
La crisi dei mutui ipotecari statunitensi non risparmia neanche le
riserve asiatiche, ormai arrivate a raggiungere
l’indice di mercato più basso dal novembre 2006. La
Mitsubishi UFJ Financial Group, la nota società finanziaria giapponese e la
Cathay Financial Holding, la più grande compagnia di servizi statunitensi, le quali possiedono da sole più di
50 miliardi di dollari di Fannie Mae e Freddie Mac, sono in calo come
ripercussione delle gravi perdite che hanno coinvolto le due agenzie americane, che il
Dipartimento del Tesoro si è impegnato a supportare.
Come conseguenza di ciò, uno dei principali indici asiatici, l’
MSCI Asia-Pacific ha perso il
2,1% raggiungendo quota 129,61 yen: tutti i suoi gruppi industriali sono in discesa, con
le riserve finanziarie che contano per il 45% della perdita totale. Secondo
Leslie Phang, direttore degli investimenti alle unità di
Schroders Plc (una delle principali case di investimento internazionali con sede a
Londra):
Freddie Mac e Fannie a Mae sono sostanzialmente di proprietà semi-statale e numerosi istituti di credito e governi in tutta l’Asia detengono il loro debito. Nessuno si aspettava un crollo di queste proporzioni.