Un 2011 decisamente positivo per il Gruppo Fiat, che si chiude con ricavi pari a 59,6 miliardi. La buona performance é da attribuirsi anche al contributo di Chrysler per il periodo giugno-dicembre di 23,6 miliardi e la crescita del 4,2% dei ricavi di Fiat in questo caso però esclusa Chrysler (37,4 miliardi). È la prima volta dal ’97 che Chrysler chiude un anno in utile netto. Nello specifico invece, relativamente al trimestre ottobre-dicembre 2011 i ricavi del gruppo sono stati pari a 19,6 miliardi. Nella nota resa pubblica dalla compagnia si sottolinea che la diminuzione del 2,3% registrata da Fiat Group Automobiles (-1,3% a cambi costanti), é stata causata soprattutto dalla riduzione dei volumi di automobili in Europa, tuttavia é stato possibile compensarla con un incremento dei ricavi di Ferrari e componenti.
Redazione
Grecia e creditori privati vicini a un accordo
Rimane ancora al centro della preoccupazione europea la situazione della Grecia: ciò nonostante i negoziati fra il paese elleno e i suoi creditori privati potrebbero sfociare in un accordo molto presto, secondo quanto riferito dal commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn. Durante il Forum mondiale di Davos, il commissario ha sottolineato che entro gennaio deve essere trovato l’accordo e i negoziati fra la Grecia e i suoi creditori privati sulla ristrutturazione del debito andranno avanti ogni giorno ad Atene. Il rischio di credit crunch é stato allontanato, sottolinea, Rehn, gli interventi della Bce sono stati molto importanti nell’evitarlo e nel facilitare nuove emissioni obbligazionarie da Italia, Spagna e Irlanda.
In Spagna tasso disoccupazione più alto dell’Ue
Se in Italia preoccupa la mancanza di lavoro, la difficoltà di proseguire le proprie attività a causa delle tasse e una reale incertezza del futuro, in Spagna la situazione non sembra essere migliore. Con un aumento dei senza lavoro di 295.300 unità, il totale dei disoccupati spagnoli nell’ultimo trimestre dello scorso anno ha raggiunto i 5,27 milioni, in termini percentuali un tasso di disoccupazione al 22,85%. Il dato arriva dall’istituto statistico Ine che precisa, rispetto allo scorso anno, che il numero di disoccupati è cresciuto di 577mila unità. Un livello record dal primo trimestre del 1995, erano diciassette anni che non si era in una situazione del genere. Un dato peggiore di quanto stimato dagli analisti (22,2%) e più del doppio del dato medio europeo.
Fondiaria Sai e Unipol pensano a un aumento di capitale più corposo
Subisce una battuta d’arresto la fase di ascesa di Fondiaria Sai: insieme a Unipol sembra si stia valutando la possibilità di un aumento di capitale più corposo. L’indiscrezione ha però subito generato un deciso calo a Piazza Affari: un’azienda che opta per un aumento di capitale più consistente non di rado é recepita dagli operatori economici come un’impresa in difficoltà, da cui la decisione di iniezione capitali. Un aumento può indirettamente svelare il bisogno di liquidità di un’azienda e la sua carenza momentanea in tal senso. Il calo è legato alle indiscrezioni sugli aumenti di capitale, ma anche alle prese di profitto, ha però sottolineato un trader.
Per Nokia ultimo trimestre 2011 in profondo rosso
Mentre Apple registra vendite record grazie soprattutto al celeberrimo iPhone, i tempi non sembrano essere così tanto rosei per Nokia. Il colosso finlandese ha registrato perdite per 1,5 miliardi a fronte dell’utile di 1,3 miliardi relativi all’ultimo trimestre del 2010. Tra ottobre e dicembre la compagnia ha venduto 19,6 milioni di smartphone contro 37 milioni di iPhone, per cui la battaglia si chiude con la vittoria della casa di Cupertino, almeno per lo scorso anno. Nokia ha provato a difendersi nel segmento degli smartphone, ma la sua strategia non é bastata a surclassare una delle aziende più performanti del settore e la casa finlandese si trova costretta a progettare altre mosse.
Eni lancia bond a otto anni a tasso fisso
I bond in alcuni casi possono rappresentare una certa sicurezza: prestiti obbligazionari garantiti, non si tratta di un investimento in conto capitale e quindi la restituzione non dipende dall’andamento della Borsa. L’azienda é obbligata a restituire il suo prestito alla scadenza e al tasso di interesse prestabilito, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Difficilmente l’azienda non restituirà il prestito, a meno che non si trovi in una situazione dei reale disagio economico o addirittura di fallimento. Non dovrebbe essere il caso di Eni, la quale si appresta a lanciare una emissione obbligazionaria a otto anni a tasso fisso per un importo di oltre 1 mld di euro e con uno spread pari a circa 220-230 punti base sopra il midswap.
Decreto Milleproroghe ottiene fiducia dalla Camera
Sono 469 a favore, 74 contrari e 5 astenuti: sono i voti con cui la Camera dei Deputati ha dato la fiducia, con votazione nominale, al decreto legge Milleproroghe. Martedì pomeriggio verrà dato il via libera definitivo. Sebbene i numeri siano più che sufficienti per andare avanti, non si può notare la “caduta” del governo Monti, che nel giorno del suo insediamento incassò una fiducia record di 565 voti. Il Pdl, nella persona dell’onorevole Remigio Ceroni, conferma il voto favorevole alla fiducia ma dice basta agli aumenti di tasse. Non é facile immaginare cos’altro potrebbe aumentare il nostro premier ma mettere dei paletti per il partito, sembra essere una richiesta “avveduta” alla luce dello scenario nazionale in cui non poche categorie si lamentano proprio per l’aumento dei prezzi e della benzina.
