Il 2011 è stato senza dubbio l’anno in cui la crisi economica ha colpito con maggiore forza il nostro paese, ma anche del dilagare di un fenomeno odioso: si tratta della contraffazione di banconote, la quale, stando agli ultimi dati pubblicati dalla Banca d’Italia e dalla Banca Centrale Europea, ha fatto segnare un nuovo picco negativo nei dodici mesi che si sono appena conclusi. Nel dettaglio, ad aumentare è stato proprio il numero di banconote create dai falsari in Italia, un incremento che è stato rilevato, in particolare, negli ultimi sei mesi dell’anno. Tra l’altro, questo record ci fa vergognare doppiamente, dato che l’andamento generale dell’area dell’euro è stato invece caratterizzato da un calo, una netta controtendenza che va sicuramente approfondita.
Sciopero benzinai della durata di 7 giorni
Si alza il coro di protesta dei benzinai: Figisc e Anisa Confcommercio hanno proclamato uno sciopero nazionale su tutta la rete stradale ed autostradale di 7 giorni. L‘astensione sarà totale e le modalità e le date precise saranno decise dalle due Federazioni, secondo le quali la scelta di intervenire sull’esclusiva di fornitura nella rete carburanti non sortirà effetti sui prezzi, ma più che altro finirà per espellere i gestori dalla rete alla scadenza dei loro contratti. Inoltre, sempre secondo quanto affermato dalle Federazioni, la norma che autorizza gli impianti a funzionare 24 ore su 24 solo nella modalita’ self service senza piu’ la presenza dell’operatore é un altro balzello che peserà sulla categoria.
Inflazione in aumento ma cala il debito pubblico
Aumenta l’inflazione in Italia, secondo quanto riportato dal supplemento al Bollettino statistico dedicato alla Finanza pubblica di Bankitalia: il livello dei prezzi é in aumento e potrebbe ancora subire un incremento in vista della manovra finanziaria Monti, la quale prevede la possibilità di un aumento dell’IVA al 23% durante la seconda metà di quest’anno. Anche l’ISTAT ha precisato che sull’aumento dell’inflazione hanno influito i provvedimenti previsti dalla manovra fiscale di settembre, soprattutto il passaggio dell’Iva ordinaria dal 20% al 21%. Federconsumatori e Adusbef si mostrano preoccupati per l’aumento dei prezzi dei prodotti di largo consumo, quelli appartenenti al cosiddetto “carrello della spesa”, i costi per le famiglie italiane sono aumentati del 3,5%.
Asta titoli di Stato con il fiato sospeso per la Francia
Giornata di attesa per la Francia. Parigi sta infatti collocando sul mercato i propri titoli di Stato: un appuntamento ampiamente previsto, che dovrebbe permettere ai transalpini di ottenere 8,7 miliardi di euro di prestito. L’esito dell’asta appare tuttavia piuttosto incerto (nonostante qualche indiscrezione positiva degli ultimi minuti) a causa del comportamento dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che venerdì scorso, a piazze finanziarie chiuse, aveva declassato Parigi privandola della storica tripla A.
Proprio in vista dell’appuntamento di questa mattina, Sarkozy aveva mostrato chiaramente di non gradire il comportamento degli analisti della società di rating statunitense, arrivando a sostenere a denti stretti che il loro giudizio non era rappresentativo del reale stato di salute dell’economia e dei conti pubblici del Paese.
Vino italiano realizza export record
L’anno 2011 appena concluso è risultato essere tra i peggiori in quanto a incertezza finanziaria; il resoconto dei vari settori infatti lascia al 2012 un quadro che sembra sull’orlo di “esplodere” in recessione e le aspettative positive sono esclusivamente orientate verso certi metalli e certe commodities, a dimostrazione ulteriore di come la crisi finanziaria potrebbe costringere ad un ritorno alle materie prime a discapito delle aziende quotate, sempre più oggetto di speculazioni finanziarie.
Se dal 2011 emerge però un settore che sembra non conoscere crisi allora questo è quello del vino Italiano; la Coldiretti ha appena stilato un rapporto secondo cui il settore vinicolo dell’esportazione abbia superato ogni record concludendo il 2011 con un fatturato stimato in 4 miliardi di euro.
