Brasile, crescita sostenuta del prodotto interno lordo

 Le stime relative al prodotto interno lordo brasiliano hanno messo in evidenza un trend ben preciso nel corso del secondo trimestre del 2011: in effetti, il paese sudamericano sta vivendo una fase di crescita economica piuttosto sostenuta, così come sottolineato dal numero uno della banca centrale, Alexandre Tombini. Lo stesso presidente ha spiegato quelle che sono le sue impressioni da questo punto di vista in un annuncio. Nello specifico, la nazione carioca è riuscita ad affrontare un ciclo virtuoso e la permanenza attuale in quest’ultimo dovrebbe consentirle di mantenere il tasso di inflazione in linea con gli obiettivi che il governo si è posto per il 2012.

Inflazione in lieve aumento in Italia ad agosto

 Agosto, ribasso mio non ti conosco: potrebbe essere questo il proverbio, opportunamente rivisitato, che meglio descrive l’attuale situazione di politica economica del nostro paese. Il mese che si è concluso ieri, infatti, è stato caratterizzato da un incremento del tasso di inflazione. Volendo essere più precisi, l’aumento su base annua è stato sostanzialmente lieve, mentre la base mensile ha fatto registrare gli stessi picchi del mese precedente, quindi senza grandi variazioni di sorta. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che l’indice dei prezzi al consumo ha avuto due andamenti differenti a seconda che si trattasse di base congiunturale (+0,3%) o tendenziale (+2,8%), dati che sono stati diffusi e pubblicati ovviamente dall’Istat. Preoccupa soprattutto il confronto con le stesse stime tendenziali, visto che a luglio il rialzo era stato pari a 2,7 punti percentuali e in questa occasione è leggermente mutato verso l’alto.

Riscatto laurea e servizio militare nella nuova manovra

 A conti fatti sono circa 80 mila le persone che non potranno più riscattare la leva militare, rinviando così di un anno il tempo della pensione; 10 mila, invece, coloro che non potranno più riscattare gli anni universitari e saranno quindi costretti a rimandare di 4-5 anni il pensionamento. Per non parlare dei medici, che tra militare, laurea e specializzazione arrivano a 11 anni, riscattabili. La manovra correttiva dice no: salta la norma sulle pensioni, che prevede la cancellazione ai fini del calcolo dell’anzianità del riscatto degli anni di laurea e del servizio militare. In pratica finora i lavoratori con 40 anni di versamenti erano riusciti a sfuggire a tutte le più importanti riforme della previdenza, in quanto era possibile andare in pensione senza la necessità di raggiungere un’ età minima.

Grecia: c’è attesa per la fusione tra Eurobank e Alpha Bank

 Ormai se ne parla da diverso tempo e la realizzazione dovrebbe essere imminente: Eurobank Ergasias e Alpha Bank, due delle principali realtà bancarie della Grecia, stanno per dar vita a una fusione strategica, una operazione che creerebbe in tal modo il maggior gruppo creditizio della nazione ellenica, oltre a uno dei più grandi istituti dell’Europa sud-orientale. L’annuncio ufficiale è previsto proprio nel corso della giornata odierna, il tutto nella più completa cordialità e collaborazione, visto che l’intento è quello di costruire una banca di “ancoraggio” sia per Atene che per il resto della regione continentale. In effetti, la nuova entità che sta per nascere potrà contare su ben 150 miliardi di euro per quel che concerne gli assets totali, un valore che già di per sé è superiore a quello del leader di mercato, la National Bank of Greece.

Giappone: il rialzo dello yen sarà la priorità del nuovo governo

 Una valuta nazionale eccessivamente forte e apprezzata rappresenta un problema economico di non poco conto: ne sa qualcosa il Giappone, con il governo che si è visto costretto a svelare una lista di proposte politiche volte a calmierare gli effetti devastanti del super yen. Tokyo sta dimostrando insomma una forte preoccupazione per questo trend eccessivamente rialzista, tra l’altro ha anche raccomandato che le misure in questione possano essere implementate dalla nuova amministrazione nazionale, la quale comincerà a formarsi nel corso di questa settimana (si tratta dell’ennesimo cambio di esecutivo per lo stato nipponico). La terza economia mondiale è dunque alle prese con dei forti problemi monetari.

