Unicredit corre ai ripari, se di ripari si può parlare. Dopo l’aumento di capitale approvato dall’ultimo consiglio di amministrazione, sembra che adesso sia la volta di una riduzione dei costi. Dieci miliardi di perdite, una svolta epocale che porta i segni della rottura a soli dodici mesi dall’arrivo di Federico Ghizzoni. L’aumento di capitale partirà tra due mesi e non dovrebbe incontrare problemi, le fondazioni si sono impegnate a fare la loro parte. Con l’aumento di capitale la struttura patrimoniale di Unicredit sarà più stabile e solida, infatti il core tier 1 salirà al 10,35% con Basilea 2 e al 9% con Basilea 3. Il gruppo ha anche fatto richiesta di una maggiore semplicità nella struttura, semplificazione che costerà 5.200 posti lavoro entro il 2015.
UNICREDIT
Unicredit approva aumento di capitale
Deciso l’aumento di capitale per Unicredit. La maxi perdita di oltre 10 miliardi nel terzo trimestre ha avuto le conseguenze attese: niente dividendi e necessità di un’iniezione di denaro per la banca. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato il lancio di un aumento di capitale a pagamento per un totale di 7,5 miliardi di euro. Le azioni saranno offerte in opzione dapprima ai soci, la quantità che dovesse rimanere sarà messa sul mercato. Il management di piazza Cordusio prevede di realizzare la ricapitalizzazione entro il primo trimestre 2012. Sarà inoltre proposta all´approvazione dell´assemblea straordinaria un raggruppamento di azioni ordinarie e di risparmio basato sul rapporto di una nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni ordinarie o di risparmio esistenti.
Piazza Affari: i titoli del giorno a Milano
Giornata positiva e tutto sommato tranquilla quella di oggi, Martedì 8 Novembre; a Piazza Affari il FTSE-Mib è in guadagno del 2.44% al momento e nonostante il recupero sia incerto l’indice promette di chiudere ben sopra la parità e forse anche al di sopra degli attuali valori; la divergenza con il Dow Jones è risultata essere positiva e la resistenza a 15750 è stata facilmente superata per un ritorno immediato a 16000 punti dove invece passa il livello daily valido in close di giornata.
Al momento a guidare il rally è proprio il settore bancario che totalizza un guadagno di oltre il 3% totale; Intesa SanPaolo in cima alle blue-chips recupera il 5.61% seguita da Unicredit con il 4.55% di guadagno. Ubi Banca infine (+2.79%) completa il “tris” di istituti bancari che nella giornata di oggi saranno sotto strettissima sorveglianza; l’eventuale perdita del supporto a 15750 sull’indice di riferimento italiano infatti invertirebbe le aspettative girando la tendenza al ribasso, e proprio questi tre titoli sono quelli che potrebbero accusare le conseguenze più gravi.
Cipe, colpo di acceleratore su Brebemi
Buone notizie per Brebemi, l’autostrada di collegamento diretto tra Milano e Brescia: il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha dato il ‘semaforo verde’ al progetto definitivo, approvandolo, di TEEM, la Tangenziale Est Esterna, arteria attraverso la quale sarà possibile l’innesto della nuova autostrada su Milano via Cassanese e Rivoltana e il collegamento con l’aeroporto di Linate. Nei giorni scorsi il Presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni, insieme con l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo e al Presidente di BREBEMI Francesco Bettoni avevano espresso tutti l’auspicio che la delibera fosse approvata in tempi rapidi.
Unicredit apre la strada ad una cartolarizzazione da 14 miliardi
Nessun bisogno impellente di liquidità, ma solo un’operazione attraverso la quale andare eventualmente a mettere nuovo fieno in cascina. Si è espresso così Federico Ghizzoni, Amministrazione Delegato di Unicredit, in merito al via libera da parte del Consiglio di Amministrazione ad una deliberazione che spiana la strada in futuro al possibile lancio di una operazione di cartolarizzazione per un controvalore complessivo pari a ben 14 miliardi di euro.
Unicredit: cashes, le deliberazioni del CdA
In data odierna, lunedì 30 maggio 2011, si è riunito il Consiglio di Amministrazione del Gruppo bancario europeo UniCredit S.p.A., che ha deliberato riguardo ai cosiddetti “cashes”, che sono strumenti di tipo equity linked che sono stati emessi nel mese di febbraio del 2009 per un controvalore pari a 2.983.000.000 euro, e del contratto di usufrutto che ha ad oggetto numero 967.564.061 azioni ordinarie della società.
UniCredit e Uefa Champions League, sponsorizzazione importante
A fine di andare a rafforzare la propria posizione di Gruppo bancario leader nel Vecchio Continente, la sponsorizzazione attivata già da qualche anno da Unicredit con la UEFA Champions League si riconferma molto importante. A farlo presente venerdì scorso è stata proprio Unicredit nel sottolineare come nelle prime due stagioni della UEFA Champions League, che hanno visto il Gruppo bancario scendere in campo, sia stata rafforzata come Banca sia la cosiddetta brand equity, sia la brand awareness.
Rating Unicredit sotto la lente di Moodys
L’Agenzia di rating Moody’s non fa sconti nel nostro Paese neanche al colosso bancario europeo Unicredit, sotto osservazione da ieri riguardo al proprio rating individuale, ed a quello sul debito senior e sui depositi a lungo termine, mentre è stato confermato il giudizio sul debito a breve termine. Di conseguenza, con questa mossa, l’Agenzia Moody’s potrebbe rivedere al ribasso nei prossimi mesi i rating qualora Unicredit non dovesse conseguire miglioramenti tali da indurre la società di valutazione a tornare sui propri passi.
Unicredit smentisce la dismissione di Pioneer Investments
Il matrimonio tra Unicredit e Pioneer Investments è ancora ben saldo: la compagnia di Boston, acquisita già nel 2000 da Unicredito Italiano, non verrà infatti
Premafin-Unicredit: la banca otterrà il 6,6% di Fondiaria Sai
Unicredit ha annunciato proprio nel corso della giornata di ieri un accordo fondamentale con la holding finanziaria Premafin: l’intesa assume tutta questa rilevanza soprattutto perché
Piazza Affari: Unicredit in divergenza ribassista
Da un po’ di tempo il grafico di Unicredit non dava indicazioni come quelle concretizzate nell’ultimo periodo; il suo andamento sempre piuttosto simile all’indice di
Borsa italiana: azioni, Unicredit la più scambiata del 2010
Con 7,4 milioni di contratti, ed un controvalore di scambi pari a ben 173,7 miliardi di euro, è stato Unicredit il titolo più scambiato del
Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 10-12-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+3,99% Bulgari
+3,26% A2A
+2,04% Mediaset S.P.A
+1,69% Italcementi
+1,51% Prysmian
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-2,38% Cir-Comp Ind Riunite
-1,78% Buzzi Unicem
-1,71% Bca Pop Milano
-1,59% Intesa Sanpaolo
-1,56% Unicredit
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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 03-12-2010
FTSE Mib i top 5 di giornata:
+7,18% Stmicroelectronics
+2,60% Unicredit
+2,16% Autogrill Spa
+1,86% Italcementi
+1,19% Fiat
FTSE Mib i flop 5 di giornata:
-3,52% A2A
-2,09% Geox
-1,28% Mediolanum
-1,02% Finmeccanica
-0,98% Lottomatica