La famosa bevanda alcolica (vanto storico italiano) sembra sia particolarmente apprezzata in Germania per quanto riguarda l’Unione Europea, mentre fuori sembra che il maggior acquirente sia la Cina insieme ad altri Paesi Asiatici (proprio verso la Cina le esportazioni sono aumentate dell’87% rispetto al 2010).
Brusco calo degli utili per JP Morgan
JP Morgan Chase, la principale banca statunitense per attività, ha chiuso il quarto trimestre del 2011 con un profondo calo degli utili netti, assestati a quota 3,73 miliardi di dollari (equivalenti a 90 centesimi per azione) contro i precedenti 4,83 miliardi di dollari conseguiti nello stesso periodo di un anno fa: una contrazione della redditività che era stata ampiamente attesa dagli osservatori finanziari locali e internazionali, ma che ha comunque creato ben più di qualche malumore tra gli stakeholders della corporate americana.
Per quanto riguarda il business della società, la compagine ha affermato che il giro d’affari nel quarto trimestre 2011 è rimasto pressochè stabile, intorno ai 22,3 miliardi di dollari. Risultati che non hanno soddisfatto – come abbiamo già osservato – i principali stakeholders (primi tra tutti, i più importanti azionisti dell’azienda) e che hanno sostanzialmente costretto il chief executive officer James Dimon a sbilanciarsi in un commento a caldo, con il manager che ha affermato come i risultati siano stati “abbastanza deludenti”.
Aumento capitale Fonsai rinviato
Il rinvio dell’aumento di capitale relativo alla compagnia assicurativa Fondiaria Sai sta per diventare una certezza quasi assoluta: questa affermazione può essere fatta alla luce di quelli che sono gli intenti che emergono dalla lettera stilata da Unipol e dalla famiglia Ligresti, la quale dovrebbe causare proprio questo ritardo in merito alla ricapitalizzazione della società piemontese. Una data fondamentale in tal senso sarà senza dubbio quella del prossimo 27 gennaio, quando il consiglio di amministrazione dello stesso gruppo sarà protagonista di un meeting volto a stabilire quali saranno le condizioni e i tempi dell’aumento di capitale.
A Milano entra in vigore l’area C in via sperimentale
Milano si è svegliata oggi con una novità e un ricordo in più: il ricordo riguarda il tanto discusso Ecopass, mentre l’innovazione sarà quella che da stamattina coinvolgerà gli automobilisti del capoluogo lombardo, la zona a traffico limitato che si sta imparando a conoscere come Area C. Le regole di accesso e i vari pagamenti da effettuare sono nuovi di zecca, dunque bisogna fare un po’ d’ordine per capirne il reale funzionamento. Anzitutto, non si tratta di un pedaggio ecologico che è collegato alle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, bensì di un biglietto di ingresso riservato a tutte le autovetture milanesi in modo da ridimensionare il fenomeno del traffico (si pensa di arrivare a una riduzione complessiva di trenta punti percentuali).
Riserve valutarie straniere della Cina in calo
Le riserve di valuta straniera in Cina, che come molti sapranno sono le più ingenti al mondo, sono in diminuzione, nello specifico si sono ridotte nel quarto trimestre del 2011, secondo quanto dichiarato dalla Banca centrale del Paese. Una diminuzione non si aveva dalla crisi finanziaria asiatica del 1998. La Banca centrale cinese accumula tali riserve perché la maggior parte degli esportatori devono depositare i loro ricavi in valuta presso l’istituto che in cambio, fornisce liquidità in yuan all’economia, oltre a comprare titoli di Stato degli Stati Uniti o di altri Paesi.
Previsioni prezzo Argento 2012
Il grafico spot dell’argento di lunghissimo periodo mostra una situazione che va’ più o meno ad assomigliare lentamente all’Oro; se negli anni precedenti al 2006 l’andamento è stato prevalentemente laterale (un laterale ad ampio range, ma senza crescita nel tempo) per poco più di 20 anni, ora la situazione è visibilmente cambiata e dal range compreso tra 3.60 circa e 15.40 si è usciti al rialzo per arrivare a sfiorare quota 50 verso la metà del 2011 (tutti i valori fanno riferimento al prezzo spot dell’Argento).
