Apre in forte rialzo piazza affari all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, della manovra economica che il governo Monti vuole mettere in atto per permettere all’Italia di uscire da questa crisi economica quanto prima. Monti, nella serata di ieri, dopo un cdm di tre ore ha presentato agli italiani, tramite una conferenza stampa, le varie mosse economiche contenute in questa manovra “Salva Italia” come lo stesso Monti l’ha definita.
La manovra finanziaria del governo Monti
La presentazione ufficiale è finalmente avvenuta, gli italiani conoscono il contenuto della nuova manovra finanziaria, la prima del governo Monti. Lo stesso premier ha voluto però parlare più propriamente di un decreto, il quale sarà caratterizzato da due elementi principali, il rigore e l’equità. L’importo complessivo del pacchetto di misure ammonta a ventiquattro miliardi di euro: che cosa è stato stabilito di preciso? Anzitutto, si può partire con i costi della politica: il presidente del Consiglio ha affermato che il suo compenso per questo ruolo non sarà incassato, ma soprattutto si è parlato della riduzione delle giunte provinciali.
La Corea del Sud ritocca l’outlook economico del 2012
Il governo della Corea del Sud sta considerando seriamente di ridurre le proprie previsioni economiche di crescita: il nuovo valore in questione dovrebbe aggirarsi attorno ai quattro punti percentuali per quel che concerne l’intero 2012, un taglio che si è reso necessario a causa dell’inasprimento della crisi finanziaria dell’eurozona e dei suoi possibili rischi di contagio. Seul è dunque realista da questo punto di vista e con tutta probabilità annuncerà le nuove stime in una presentazione ufficiale prevista per il prossimo 12 dicembre. In effetti, non bisogna dimenticare che i coreani dipendono strettamente da molte nazioni europee per quel che concerne le esportazioni, le quali rappresentano ben la metà dell’intera economia nazionale.
Grecia in crisi: scioperi e scontento generale
Le misure di austerity prese dal governo greco non convincono i cittadini ellenici: migliaia di manifestanti stanchi delle misure prese dal governo sono scesi in strada ieri in Grecia, al grido di “andatevene, prendete il budget e via da qui”, le strade hanno brulicato di persone di ogni genere ed età, lo scontento in merito alle misure del governo é tanto e il piano di salvataggio non convince. Il primo sciopero generale, di 24 ore, dell’era Papademos ha fermato la Grecia e i due maggiori sindacati nazionali, l’Adedy e il Gsee sono stati i promotori dell’iniziativa.
Mercato Italiano e Mercato Europeo: il confronto
L’andamento degli indici nel Vecchio Continente fa’ capo quasi sotto ogni aspetto all’andamento del Dax tedesco, ma ancora di più il mercato che rappresenta l’Europa è l’Eurostoxx, che risulta ancora essere una delle scelte preferite dai trader intraday.
La grande liquidità e l’orario di contrattazione maggiore rispetto all’indice Italiano lo rendono interessante anche sotto l’aspetto operativo, ma quello che più interessa è l’aspetto grafico che permette paragoni con il nostro indice con cui spesso è in divergenza.
In questo momento ad esempio il rialzo iniziato sul bottom del 25 Novembre ha avuto due esiti ben distinti; sul mercato di Milano si è appena raggiunto il top del 16 Novembre ed il ripiego non lascia intravedere niente di buono per l’immediato futuro (il discorso cambia nel lungo periodo, dove l’ultimo rialzo ha aperto la strada alla fase di recupero), ma se andiamo a vedere il mercato Europeo vediamo che il top del 16 Novembre è stato recuperato il 30 Novembre con un movimento rialzista che non ha lasciato spazio a ritracciamenti, neanche nell’ultimo Venerdì di contrattazioni.
Edison conferma tutti i propri target per il 2011
Edf e Delmi sono ancora alla ricerca dell’accordo giusto per il riassetto di Edison, ma in attesa di questo evento si può conoscere la situazione più attuale dei conti e delle aspettative della spa milanese: qualcuno poteva attendersi dei dati influenzati in maniera negativa da tutta questa incertezza su trattative e intese, in realtà il secondo operatore elettrico del nostro paese deve fare i conti soprattutto con i contratti relativi al gas. Il 2011, quindi, dovrebbe concludersi in maniera piuttosto precisa, con il consiglio di amministrazione del gruppo che ha annunciato di attendersi dei risultati in linea con le previsioni.
Yahoo! Alibaba, un’offerta dalla Cina
I cinesi alla conquista del mondo: sembra che il Paese giallo non solo salverà l’Europa (l’ipotesi é abbastanza lontana, ma la proposta di acquistare titoli europei c’è stata e rimane valida), ma si appresterà anche a fare da ancora di salvataggio ad aziende che erano, almeno finora, ritenute dei colossi. Diverse aziende hanno preso di mira una possibile acquisizione di Yahoo: dopo Microsoft sono arrivate le proposte della cinese Alibaba e la giapponese Softbank. Inizialmente il management di Yahoo! aveva pensato alla vendita dell’azienda ma sembra che la soluzione definitiva sia una cessione minoritaria.
In Svezia l’indebitamento non fa più paura
La Svezia sta riuscendo in un’impresa davvero unica dal punto di vista finanziario: in effetti, il governo di Stoccolma è in procinto di abbassare il costo del proprio indebitamento a livelli molto simili a quelli della Germania. La principale economia scandinava si è infatti posta un obiettivo ben preciso da questo punto di vista, vale a dire il taglio del deficit a un valore più basso di quello della media europea, oltre ovviamente a un rafforzamento deciso della disciplina relativa al proprio sistema bancario. Visto che tutti guardano all’eurozona come la principale fonte del contagio, l’area nordica si vuole presentare invece come un porto sicuro in cui approdare, una visione condivisa da molti analisti finanziari.
