIB: si fa strada l’ipotesi di un rialzo importante

 Dopo aver registrato la peggiore seduta settimanale di sempre, l’SPMIB dimostra con l’ultima ottava un primo segnale di tenuta: a livello weekly si è disegnata sul grafico una candela di colore verde con una pronunciata upper shadow: particolarità interessante, è il fatto di essere una candela inside alla precedente. Segno d’indecisione sulla direzione da prendere per le prossime settimane. Il raggiungimento e la tenuta del livello 20420 fanno comunque ipotizzare una ripresa delle quotazioni con un possibile allungo fino ad area 26000: ulteriore elemento a favore di una ripresa almeno parziale è l’RSI in ipervenduto. Nel caso il rally rialzista avrà effettivamente luogo, vi sarà la possibilità di valutare un ingresso di medio periodo su una serie di azioni sottovalutate del paniere in questione (SPMIB): è ancora presto comunque per prendere parte ad investimenti di medio periodo, se non accettando un alto livello di rischio.

Forex: nuovi target ribassisti di medio periodo per l’Eur/Usd

 Un altro strumento particolarmente studiato negli ultimi anni è sicuramente l’Euro/Dollaro (di seguito Eur/Usd). Dall’inizio del 2007 abbiamo assistito a massimi sempre crescenti fino a raggiungere il top assoluto in area 1,60.
La correzione iniziata da quell’area è in corso tutt’ora e sembra non essere ancora giunta a conclusione: di nuovo troviamo interessante citare una delle regole fondamentali di Mr. Gann, personaggio gia più volte nominato nei precedenti articoli. Egli dava infatti particolare importanza ai doppi, tripli, e quadrupli massimi/minimi. Osservando il grafico daily dell’Eur/Usd sotto proposto, notiamo che nell’anno corrente abbiamo assistito ad un evidentissimo doppio massimo in area 1,60: il primo realizzato il 22 Aprile 2008, il secondo invece in data 15 Luglio 2008. La mancata violazione di tale livello nel periodo postumo alla creazione del doppio massimo ha innescato il ribasso al quale stiamo assistendo. Il primo target naturale posto a 1,4244 è stato ampiamente raggiunto e violato al ribasso in meno di 2 mesi dalla formazione del secondo massimo assoluto. Il rally rialzista che ha avuto luogo in settembre è da considerarsi come rimbalzo tecnico necessario ad allentare l’ipervenduto segnalato dall’RSI.