Liberalizzazioni taxi, aumenta il servizio taxi
La liberalizzazione del servizio taxi sta causando parecchi disagi per la categoria. Le auto bianche si sono date appuntamento per oggi al Circo Massimo di Roma, da dove partirà un lungo corteo verso Palazzo Chigi, dove si terrà un incontro tra il premier Mario Monti e le principali sigle di tassisti. Il servizio taxi è quello messo più sotto torchio dal governo Monti. La legge sulle liberalizzazioni andrà a toccare parecchi punti fondamentali dell’economia italiana, tutti, secondo il governo, atti a ridurre il peso economico delle famiglie italiane.
World Economic Forum di Davos 2012 alla 42esima edizione
Per l’evento sono attesi circa 40 capi di Stato e 18 banchieri centrali, oltre a 2.600 esponenti di spicco del mondo economico, politico, scientifico e sociale che per l’occasione si confronteranno sulle tematiche più importanti del momento. Definito come uno degli appuntamenti economici più importanti dell’anno, il World Economic Forum (WEF) che si tiene nella località svizzera di Davos é giunto quest´anno alla 42esima edizione. Fino a domenica i maggiori esponenti mondiali si incontreranno per discutere argomenti di ogni tipo e l’attenzione mediatica per l´evento è altissima.
CUI e contratto di apprendistato a confronto
Eccoci finalmente alla fase 2 della manovra finanziaria, quella che dovrebbe attenersi a regole volte a incentivare la crescita del nostro Paese e a sostenere l’occupazione. Sembra che il governo faccia sul serio anche sotto questo punto di vista e intende una volta per tutte, mettere fine al livello di precarietà esagerato a cui abbiamo assistito in questi anni, dovuto all’abuso di contratti di lavoro che dovrebbero limitarsi realmente a situazioni di lavori autonomi, ma che spesso nascondono veri e propri rapporti di dipendenza. Entro breve tempo chi vuole flessibilità dovrà pagarla. E anche abbastanza cara. Suona come una minaccia forse, in realtà si vuole tendere a dare più certezze non solo ai giovani, ma anche a chi, in età più avanzata deve reintegrarsi nel mondo del lavoro a causa di mobilità e licenziamenti. Ecco le proposte del governo.
I Forconi in Sicilia continuano la protesta
Il quadro che emerge da questa situazione é quello di uno scenario dove rabbia e desolazione sono i soggetti principali. La desolazione di chi a causa della crisi non riesce ad andare avanti e la rabbia di fronte alle scelte del governo, che contribuiscono a stremare la categoria. I padroncini dell’Aias finiranno la protesta iniziata qualche giorno fa, ma tutti gli altri autotrasportatori indipendenti, imprenditori agricoli e pescatori continueranno gli scioperi a oltranza, fino a quando si avrà una risposta dal governo. Le città anche sono stremate da cinque giorni di proteste: manca la benzina, gli autotrasportatori sono fermi e gli scaffali dei supermercati si svuotano, furti di benzina, vigili urbani rimasti a piedi per mancanza di carburante.
Class action Federconsumatori su prestito convertendo BPM
Partita la class action contro il convertendo Bpm, promossa da Federconsumatori, i cui legali, la prossima settimana, depositeranno l’atto di citazione al Tribunale di Milano. Gli oltre 15 mila risparmiatori quindi riceveranno finalmente una tutela: tutti clienti della Bpm a cui nel 2009 era stato venduto il Bond Convertendo 2009/2013, che non era una semplice obbligazione o comunque uno strumento finanziario a basso rischio, ma un derivato non negoziato in Borsa. Il tasso di interesse offerto era allettante (cedola del 6,75% lorda) e impiegati, operai, insegnanti e liberi professionisti si sono fidati. A fine dicembre è stata decisa la conversione anticipata del prestito e chi l’ aveva comprato ha scoperto di aver perso un bel po’ di quattrini: stiamo parlando di quasi il 90% di quanto investito.
Grecia verso l’accordo banche-governo
Per la Grecia si aprono le porte della ristrutturazione del debito: le banche creditrici si impegnano con il governo greco in una corsa contro il tempo per evitare il default. Il 20 marzo scadono 14.4 miliardi di Euro di titoli greci e le soluzioni non sono tante: bisogna trovare il denaro per pagare oppure questi bond non saranno rinnovabili, anche perchè i collocamenti mensili di titoli a brevissimo sono l’unica fonte di finanziamento della Grecia. Dopo una sospensione di qualche giorno, la trattativa che prevede la rinuncia da parte delle banche a circa 100 miliardi di crediti è ripresa anche se continuano ad esserci preoccupazioni sul mercato.
Liberalizzazioni assicurazioni RC auto
Il Consiglio dei ministri si riunisce in questi giorni per varare le misure sulle liberalizzazioni. Si tratta di un decreto legge di 44 articoli che affronta la discussione per vari settori: dalle banche alle farmacie, dai taxi all’Eni fino alle assicurazioni. In attesa del testo definitivo del decreto sulle liberalizzazioni, sembrano confermati degli interventi in merito alla RC auto al fine rendere meno gravose le spese assicurative. Lo scopo quindi é quello di portare un vantaggio al cliente, un vantaggio in termini economici e quindi di risparmio.