Risultati asta CTZ 27 marzo 2012

 Il Tesoro italiano ha diffuso stamattina i risultati dell’asta dei CTZ (Certificati di credito del Tesoro zero coupon) e dei BTP€i per un ammontare complessivo di 3,817 miliardi di euro. Il collocamento può essere giudicato molto positivo, visto che si è attestato vicino al top della forchetta stimata tra un minimo di 2,5 e un massimo di 4 miliardi di euro. La Banca d’Italia ha comunicato che la quinta tranche dei CTZ con scadenza 31 gennaio 2014 (codice Isin: IT0004793045) è stata collocata con successo per quasi 2,82 miliardi di euro.

Assicurazioni italiane favorite dal decreto liberalizzazioni

 Negli ultimi giorni Chevreux ha avuto modo di analizzare gli effetti sul comparto assicurativo delle ultime novità legislative italiane, e di produrre una ricca considerazione su ciò che potrebbe accadere al mondo delle assicurazioni in conseguenza dei provvedimento sulle liberalizzazioni, recentemente approvato dal Parlamento italiano. Secondo quanto affermato da Chevreux, l’impatto del decreto sul mondo assicurativo dovrebbe essere – nel complesso – positivo, consentendo così alle compagnie di poter ridurre i costi di risarcimento per danni fisici minori. “Anche se parzialmente mitigato da altre norme quali gli sconti obbligatori” – afferma la società di analisi transalpina – “il nuovo pacchetto è una buona notizia per le assicurazioni italiane”.

Titolo Finmeccanica sospeso in attesa dei dati di bilancio 2011

 Sospeso dalle negoziazioni in Borsa Italiana: è questo, per il momento, il destino del titolo Finmeccanica in attesa della pubblicazione dei dati di bilancio 2011. Che la decisione della società di gestione del mercato regolamentato potesse essere questa, era già chiaro da ieri, quando il titolo perse 3 punti percentuali a 3,422 euro, facendo segnare la peggiore prestazione tra le blue chip e una animosità tra gli investitori che celava, probabilmente,  il grande interrogativo sugli sviluppi delle quotazioni del titolo societario (secondo quanto affermato dalla stessa Borsa Italiana ieri sono passati di mano 3,4 milioni di pezzi a fronte di un volume di transazioni pari a 12,4 milioni di media nell’intera seduta dell’ultimo mese).

Perdita Dmail 2011 in forte aumento

 Il Consiglio d’Amministrazione di Dmail Group S.p.A. (codice di borsa: DMA), azienda italiana leader nel settore delle vendite dirette multicanale quota a Piazza Affari, ha approvato il progetto di Bilancio d’Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2001. Il gruppo ha chiuso il 2011 con un giro d’affari di 76,8 milioni di euro, in leggero aumento rispetto ai 76,4 milioni di fine 2010. Il margine operativo lordo è sceso del 12% a 3 milioni di euro dai 3,5 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato operativo ha evidenziato un rosso di 2 milioni di euro, rispetto al segno più per 200mila euro di 12 mesi prima.

Dividendo Impregilo 2011 a 0,09 euro

 Impregilo (codice di borsa: IPG), general contractor leader in Italia, ha comunicato di aver chiuso l’esercizio 2011 con un giro d’affari complessivo pari a 2,1 miliardi di euro, in crescita dell’1,94% rispetto ai 2,06 miliardi del 2010. Il risultato operativo si è attestato a 225,9 milioni di euro, leggermente superiore ai 223,8 milioni dell’anno precedente. Il return on sales, cioè l’incidenza sul fatturato, è sceso al 10,7% dal 10,9%. Impregilo chiude il 2011 con un utile netto di 177,4 milioni di euro, in crescita del 38,16% rispetto ai 128,4 milioni registrati nel 2010.

Bilancio Brioschi Sviluppo Immobiliare esercizio 2011

Brioschi Sviluppo Immobiliare,  società milanese quotata a Piazza Affari, nonché uno dei principali operatori del nostro paese per quel che concerne il real estate, ha messo in luce proprio ieri i risultati finanziari che sono stati conseguiti nel corso del 2011: ebbene, il gruppo lombardo ha chiuso l’anno in questione con una perdita netta piuttosto corposa, vale a dire 22,79 milioni di euro (nell’esercizio 2010 ci si era limitati a 8,64 milioni, segno che il “buco” si è ampliato).

Due nuove società estere non autorizzate dalla Consob

 L’ultimo aggiornamento della Consob è senz’altro utile e positivo: si tratta delle modifiche apportate dalla Commissione Nazionale per la Società e la Borsa alla lista di società straniere che non hanno alcuna autorizzazione a offrire dei servizi di investimento. Lo scenario è più frequente di quanto si possa immaginare e proprio per questo motivo si è deciso di operare in questo senso. L’authority ha reso nota la novità in questione attraverso la propria newsletter che viene pubblicata ogni singola settimana. Le due compagnie che hanno fatto storcere più di tutte il naso e che sono finite nell’occhio del ciclone sono la Flamel Trading Limited, la cui sede si trova in Nuova Zelanda, e Forex Place, la quale si trova invece nelle Isole Vergini Britanniche.

