Economia italiana in ripresa solo nel 2014 secondo Confindustria

L’economia italiana non riuscirà a riprendersi seguendo le stime del governo, ma solo a partire dal 2014. E’ quanto emerge dall’analisi del Centro studi di Confindustria, che ha rivisto anche le stime sul pil per l’anno in corso e per il 2013. Secondo l’Organizzazione più importante per la tutela degli imprenditori italiani, il 2012 si chiuderà con una recessione meno pesante del previsto: il pil è atteso in calo del 2,1%, meglio di quanto stimato in precedenza (-2,4%). Per il 2013, invece, la stima sul pil è peggiorata.

Spread sopra 350 dopo scontro verbale Monti-Berlusconi

 Apertura positiva per Piazza Affari, che sale dello 0,64% a 15452 punti dopo che ieri aveva sperimentato una perdita del 2,2% all’indomani della decisione di Mario Monti di rassegnare le dimissioni da presidente del consiglio. Sul mercato secondario dei titoli di stato resta alta l’allerta sullo spread Btp-Bund, che attualmente quota poco sopra 350 punti base. Ieri il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a dieci anni è volato fin sopra 360 punti. Stamattina tiene banco il duello verbale tra Monti e Berlusconi sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

Italia instabilità finanziaria nel 2013 secondo Rbs

 La reazione dei mercati alle dimissioni di Mario Monti è stata negativa. Il sistema-Italia ha ballato durante la giornata di ieri, ma non è crollato. Piazza Affari ha perso il 2,2%, appesantito dai titoli bancari, mentre lo spread Btp-Bund si è spinto fin sopra 360 punti base. Secondo Giuseppe Vegas, presidente della Consob, è presto per trarre delle conclusioni sulla nuova view dei mercati sull’Italia. Vegas ritiene che ieri il calo della borsa “non è stato drammatico”, ma ora bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

STmicroelectronics lascia joint venture ST-Ericsson

Il gruppo italo francese STMicroelectronics ha annunciato – attraverso una nota ufficiale – l’intenzione di disimpegnarsi dalla joint venture St-Ericsson, quale parte integrante di una revisione del piano strategico che punta a consolidare un margine operativo di almeno 10 punti percentuali. Nella nota, STMicroelectronics ha ricordato che l’addio della joint venture costituita con la società svedese Ericsson, avverrà dopo un periodo di transizione che, nelle intenzione delle parti, dovrebbe concludersi entro il terzo trimestre 2013.

Piazza Affari chiusura -2,2% dopo dimissioni Monti

 Le borse europee hanno chiuso ieri quasi tutte sopra la parità, ad eccezione di Milano e Madrid. In territorio positivo gli indici di Wall Street. Piazza Affari si è conquistata la maglia nera in Europa, contagiando anche Madrid che ha chiuso con un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un ribasso del 2,2% a 15.354 punti, ma nell’intraday le perdite avevano toccato quasi i quattro punti percentuali. Pesano molto le dimissioni del premier Mario Monti.

Pil Italia -2,4% nel terzo trimestre 2012

 Arriva una nuova indicazione negativa per l’economia italiana, che già negli ultimi mesi aveva evidenziato un preoccupante trend discendente dei principali indicatori economici. L’Istat ha comunicato pochi minuti fa che nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo italiano, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è sceso dello 0,2% rispetto al trimestre precedente. L’Italia resta, dunque, in forte recessione. Su base annua il pil italiano è sceso del 2,4%, se confrontanto con il terzo trimestre dello scorso anno.

Spread Btp-Bund sopra 360 dopo dimissioni Mario Monti

 Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.

Conviene investire in Borsa Italiana?

Conviene investire a Piazza Affari, soprattutto ora che la crisi dell’esecutivo Monti è scoppiata, e una rinnovata ondata di incertezze si è abbattuta sul nostro territorio? Ebbene, nonostante le apparenze, la risposta sembra essere positiva. Scommettere sull’Italia, anche in un clima di grandissima aleatorietà quale quello che stiamo vivendo e – probabilmente – saremo costretti a vivere nel corso dei prossimi trimestri, potrebbe essere una scelta azzeccata.

