Alitalia ancora nel caos: si dimette il commissario Fantozzi

 La vecchia Alitalia non riesce ad essere tranquilla nemmeno in regime di commissariamento straordinario: Augusto Fantozzi ha voluto rassegnare le proprie dimissioni da questo ruolo, coinvolgendo nella sua decisione anche l’intero staff che lo stava seguendo nel percorso professionale in questione. La compagnia di bandiera sembra essere stata “dimenticata” dal governo e, in particolare, dai contenuti della recente manovra finanziaria approntata dal ministro dell’Economia Giulio Tremonti. In effetti, Fantozzi, più volte ministro della Repubblica verso la metà degli anni Novanta, ha avvertito forte e chiara questa mancanza di fiducia, visto che una delle norme approvate si riferisce all’ulteriore commissariamento della società, con due soggetti incaricati di affiancarlo.

Green Economy, dalla Toscana tre milioni di euro per gli enti locali

 Sono di tre milioni di euro i fondi che la Regione Toscana mette a disposizione di istituti e imprese ma anche di Comuni ed enti disposti a investire nella Green Economy. Si tratta, in particolare, di due bandi che saranno pubblicati domani, mercoledì 20 luglio. In questo modo, gli interessati potranno acquistare dalle altalene per i parchi giochi ai cordoli spartitraffico, dai bidoni per la raccolta differenziata al materiale per l’edilizia, inclusi mattoni o conglomerati cementizi, tutti prodotti attrverso la selezione delle raccolte differenziate di plastica e vetro che la Regione invita a comprare usufruendo, appunto, dei bandi.

Toscana, accordo con la Cina per un nuovo polo di ricerca

 Annunciato un nuovo centro di ricerca sul tessile, frutto di un accordo tra la Regione Toscana e la Cina, che prossimamente vedrà la luce a Prato. E’ stata firmata, infatti, nei giorni scorsi un’intesa tra la Regione Toscana e il ministro delle Scienza e Tecnologia del Paese leader mondiale per investimenti nella ricerca. Naturalmente, si tratta di un passo importante al quale, però, dovranno seguire altre iniziative, prima tra tutte quella di elaborare un progetto per poi verificare i punti di contatto tra le due istituzioni interessate.

News Corporation, Chase Carey in lizza per il ruolo di ad

 Lo scandalo intercettazioni che ha coinvolto News Corporation, la gigantesca creatura editoriale di Rupert Murdoch, sta imponendo delle scelte forzate e strategiche: una di queste potrebbe essere la nomina del nuovo amministratore delegato, visto che lo stesso Murdoch, fin troppo implicato nella vicenda, dovrebbe essere sostituito da Chase Carey, anche se una decisione definitiva non è ancora stata presa. Lo stesso Carey è un dirigente della compagnia americana da tempo, ma c’è chi suggerisce altre candidature.

Ibm batte le previsioni su fatturato e utili

 Il New York Stock Exchange non è riuscito a chiudere in maniera troppo brillante le sue ultime contrattazioni, ma qualche motivo d’ottimismo c’è comunque: in effetti, il settore hi-tech è stato letteralmente dominato dalle performance di Ibm, la quale ha messo in luce degli interessanti risultati per quel che concerne il secondo trimestre di questo 2011. C’è subito da dire che gli utili e il fatturato sono stati superiori alle attese, visto che nel primo caso ci si è attestati a quota 3,66 miliardi di dollari (otto punti percentuali in più rispetto al 2010), mentre il fatturato stesso è stato pari a 26,7 miliardi di dollari (+12%). Di conseguenza, il risultato per azione è stato di tre dollari complessivi.

Il monito di Confedilizia: gli enti locali devono ridurre le spese

 I tempi sono maturi per discutere di federalismo e di costi della politica, anche Confedilizia l’ha capito: in effetti, la confederazione di Via Borgognona ha diramato ieri una nota in cui ha fatto conoscere la propria opinione in merito alle spese poste in essere dagli enti locali del nostro paese. Che quadro ne è uscito? Secondo il numero uno dell’associazione, Corrado Sforza Fogliani, la questione della riduzione di spesa pubblica nei comuni, nelle province e nelle regioni va affrontata con la massima urgenza e deve essere considerata come un vero e proprio costo della politica.