Merkel solleva i mercati, Fiat torna a 4.584 euro per azione

 Angela Merkel, la cancelliera tedesca in carica, ha annunciato oggi che l’Efsf e l’Ems (rispettivamente il fondo di salvataggio provvisorio e quello permanente) potranno viaggiare in parallelo aumentando il “firewall” dell’Europa a 700 miliardi di Euro. Grazie anche ai dati positivi sull’indice Ifo riguardante le imprese tedesche (salito a 109.8 a marzo) la giornata si è conclusa in territorio positivo, con le Piazze Europee in recupero rispetto alla “sbandata” della scorsa ottava ed il FTSE-Mib che chiude le contrattazioni sopra a 16619 punti consolidando il recupero di 16500 e rilanciando verso l’alto le blue-chips italiane.

Nel pomeriggio le parole di Bernanke arrivate dagli USA hanno poi consolidato l’avvio positivo dell’ottava che promette di recuperare almeno in parte il crollo della scorsa settimana; bene il mercato del lavoro USA anche se, secondo lo stesso Bernanke, si è ancora normali da una situazione positiva.

Richard Ginori sospeso in attesa di nota

 Posizione di stand by per Richard Ginori. In un comunicato di Borsa Italiana – dedicata alle notizie urgenti – la società di gestione del mercato regolamentato esprime lo stato di sospensione per le azioni ordinarie e i warrant della società, in attesa di nota. Al momento della sospensione, le azioni ordinarie della compagine quotavano intorno ai 0,1712 euro, con una performance significativamente negativa da inizio anno.

Cessione 4% Banca MPS approvata

 Inizia finalmente a concretizzarsi la cessione del 15% delle partecipazioni MPS detenute dalla Fondazione, che provocheranno una significativa riduzione della quota detenuta dall’ente nella banca, con conseguente ristrutturazione della propria esposizione. Il primo 4% di tale pacchetto sta passando infatti di mano alla famiglia Aleotti, proprietaria del gruppo farmaceutico Menarini, che ha già ottenuto il via libera da parte della Fondazione per l’acquisto di una quota dal controvalore pari a 150 milioni di euro. Gli Aleotti diventano così i secondi azionisti della banca, dietra alla Fondazione stessa (scesa ora al 41%) e saldamente davanti ad Axa (2,05%) e alla Unicoop Firenze (2,42%).

Salini sale al 25,37% di Impregilo

 Salini Costruttori S.p.A., gruppo romano al terzo posto in Italia nel settore costruzioni alle spalle di Impregilo e poi di Astaldi, continua a rastrellare azioni Impregilo dopo che nella prima settimana del mese in corso aveva conferito l’incarico ad Equita di rilevare sul mercato il 4% di Impregilo ad un prezzo di 2.8€ per azione, facendo chiaramente volare la quotazione del titolo in borsa. Salini è salito al 25,371% del capitale di Impregilo. E’ quanto si apprende in una nota emessa proprio dal gruppo romano, a seguito dei recenti acquisti di azioni Impregilo.

Amministratore delegato Seat Pagine Gialle è morto

 L’amministratore delegato di Seat Pagine Gialle, il 52-enne Alberto Cappellini, è deceduto sabato mattina mentre era in bicicletta sul colle torinese in strada del Pino. Cappellini è stato colpito da infarto. A nulla sono valsi i tentativi dei sanitari del 118, giunti sul posto in elicottero. Lascia la moglie e due figli. Il manager torinese di Seat Pagine Gialle aveva vissuto le ultime settimane sotto stress, a causa della difficile situazione finanziaria del gruppo delle directories sull’orlo della bancarotta. Soltanto un paio di settimane fa, Cappellini era riuscito a salvare Seat ormai ad un passo dal fallimento.

Il gruppo Caltagirone riduce il dividendo a tre centesimi

 I cinquanta milioni di euro di perdita sono uno dei dati più eloquenti del bilancio 2011 relativo al Gruppo Caltagirone: si tratta, come è noto, della società che è quotata in Borsa e che fa capo all’omonimo imprenditore, con un raggio di intervento aziendale molto ampio (i settori ricompresi sono quello immobiliare, editoriale e del cemento). Per l’appunto, l’ultimo anno della compagnia romana non è stato dei più brillanti e questo per un motivo ben preciso. In effetti, la spa di Via Barberini è stata protagonista di alcune minusvalenze su partecipazioni (l’esempio più importante è quello che fa riferimento a Monte dei Paschi di Siena), senza dimenticare le varie svalutazioni.

I rischi delle azioni Carim secondo la Consob

 La settimana che si è conclusa proprio ieri ha sentito parlare spesso di Carim, la Cassa di Risparmio di Rimini, istituto di credito che attualmente si trova in amministrazione straordinaria: nel dettaglio, la notizia più importante che ha riguardato il gruppo romagnolo è stata quella relativa al prospetto informativo visionato dalla Consob, visto che la stessa commissione ha individuato ben ventiquattro fattori di rischio a cui l’offerta di azioni sarebbe sottoposta. La compravendita in questione verrà avviata nella giornata odierna e giungerà alla sua conclusione il prossimo 24 aprile. Quali criticità si rischiano di incontrare in questo senso?