Ennesimo colpo di reni per Piazza Affari; l’avvio positivo di oggi rilancia il FTSE-Mib verso il recupero dei 16000 punti con tre candele successive verdi, mentre lo spread conferma la positività rientrando leggermente e riducendo le distanze con la Germania.
Bene Salvatore F., che con oltre il 2,40% di guadagno guida il listino posizionandosi davanti a Telecom (+2.23%) e Unicredit (+1.92%). Bene tutto il settore bancario e male invece Finmeccanica, maglia nera per ora con circa un punto e mezzo di perdita.
Mentre i mercati tornano in territorio positivo dopo l’ottava precedente caratterizzata da ribassi generalizzati, la negatività sul futuro si diffonde e l’ultima previsione negativa arriva direttamente da Squinzi. Il presidente di Confindustria a Bruxelles resta scettico sulla ripresa ed ammette che metterebbe firma per vederla nel lontano 2015.
Crollano verticalmente le Borse mondiali in chiusura di giornata; l’andamento negativo della settimana nel Vecchio Continente trova conferma nel venerdì di chiusura, con il FTSE-Mib che cede oltre un punto e mezzo portandosi sotto a 15200 punti e rilanciando la paura di un nuovo crollo sotto i minimi del 2009.
Il salvataggio della Spagna comincia a vacillare dopo le nuove richieste avanzate dal Paese, che contrastano fortemente con le aspettative degli investitori. Fino a qualche giorno fa’ si riteneva che l’uscita dalla fase di crisi sarebbe avvenuta entro il 2013 con il rilancio dell’economia grazie a riforme strutturali, senza nuovi aiuti monetari.
Alta tensione sui mercati; nella giornata di oggi, che prosegue il trend negativo dei giorni precedenti, sono stati sollevati dubbi e perplessità riguardo alle mosse di politica economica della Federal Reserve, sempre più presa di mira dagli investitori che non condividono i progressi dell’economia degli Stati Uniti. Anche se il “focus” giornaliero è molto mirato e concentrato oltre oceano, le tensioni si sviluppano su tutto il globo e la borsa crolla a picco.
In chiusura di un’ottava negativa le aspettative di ripresa economica slittano pericolosamente oltre il 2013 rilanciando il pericolo di Paesi come la Spagna e l’Italia, sempre più alle strette.
A Piazza Affari, al di là delle tendenze in corso, delle previsioni e del differenziale btp-bund, vi sono tanti argomenti che lasciano gli investitori sulle spine. Il settore bancario innanzitutto è di nuovo nel mirino delle agenzie di rating e delle banche d’affari, anche se stavolta sembra che il giudizio in generale sia positivo. C’è poi Telecom, che con la procedura di scorporo della rete con la creazione di una società a parte (di cui il maggiore azionista sarà proprio Telecom stessa) che tiene impegnati i traders nel medio termine, con risposte attese entro la fine dell’anno in corso.
Giornata di ritracciamento per Piazza Affari, che arriva direttamente vicino a 16100 punti direttamente nella prima ora di contrattazioni, lasciando completamente spiazzati i rialzisti che dopo la chiusura del gap di prezzo speravano di assistere ad ulteriori rialzi.
La prima emissione di Buoni Ordinari del Tesoro di Settembre 2012 è prevista per il prossimo 12 settembre 2012 con regolamento al 14 settembre 2012 e metterà in offerta BOT trimestrali ed annuali. Per quanto riguarda i titoli a tre mesi l’importo sarà di 3 miliardi di euro, per una durata di 91 giorni. I Buoni annuali invece saranno offerti per un importo complessivo di 9 miliardi di euro ed avranno scadenza al 13 Settembre 2013 per una durata totale di 364 giorni.
Cambio di rotta netto per Moody’s; l’agenzia di rating torna all’attacco e lo fa’ colpendo l’Europa li dove è più debole, cambiando nettamente posizione rispetto a pochi giorni fa’. Dopo la notizia che Moody’s, Fitch e Standard & Poor’s cominciavano a guardare con ottimismo il Vecchio Continente i mercati hanno immediatamente cambiato direzione, ed anche se il rialzo non è stato come ci si aspettava l’impostazione generale è diventata rialzista sotto ogni punto di vista.
Il rally di agosto ha portato a Piazza Affari una ventata di ottimismo, dopo che l’indice azionario italiano FTSE MIB era crollato sul finire di luglio scorso in area 12.300 aggiornando i minimi più bassi di sempre. Ad un passo dal precipizio, l’indice italiano ha reagito alla grande mettendo a segno una performance superiore al 21% nel giro di un mese e recuperando tutte le perdite accumulate da inizio anno. L’indice è stato spinto al rialzo dai titoli bancari (Banca Mps +52%, Mediobanca +48%) e da alcune azioni bersagliate nei mesi scorsi (come A2A, +47%).
La Spagna ha approvato il pacchetto di riforme del sistema bancario del Paese. L’annuncio arriva dal ministro dell’Economia Luis De Guindos fatto in conferenza stampa TV. Al pari di soluzioni adottate da altri Stati in momenti diversi, anche in Spagna si è introdotta una “bad bank” dove far confluire tutti gli asset “pericolosi”, isolando la gestione di questi ed affidandola ad un team ben specifico.
Avvio di ottava incerto per le Piazze Europee, che aprono sullo stesso livello di venerdì scorso per lasciare spazio alle vendite, almeno nelle prime ore di contrattazione. Gli scambi trascinano leggermente al ribasso gli indici ed i settori chiave, più colpiti dalle prese di profitto che non dalla negatività. Dopo l’annuncio che l’Austria è disposta a concedere più tempo alla Grecia, come richiesto dal premier Samaras, la discesa è rallentata anche se resta un sentore negativo tra gli investitori.
Mercati ancora spavantati dalla Grecia; anche se l’ottava si sta per concludere in maniera più che positiva per i mercati azionari e finanziari in generale, Atene torna a far tremare le Borse con gli incontri diplomatici delle ultime ore.