Tanzania, le esportazioni di oro aumentano del 18%

 La Tanzania rappresenta uno dei principali paesi per quel che concerne le esportazioni di oro, dunque non deve stupire più di tanto se questo dato riferito alla nazione africana sia aumentato del 18% nel corso dell’ultimo anno: secondo la banca centrale del paese, il motivo per un tale incremento deve essere rinvenuto nei più alti prezzi del mercato internazionale (mentre il dollaro si è indebolito, il prezioso metallo beneficia attualmente di una quota pari a 1.321,17 dollari l’oncia). Nel dettaglio, l’export tanzaniano si è attestato a 1,67 miliardi di dollari, una stima superiore agli 1,42 miliardi registrati nel 2010, con una netta prevalenza rispetto agli altri beni, come cotone e tabacco.

Istat: 8 milioni di poveri, ecco come sfamarli

 L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, con un Rapporto ha rilevato come nel nostro Paese ci siano ben 8 milioni di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà relativa, il che significa che ogni giorno possono esserci difficoltà nel preparare a tavola il pranzo e la cena. Ma basterebbe poco per assicurare a queste persone una tavola degnamente imbandita.

Manovra finanziaria Tremonti: il Nord paga dazio

 A tempo di record la manovra finanziaria triennale di correzione dei conti pubblici non solo è stata approvata in Parlamento, e firmata dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ma è stata già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Non tutti i tagli ed i provvedimenti entreranno comunque subito in vigore; in ogni caso, l’Associazione degli artigiani della Cgia di Mestre, attraverso il proprio Ufficio Studi, ha rilevato come a pagare il conto più salato, con la manovra, sarà il Nord Italia.

Imprenditoria giovanile: le agevolazioni per il franchising

 Quando si parla di giovani e imprenditoria non si può trascurare l’argomento relativo al franchising: l’affiliazione commerciale, la quale è prevista dalla Legge 129 del 2004, rappresenta un altro spunto di agevolazione nei confronti di questi soggetti, in particolare coloro che vogliono avviare iniziative di commercializzazione di beni e servizi, mentre sono esclusi i trasporti e la varie fasi relative alla produzione agricola. Le misure che possono essere concesse in questo caso ed entro il limite de minimis sono fissate da una delibera di otto anni fa del Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica).

Stress test banche italiane, esame superato

 In linea con le attese, le principali banche italiane hanno superato agevolmente la prova degli stress test, tanto temuti ma anche tanto attesi dal mercato. Intesa Sanpaolo, Unicredit, il Banco Popolare, il Gruppo UBI Banca ed il Monte dei Paschi di Siena hanno infatti superato la prova a conferma di come i Gruppi bancari indicati abbiano attualmente le spalle larghe per sopportare nuovi scenari di crisi.

Sberbank, approdo europeo entro la fine dell’anno

 Sberbank, la più importante banca di tutta la Russia, ha deciso di guardare anche ad occidente: l’interesse nei confronti dell’Europa più “sviluppata” dovrebbe cominciare con l’Austria, tanto che una intesa con Oevag (Oesterreichische Volksvanken) è già stata predisposta per l’acquisizione di uno specifico istituto di credito, vale a dire Volksbank International. L’intera operazione, piuttosto articolata, dovrebbe essere portata a compimento entro il prossimo mese di dicembre, anche se per il momento non si conoscono ancora i dettagli finanziari. Comunque, qualche addetto ai lavori ha azzardato qualche ipotesi, parlando di una cessione compresa tra i 590 e i 750 milioni di euro.

Usa, Standard & Poor’s è pronta a ridurre il rating

 La tripla A del rating statunitense è seriamente in pericolo: l’agenzia Standard & Poor’s è infatti seriamente intenzionata a ridurre questa valutazione relativa al debito a stelle e strisce, operazione che potrebbe avvenire nel giro dei prossimi tre mesi. Tra l’altro, la stessa società non dovrebbe essere convinta nemmeno dagli accordi futuri del Congresso, il quale sta discutendo proprio in questi giorni il possibile aumento del tetto del deficit. La certezza è praticamente totale, visto che tali dichiarazioni sono giunte dal presidente della divisione rating sovrani della stessa Standard & Poor’s, John Chambers.