Crisi governo Monti si dimette

La sfiducia del Pdl all’esecutivo dei tecnici e il ritorno sullo scenario politico di Silvio Berlusconi ha fatto propendere l’attuale premier Mario Monti per una decisione dai risvolti fondamentali non solo per il futuro politico italiano ma anche europeo. Mario Monti ha deciso di rassegnare le dimissioni. Il premier è salito al Quirinale per informare il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si è preso una settimana di tempo per effettuare le sue valutazioni. Monti ha comunque assicurato di voler completare l’iter della Legge di Stabilità prima di lasciare il suo attuale incarico.

Governo Monti ha peggiorato la crisi economica

 Il governo Monti rischia di essere al capolinea, dopo che il Pdl ha ritirato la fiducia all’esecutivo in carica. Si avvicinano sempre più le elezioni anticipate, probabilmente a inizio marzo 2013. Il rischio politico in Italia sta aumentando e i mercati finanziari sono sempre molto vigili sulla situazione, dopo aver dato fiducia al nostro paese ormai da alcuni mesi. Standard & Poor’s ha minacciato un nuovo taglio del rating sovrano, se non ci sarà ripresa economica nel 2013. L’economia italiana in un anno di governo Monti è peggiorata molto.

Fiat licenzia in Polonia

 Fiat Auto Poland, la divisione del gruppo Fiat che gestisce le operazioni in Polonia, ha annunciato ai sindacati che taglierà 1.500 posti di lavoro. Il Sole 24 Ore ricorda che la società avrebbe avviato la procedura di legge per la riduzione collettiva di personale, avendo altresì espresso ai sindacati “la volontà di iniziare immediatamente una trattativa per trovare soluzioni compatibili per la gestione degli esuberi”. La riduzione di 1.500 posti coinvolge circa un quarto dei dipendenti che risultano attualmente essere in organico alla fabbrica polacca.

BPM firma accordo con sigle sindacali

 È stato firmato ieri, nel corso della notte, l’accordo quadro sul personale tra l’istituto di credito Banca Popolare di Milano e le organizzazioni sindacali. A margine di una lunghissima trattativa durata oltre 5 mesi, il documento sottoscritto prevede una serie di opzioni significative, tra cui spicca la riduzione dell’organico complessivo dell’istituto pari a 700 unità, mediante un programma di esodo volontario che coinvolgerà coloro che, alla fine del 2015, avrà maturato requisiti per la pensione.

Italia al collasso se torna Berlusconi secondo Financial Times

Mentre il governo Monti resta in bilico dopo la spallata ricevuta dal Pdl, che ha deciso di astenersi nelle ultime due votazioni al Senato e alla Camera, il Financial Times punta il dito contro Silvio Berlusconi e un suo eventuale ritorno sulla scena politica italiana. L’autorevole quotidiano economico-finanziario britannico ha affermato che l’attuale premier in carica “Monti non dovrebbe scendere a compromessi con il suo screditato predecessore”. Il Financial Times invita Mario Monti a sfidare Berlusconi e a votare contro il decreto sull’incandidabilità dei condannati.

Investire in Apple dicembre 2012

 A partire dal prossimo anno, Apple tornerà a fabbricare i Mac negli Stati Uniti per la prima volta dagli anni Novanta. La società di Cupertino aveva spostato quasi tutta la produzione in Asia per beneficiare dei bassi costi del lavoro. Ora l’azienda con la maggiore capitalizzazione di mercato al mondo vuole puntare a un ruolo di leadership nella campagna di reindustrializzazione degli Stati Uniti, così i suoi pc torneranno ad essere made in USA. Intanto, a Wall Street, il titolo Apple ha chiuso ieri con un rialzo dell’1,57% a 547,24 dollari.