Sono passati quattro anni dal fallimento di Lehman Brothers, un simbolo del crollo della finanza statunitense. La banca d’affari americana subì un tracollo che lasciò senza lavoro migliaia di dipendenti, e denunciò globalmente la propria incapacità a gestire la moda dei mutui sub prime, che diedero poi l’avvio a difficoltà planetarie. Ed oggi cosa è accaduto? Si può tornare ad avere fiducia nella finanza statunitense? Quale è la situazione delle principali banche d’affari a stelle e strisce in questo scorcio finale di 2012?
Fiat al centro delle polemiche del fine settimana
Fiat è ancora al centro delle polemiche del weekend. Dopo l’abbandono del progetto Fabbrica Italia e le accuse di inadeguatezza lanciate da alcuni imprenditori (come Diego Della Valle) all’amministratore delegato Sergio Marchionne, è il governo a intervenire sulla faccenda, con il ministro dello Sviluppo Economico che dichiara come “gli annunci non permettano ancora di comprendere le strategie della società in Italia”. Ne consegue una discreta urgenza nel fare chiarezza tra le varie ipotesi al vaglio.
“Il ministro dello Sviluppo economico” – afferma La Repubblica in un suo recente approfondimento online – “si inserisce nella partita Fiat. E dopo i richiami dei sindacati Corrado Passera chiede chiarimenti al Lingotto sul futuro di Fabbrica Italia. Il progetto definito dal gruppo torinese “vecchio” perché “il mercato è crollato”. E così Passera ha detto: “E’ giusto, importante ed urgente fare chiarezza al più presto possibile al mercato e agli italiani”.
Intesa Sanpaolo stima altri 1.000 esuberi
Intesa Sanpaolo programma altri 1.000 esuberi, calcolando che la riforma delle pensioni, a causa dei maggiori accantonamenti del gruppo al fondo di solidarietà, pesa per ulteriori 200 milioni di euro. A sostenerlo sono le principali sigle sindacali in realzione alla ripresa del confonto con la banca, sulla conferma dell’accordo sulle uscite precedentemente siglato nel luglio 2011, che comprende anche le politiche di nuova occupazione per i giovani. All’orizzonte una lunga serie di chiusure di sportelli e di filiali.
Proprio Francesco Micheli ha confermato la chiusura di 1.000 filiali per poter incrementare la redditività del gruppo: delle agenzie oggetto di serrata, circa metà sarebbero già state chiuse, mentre altre dovrebbero avvenire nei prossimi mesi. Ne conseguirà una eccedenza di personale di circa un migliaio di unità.
Problemi Fiat sono causati da Marchionne?
Il patron di Tod’s, Diego Della Valle, è intervenuto sulla vicenda Fiat con un comunicato particolarmente duro, nel quale accusa il management della società del deludente andamento aziendale. “Il vero problema della Fiat” – dichiara Della Valle nel comunicato – “non sono i lavoratori, l’Italia o la crisi (che sicuramente esiste): il vero problema sono i suoi azionisti di riferimento e il suo Amministratore Delegato. Sono loro che stanno facendo le scelte sbagliate o, peggio ancora, le scelte più convenienti per loro e i loro obiettivi, senza minimamente curarsi degli interessi e delle necessità del Paese. Paese che alla Fiat ha dato tanto, tantissimo, sicuramente troppo”.
Titolo Pirelli sui massimi a 10 anni
Giornata storica in borsa per il titolo Pirelli & C (codice di negoziazione: PC), che sale sui massimi più alti da ottobre 2002, toccando un top intraday a 9,525 euro. Le azioni del gruppo industriale milanese guadagnano il 4,75% a 9,49 euro. Nella seduta odierna il titolo è al momento tra i best five dell’indice azionario FTSE MIB. A dare slancio al titolo a Piazza Affari non è stata solo la decisione della FED di lanciare il terzo round di allentamento monetario, bensì anche la promozione di Société Générale.
Titolo Apple vale 1.000$ secondo FBN Securities
Le azioni Apple non smettono mai di stupire e continuano ad ottenere risultati straordinari, in linea con le innovazioni tecnologiche che la società di Cupertino continua a presentare ai suoi milioni di clienti. Ieri il titolo Apple ha toccato un nuovo massimo storico a 685,5 dollari, chiudendo poi la seduta con un progresso dell’1,97% a 682,98 dollari. Il boom in borsa del titolo, che ha di gran lunga la capitalizzazione di mercato più alta del mondo, sta galvanizzando gli analisti finanziari che continuano a fornire target price altisonanti.