Durante il laterale in realtà il valore dell’Argento non è stato un buon investimento, neanche considerando un acquisto ipotetico vicino ai minimi del range; a meno di aver aspettato il 2007-2008 per vendere infatti l’inflazione non è stata battuta dall’andamento e la liquidità non è stata ripagata dell’investimento.
Assopetroli guarda con sospetto alla liberalizzazione dei carburanti
Assopetroli, l’associazione nazionale che rappresenta da oltre sessanta anni gli interessi delle imprese petrolifere ed energetiche, non poteva che guardare con sospetto alla possibile liberalizzazione dei carburanti: il numero uno dell’ente, Franco Ferrari Aggradi, si è comunque dichiarato ottimista per quel che concerne la possibile revisione delle misure settoriali da parte del ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera. Lo stesso Ferrari Aggradi ha anche sciorinato quali sono i difetti del pacchetto in questione. In particolare, il progetto in questione potrebbe diventare pericoloso nel momento in cui si andrebbe a modificare il contratto di esclusiva per quel che concerne la vendita dei carburanti, un legame che ha da sempre unito i gestori e i punti vendita.
Sospensione trattative debito tra Grecia e IIF
Non é un periodo roseo per la situazione economico finanziaria greca: l’Institute of international finance (Iif), rappresentante dei creditori privati della Grecia, ha annunciato in una nota la sospensione delle trattative sulle modalità di ristrutturazione del debito pubblico del paese greco. La nota sottolinea che, nonostante gli sforzi della leadership greca, la riduzione nominale del 50% dei bond sovrani greci non ha prodotto una risposta costruttiva coerente da entrambe le parti, per cui le trattative subiranno una pausa. L’istituto tuttavia, ci tiene a sottolineare la speranza che la Grecia, con il supporto della zona euro, possa in futuro reimpegnarsi costruttivamente con il settore privato.
Standard & Poor’s taglia il rating dell’Italia
Solo pochi giorni fa’ è arrivato l’annuncio direttamente dal responsabile dei debiti sovrani Europei di Fitch Rating, che indicava come possibile nuovo target per i downgrade proprio l’Italia insieme ad altri Stati dell’Unione Europea. Ieri sera invece è arrivata una conferma un po’ diversa; ad emettere la sentenza sarebbe stata Standard & Poor’s e questa volta è una vera mattanza.
Dopo un meeting risultato essere estremamente positivo tra Italia e Germania arrivano le parole di S&P a smentire tutto il lavoro fatto fin’ora, ed ovviamente la domanda è se non si sono resi conto quale che sia la vera situazione oppure stanno semplicemente speculando sui debiti sovrani Europei, come fanno da diversi mesi. In ogni caso il downgrade diretto per l’Italia riguarda ben 2 gradini; si passa da una “A” ad un “BBB+” direttamente e così viene spiegata la mossa direttamente dall’agenzia di rating:
Il taglio riflette quella che consideriamo una crescente vulnerabilità dell’Italia ai rischi di finanziamento esterni e le negative implicazioni che ciò può avere per la crescita economica e quindi per le finanze pubbliche
Per MPS niente aumento di capitale e Tremonti Bond
Prima di affrontare il nocciolo della questione dobbiamo ripercorrere le vicissitudini della banca: durante l’anno appena trascorso l’Autorità bancaria europea (Eba), l’autorità che vigila sul sistema creditizio europeo, ha imposto delle regole per i bilanci delle banche. Occorre che gli intermediari finanziari raggiungano un coefficiente di solidità patrimoniale (core tier 1) del 9%, per evitare ripercussioni negative a causa della crisi ed evitare un nuovo crack delle piazze finanziarie. Chi non raggiunge questo coefficiente patrimoniale entro il giugno del 2012, dovrà rivolgersi al mercato e quindi rafforzare il proprio patrimonio attraverso un aumento di capitale.