Cambio manager Edf

 Henri Proglio, presidente e amministratore delegato di Edf (Electricitè de France) sarebbe vicino all’addio. Il manager, considerato prossimo all’uscita dalla compagine sociale e sostituito dal più papabile Guillaume Pepy, sembra così pagare la sua vicinanza a Nicolas Sarkozy, l’ex presidente francese sconfitto, nel suo secondo tentativo, per la corsa all’Eliseo. Il primo gruppo europeo per produzione di energia elettrica, con 58 centrali nucleari, si appresta pertanto a una ventata di novità nel suo più alto trono gerarchico.

Investimenti Ikea 2012

 Ikea ha aperto una nuova stagione di maxi investimenti. Stando a quanto comunicato dal colosso svedese dell’arredamento, presto prenderà il via una nuova catena alberghiera low cost, che non utilizzerà il marchio Ikea, e nemmeno i mobili della casa madre. Ma cosa c’è dietro questa esigenza di diversificazione da parte del gruppo scandinavo? Andiamo alla scoperta del perché potrebbe essere ancora molto conveniente scommettere su Ikea.

Inflazione Eurozona stabile a Luglio 2012

 Secondo i dati diffusi ieri dall’Eurostat l’inflazione in area Euro è stabile nel mese di luglio 2012. I prezzi al consumo su base annua si attestano al 2,4% mentre su base mensile sono calati dello 0,5%. L’inflazione annua è pari al 2,5% nell’Eurozona; il dato, comparato con il 2,9% di un anno fa’, registra un miglioramento marginale sotto questo punto di vista, anche se le Borse Europee sembrano non beneficiare troppo della notizia.

Grecia chiede proroga per tagli

 Atene potrebbe chiedere più tempo per il risanamento del Paese; la crisi che ha investito l’Euro ha costretto la Grecia in un default controllato che ora richiede misure eccezionali e tagli alla spesa extra per invertire la tendenza. La richiesta del premier Antonis Samaras è di un piano scaglionato in quattro anni. La variazione richiesta dal premier riguarda in particolare l’allungamento da due a quattro anni del piano di tagli sulla spesa pubblica.

Utile Rwe semestre 2012

 L’utility tedesca Rwe chiude il primo semestre del 2012 con un ritorno all’utile. Un risultato certamente positivo, coincidente con l’uscita dal business del nucleare, che tuttavia è accompagnata con il contemporaneo annuncio di una riduzione del personale, finalizzata al “mantenimento della competitività”. La società energetica ha poi affermato che le condizioni di mercato “sono tutto fuorchè facili”, facendo pertanto comprendere che le scelte impopolari e difficili potrebbero non esser terminate.

Julius Bar compra asset Merryll Lynch

 La società svizzera Julius Bar ha reso noto di aver acquistato le attività straniere (cioè, quelle localizzate al di fuori degli Stati Uniti) di Merryll Lynch. In seguito alla straordinaria transazione di integrazione, nascerà un colosso con una massa di raccolta amministrata che si avvicina ai 250 miliardi di franchi. Ma vediamo insieme quali sono tutti i retroscena di questa maxi operazione, e in che modo cambierà il mercato del risparmio internazionale, in questo nostro approfondimento sul tema.

Vendite Porsche in forte crescita

 È sicuramente positivo l’andamento dei conti di Porsche. Anche in un contesto di estreme difficoltà congiunturali, le vendite della società, brand storico del lusso su quattro ruote, continuano a volare, trascinate da vendite sorprendenti anche sul mercato del vecchio Continente. Ecco cosa ci dicono i bilanci periodali del player tedesco, e quali sono le motivazioni che hanno consentito alla compagnia auto di poter conseguire importanti risultati di sviluppo.

Wall Street chiude sottotono

 Il rally rialzista di Wall Street del 3 agosto scorso ha spinto l’indice USA da quota 12850 punti circa fino a sfiorare in una sola giornata 13100 punti. Da quel momento in poi (era il 6 agosto) l’indice è entrato in una fase di incertezza estremamente complessa, che potrebbe finalmente essere arrivata ad una soluzione.

Utile E.On in crescita

 L’utility tedesca E.On ha chiuso i primi sei mesi dell’anno con un miglioramento delle condizioni di redditività. Dopo la chiusura che il governo berlinese ha imposto nei confronti degli impianti più vecchi, la società è riuscita ad accelerare la crescita delle principali variabili grazie a un piano di efficienza particolarmente radicato, e alla rinegoziazione dei contratti di fornitura del gas con la Russia. In flessione (ma non è una delusione, poiché tali dati erano ampiamente attesi) i proventi derivanti dalla produzione di energia.

Ipo Manchester United

 È una delle squadre più forti e amate del mondo. Eppure, in Borsa, non è riuscita a replicare le straordinarie performance ottenute nelle competizioni calcistiche. Il Manchester United è sbarcata nei mercati regolamentati con una profonda delusione, essendo stata sostanzialmente costretta ad abbassare il prezzo con cui ha venduto il 10 per cento delle proprie azioni, a 14 dollari. Nelle prime ore delle contrattuali, la Borsa ha reagito piuttosto freddamente, impedendo ai titoli azionari di crescere oltre il mezzo punto percentuale.

Goldman Sachs evita processo per subprime

 Il Dipartimento di Giustizia di Washington salva Goldman Sachs dal possibile processo, ritenendo che “in base alla legge e alle prove”, non vi sarebbero le basi per poter perseguire penalmente la banca d’affari o i suoi dipendenti. Funziona, pertanto, il patteggiamento che l’istituto di credito ha effettuato nei confronti della Sec, con pagamento di 550 milioni di dollari finalizzato alla risoluzione della disputa. Ma cerchiamo di comprendere cosa è accaduto, e perché, in fin dei conti, Goldman Sachs può ben festeggiare la chiusura dell’indagine che la riguardava.

Standard Chartered ha violato l’embargo con l’Iran?

 L’accusa è di quelle pesanti: secondo il Dipartimento dei servizi finanziari di New York, l’istituto di credito britannico Standard Chartered avrebbe violato l’embargo nei confronti dell’Iran, compiendo – con entità finanziarie dello Stato – una serie di operazioni pari a 250 miliardi di dollari, nell’arco di sette, lunghissimi anni. Un’accusa che potrebbe portare ora la banca britannica a perdere la licenza bancaria negli Stati Uniti, e che sta facendo discutere assai la comunità finanziaria internazionale.

Berlino appoggia Draghi, borse in salita

 Le decisioni della BCE di cui Mario Draghi si è fatto portavoce hanno guadagnato il sostegno del Governo Tedesco, che appoggia le misure contro la crisi ed il piano della BCE per la crescita. Il riacquisto dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà a condizioni che il mercato non gradisce più è visto da più parti come un tentativo disperato di auto-sostegno;