FED: tassi confermati fino al 2015
La Federal Reserve ha confermato il tasso di interesse sui prestiti interbancari a zero, dichiarando che l’agevolazione resterà fino al 2015. L’istituto ha inoltre incrementato l’acquisto di Bond.
Semestrale Ferrari con risultati positivi
E’ certamente positiva la semestrale della Ferrari che, oltre a dominare la classifica del campionato mondiale di Formula 1 grazie alle prestazioni di Alonso, sembra essere in procinto di chiudere un esercizio finanziario molto soddisfacente. Il fatturato è infatti cresciuto dell’11,9 per cento nella prima parte dell’anno, trascinando al rialzo un utile significativo, ora in grado di toccare i 152,2 milioni di euro. Molto lieto il commento del presidente della società, Luca Cordero di Montezemolo, che sottolinea in che modo siano stato ricompensati gli sforzi di innovazione.
Fiat preannuncia piani per l’Italia
L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha preannunciato i nuovi piani per l’Italia. Poche novità, qualche sorpresa, e un’anticipazione sulla sorte di quanto precedentemente contenuto nel piano industriale e nelle iniziative aziendali. “Da quando Fabbrica Italia è stata annunciata nell’aprile 2010 le cose sono profondamente cambiate” – ha comunicato Fiat in una nota – “Il mercato dell’auto in Europa è entrato in una grave crisi e quello italiano è crollato ai livelli degli anni settanta. E’ quindi impossibile fare riferimento ad un progetto nato due anni e mezzo fa”.
Cdp vende l’1,7% di Eni per un miliardo
Cassa Depositi e Prestiti ha venduto l’1,7% di Eni ncassando 1,096 miliardi di euro. La notizia è arrivata a chiusura dei mercati ieri sera. La società guidatata da Giovanni Gorno Tempini ha comunicato di aver venduto sul mercato azionario 61.744.750 azioni tra il 7 agosto e il 13 settembre. La cessione della quota dell’1,7% rientra nell’ambito dell’operazione di scorporo di Snam Rete Gas dal Cane a Sei Zampe sostenuta dal governo ed è relativa alla quota eccedente del 30% del capitale di Eni, raggiunta da Cdp e Mef dopo l’annullamento del 9,24% di azioni proprie di Eni avvenuto a metà luglio scorso.
FED lancia il QE3 con 40 miliardi di dollari al mese
Era nell’aria da tempo e alla fine ieri sera la Federal Reserve non ha deluso le aspettative dei mercati. L’istituto di Washington ha deciso di lanciare il terzo round di quantitative easing, ovvero un nuovo piano di allentamento monetario che porterà all’acquisto di cartolarizzazioni di mutui al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese. Il piano di acquisto titoli è illimitato. Non c’è una data di scadenza precisa, in quanto Bernanke vuole procedere su questa strada fin quando non avrà visto sensibili miglioramenti nel mercato del lavoro.
Proroga supplementare alla Grecia
Continuano i “giochi di ombre” sulla Grecia, che alternativamente vedono il Paese prima in buono stato (o comunque impegnato sul fronte delle riforme e senza ulteriori esigenze di cassa) e poi di nuovo in pericolo. Certo è che ora il Paese si trova a dover affrontare un default controllato con riforme di austerità e con un debito non indifferente.
Titolo Finmeccanica bocciato da Société Générale
Pesante calo oggi a Piazza Affari per il titolo Finmeccanica, che paga la bocciatura arrivata in mattinata dalla banca transalpina Société Générale. Le azioni del gruppo industriale italiano sono in calo del 4,49% a 3,782 euro, ma il ribasso intraday è stato ancor più robusto se si pensa che il titolo ha toccato un minimo intraday a 3,766 euro. Société Générale ha deciso di tagliare il rating di Finmeccanica a “sell”, ovvero vendere le azioni. Il target price è stato invece confermato a 3,2 euro.
Rendimento BTP a 3 anni ai minimi da ottobre 2010
Stamattina è avvenuta una nuova asta di titoli pubblici da parte del Tesoro italiano, che ieri aveva collocato 12 miliardi di euro di BOT a 3 e 12 mesi con rendimenti in deciso calo rispetto all’asta di fine agosto. Oggi è stata la volta dei BTP a breve-media scadenza, in quanto sono stati emessi titoli a 3, 5 e 14 anni, proprio nel giorno in cui Bankitalia ha fatto sapere che il debito pubblico è sceso a luglio di oltre 5,5 miliardi attestandosi a 1.967,5 miliardi di euro.