Su quali titoli puntare a Piazza Affari in vista della ripresa dei mercati azionari

 Malgrado qualche segnale incoraggiante qua e là, il sentiment sulle Borse continua ad essere piuttosto negativo.  Per gli esperti di analisi tecnica le resistenze importanti dei principali listini mondiali, superati i quali dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo in questi casi) esserci finalmente la tanto agognata ripresa delle quotazioni, sono ancora piuttosto lontane. La crisi economica spaventa quindi le Borse e nessuno azzarda previsioni sul futuro. E comunque le opinioni di economisti ed esperti sulla durata e la portata di questa crisi sono molto discordanti fra di loro, ma su una cosa però quasi tutti sembrano convenire: malgrado le incertezze dei mercati, molti titoli hanno raggiunto ormai quotazioni altamente interessanti, sia dal punto di visto grafico che sopratutto dal punto di vista fondamentale. Stiamo parlando per esempio della maggior parte dei titoli bancari italiani, colpiti indistintamente dal cicone subprime, malgrado la loro esposizione sia stata del tutto marginale. Intesa San paolo sopratutto ma anche Unicredito, ai prezzi attuali, sono per tutti, in un ottica di medio e lungo periodo, titoli su cui puntare. Gli ultimi dati di bilancio semestrali stanno li a dimostrarlo: le principali banche italiane continuano malgrado tutto a macinare utili.

Il sindacato con Alitalia si gioca buona parte della propria credibilità

 Che la situazione Alitalia sia difficile e preoccupante sotto tutti i punti di vista non è certo una novità, per molti motivi non ultimo di certo il ruolo del sindacato, che sta attraversando da tempo una profonda crisi di credibilità sia fra i propri iscritti e sia sopratutto nei confronti del paese e delle controparti goverantive. Ma è proprio sulla questione della nuova Alitalia che forse il sindacato si gioca forse una delle carte più importanti della sua centenaria storia e le discussioni di queste ore stanno li a dimostrare come la situazione sia ad altissima tensione. Cisl e Uil da una parte, disposte ad andare avanti con il negoziato. Le altre sette sigle del sindacalismo di Alitalia pronte a lasciare il tavolo se la Cai non apporterà drastiche modifiche alla proposta di nuovo contratto per i dipendenti della compagnia per la quale è stato dichiarato lo stato di insolvenza dal tribunale di Roma. Addirittura le cinque organizzazioni dei piloti e degli assistenti di volo di Alitalia hanno giudicato irriccevibile la proposta di un nuovo contratto avanzata dall’amministratore unico di Cai Rocco Sabelli durante il confronto in corso al ministero del lavoro.

Mercato auto agosto 2008 -26,4%

Fiat salva la faccia al mercato dell’auto, il marchio italiano si difende a colpi di vendite e di immatricolazioni e senza nessun timore della recessione economica non frena il suo crescere dal 1996.

Mentre il mercato delle auto affonda, seminando panico tra gli analisti ed i consulenti finanziari, Fiat Group Automobiles, grazie alla sua forte campagna di promozione tra prezzo e qualità e nuove vetture come la cinquecento riesce ad immatricolare 25.500 vetture ottenendo una quota del 33,1 per cento. Le immatricolazioni totali hanno registrato un calo del 26,42% a 77.156 unità contro 104.857 dell’anno 2007. I dati del ministero dei Trasporti comunicano che nei primi otto mesi le auto immatricolate sono state 1.531.598, in calo del 12,4% rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel mese di agosto i passaggi di proprietà delle auto sono stati di 238.695 unità, con un negativo del 15,10% rispetto al 2007, furono registrati 281.137 trasferimenti di proprietà. Fermo restando che i guadagni maggiori sono stati per i titoli dell’auto (Stoxx del settore + 1,7%), quelli che dall’inizio dell’anno più hanno sofferto il rincaro energetico.

BORSE EUROPA: Indici in netto calo, in controtendenza Fiat e RHEINMETALL

 Le piazze europee sono in calo, non si lasciano impressionare dal balzo in avanti Nikkei, al massimo di due settimane, e dall’andamento positivo delle altre borse asiatiche. In positivo invece l’indice che raggruppa i titoli delle case automobilistiche, trascinato dalle buone prestazioni dell’italiana FIAT e della tedesca RHEINMETALL. E’ incerto l’andamento del greggio che, dopo aver agevolato la spinta delle borse asiatiche con il calo dei prezzi, torna nuovamente a salire. Il contratto sul Nymex a ottobre guadagna 87 centesimi a 115,46 dollari al barile, mentre l’analoga scadenza sul Brent sale di 88 centesimi a 114,80 dollari al barile.