Settore immobiliare in crisi, meno mutui e compravendite
Settore immobiliare in crisi nel secondo trimestre del 2011: diminuiscono le compravendite immobiliari e le richieste di mutuo. Un’indagine ISTAT evidenzia che quest’anno sono stati stipulati 193.474 mutui,con una diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2010 dell’8,1 per cento, mentre le compravendite di unità immobiliari sono diminuite del 3,2%. Se fino a poco tempo fa riuscire a stipulare un mutuo era un sogno che si realizzava, questo sogno deve ancora attendere di concretizzarsi per molti. Sembra infatti che il mercato immobiliare sia diventato più ostico e l’accesso a forme di finanziamento più difficile nonostante l’ormai ampia offerta di prodotti da parte degli istituti di credito.
Disoccupazione USA migliore delle attese alimenta il rialzo
Dopo il rally a seguito del maxi-intervento a sorpresa delle Banche Centrali a sostegno del credito avevamo parlato di una giornata di assestamento che non destava troppi sospetti visto che il settore di interesse (quello bancario appunto) sul listino Italiano non dava assolutamente segni di cedimento. La conferma è arrivata questa mattina quando fin dai primi scambi il mercato ha dimostrato ancora una grande forza rialzista che ha costretto all’apertura in gap-up ed al proseguo immediato del rialzo annunciando un close settimanale sopra ogni aspettativa.
A sostegno di una giornata che poteva essere incerta tanto quanto quella di ieri abbiamo i dati riguardo la disoccupazione USA che scende a sorpresa da 9 a 8.6% cioè il minimo della fase post-recessione precedente da cui è iniziato il recupero. Ora la prova del nove saranno ovviamente i consumi; la tensione sui mercati e l’incertezza (di cui è aumentata solo la percezione) per il futuro costringono le famiglie medie a “tagli” drastici anche riguardo le festività e per questo il Natale 2011 sarà un indicatore fondamentale per capire quando la fase di crisi durerà e se c’è possibilità nell’immediato di uscirne.
L’Abi è fiduciosa anche sull’esito del Bot Day
Il Btp Day di pochi giorni fa ha avuto un buon successo, dunque l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) non può che cavalcare quest’onda così proficua: non è quindi un caso se per il prossimo 12 dicembre sia stata nuovamente rilanciata l’iniziativa del Bot Day, con i Buoni Ordinari del Tesoro che diventeranno gli assoluti protagonisti delle contrattazioni. Il riferimento della manifestazione andrà ai titoli a un anno, dunque in scadenza il 14 dicembre del 2012, con le agevolazioni che si sono impegnati a garantire gli istituti di credito del nostro paese. L’asta in questione, inoltre, beneficerà di importanti sostegni, come ad esempio quello dell’Aiaf (l’associazione che raggruppa gli analisti finanziari), l’Assiom Forex (gli operatori dei mercati per intenderci) e l’Assosim (gli intermediari finanziari).
Toyota realizza il primo guadagno da oltre sette mesi
Toyota Motor Corporation, Nissan, Hyunday Company e Kia Motors sono riuscite a spedire un numero maggiore di veicoli negli Stati Uniti rispetto a quanto previsto dagli analisti finanziari: dunque, le vetture asiatiche vanno di gran moda nel territorio a stelle e strisce, ma questo miglioramento lo si deve soprattutto all’incremento della domanda, giunta ai livelli più alti di questo 2011. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che le vendite della giapponese Toyota sono cresciute di ben 6,7 punti percentuali a novembre rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Non si tratta di un semplice dato, nudo e crudo, ma di una rilevazione importante, visto che rappresenta il primo rialzo degli ultimi sette mesi (l’ultimo era stato registrato ad aprile).
Pareggio di bilancio e Costituzione, Camera approva ddl
Viene chiamata la regola aurea, quella che il neo premier Monti propone di inserire nella nostra Costituzione. Con l’introduzione nell’articolo 81 della Carta, l’Italia dovrà contenere le spese e pareggiarle alle entrate. L’Aula della Camera ha approvato il Ddl e la nascita di un organismo indipendente presso le Camere che, sul modello del Cbo americano, dovrà vigilare sugli andamenti di finanza pubblica e di valutazione dell’osservanza delle regole di bilancio. Sarà quindi un organismo delle Camere e non le Commissioni competenti ad avere questa funzione di controllo non solo delle entrate e delle uscite, ma anche della qualita’ e all’efficacia della spesa delle pubbliche amministrazioni.
Recessione in Italia, si avvicina crisi difficile
Arriva il monito del ministro dello Sviluppo economico: “Siamo in un momento molto difficile”. L’affermazione non é certamente una novità in un contesto in cui sono del tutto possibili modifiche ai Trattati Ue, in Parlamento si discute se inserire o meno il pareggio di bilancio nella costituzione, e il nuovo esecutivo pensa alle riforme strutturali per salvare l’Italia dal baratro. Le agenzie di rating iniziano a esprimersi, nel del tutto positivamente, secondo Goldman Sachs l’Italia entrerà in recessione nel 2012, la Bank of England prepara piani di emergenza contro un eventuale default dell’euro e oltreoceano Obama si dice fiducioso sulla risposta dell’Europa.