Lagarde preme per la ricapitalizzazione delle banche europee

 Una delle prime impronte di Christine Lagarde come direttore generale del Fondo Monetario Internazionale è rivolta soprattutto al Vecchio Continente: ne è un chiaro esempio l’ultimo discorso dell’ex ministro delle finanze francesi a Jackson Hole (Wyoming) nel corso di un incontro con gli economisti americani. In effetti, è stato lanciato l’allarme in merito alla nuova fase che sta vivendo l’economia mondiale, definita come “altamente pericolosa” e che richiede quindi nuove procedure e nuove misure per un pronto rafforzamento. In particolare, il riferimento è andato all’eccessiva crescita dei prezzi immobiliari statunitensi e alle banche europee, le quali hanno bisogno in questo momento di rinvigorire il loro capitale, in modo da scongiurare una crisi del debito che contagi a macchia d’olio tutto il continente.

OCSE: crescita rallenta, timori recessione

 Nel secondo trimestre di quest’anno l’economia complessiva dell’area Ocse ha segnato una crescita dello 0,2% a fronte di una ripresa del Pil della zona dello 0,3% nel trimestre precedente. I dati sono stati rilevati e resi noti dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Meno rosea la situazione dell’Eurozona dove la crescita si è attestata allo 0,2% a fronte di una ripresa dello 0,8% nel trimestre precedente. Prendendo ad esempio due nazioni: la Germania ha subito un rallentamento della crescita dello 0,1% contro l’1,3% del trimestre precedente e la Francia vede una crescita che è pari allo 0% contro un +0,9% del trimestre precedente. La situazione per la Gran Bretagna invece è di una crescita dello 0,2% contro lo 0,5% del primo quarto del 2011. Il lontano Giappone vede invece una flessione del Pil dello 0,3% contro il -0,9% del primo trimestre.

Standard & Poor’s rassicura sul default della Danimarca

 Standard & Poor’s nutre un certo ottimismo nei confronti delle sorti finanziarie a cui andrà incontro la Danimarca: in particolare, si fa affidamento sulla legislazione del paese scandinavo, la quale dovrebbe consentire una riduzione netta del rischio di default, dopo le preoccupanti notizie che sono circolate in questi giorni. Come ha precisato Per Toernqvist, analista svedese della stessa agenzia di rating, gli strumenti a disposizione per risolvere i problemi attuali sono diversi e sono proprio essi a far ben sperare. Anche Moody’s sembra pensarla allo stesso modo: l’agenzia aveva declassato a maggio ben sei banche danesi, ma ora è disposta a rivedere i propri giudizi. Proprio nel corso della giornata di ieri, comunque, i legislatori hanno stilato la quarta legge bancaria dal 2008 a questa parte, consentendo così ai prestatori di avere un’opportunità in più, anche perché bisogna considerare le perdite di molti di essi e le varie difficoltà legate all’accesso al mercato dei finanziamenti esteri.

Fmi: si pensa a un nuovo piano di aiuti per la Grecia

 Il Fondo Monetario Internazionale potrebbe autorizzare l’ennesimo esborso destinato alla Grecia: la trattativa dovrebbe concludersi entro la fine di settembre, grazie soprattutto alla collaborazione che verrà instaurata con le autorità europee. Come è noto, l’attuale programma di aiuti in favore della nazione ellenica ammonta a 110 miliardi di euro, denaro che è finora servito per scongiurare il pericolo default. Ma i pericoli economici sono sempre dietro l’angolo: anche se il governo di Atene non ha avanzato alcun tipo di richiesta in tal senso, l’organizzazione di Washington sembra pronta a farsi avanti. In particolare, il fondo sta monitorando con la massima attenzione il conflitto libico e sta attendendo con ansia una risoluzione delle tensioni in modo da poter finalmente decidere in merito al potenziale aiuto finanziario.

L’Islanda accelera la vendita dei principali asset finanziari

 L’Islanda ha deciso di velocizzare al massimo i tempi relativi alla vendita dei propri assets al dettaglio: si tratta di una cessione necessaria per venire incontro alle necessità urgenti di Landsbanki, oltre che del tentativo estremo di ripagare gran parte del debito che la nazione scandinava vanta da diverso tempo nei confronti dell’Olanda e del Regno Unito. Come procederà dunque la banca in questione?

Studenti, anziani, disabili colpiti dalla manovra finanziaria?

 Da una parte l’aula di palazzo Madama, che in una seduta lampo durata sei minuti e con 11 senatori presenti, ha dato il via all’iter della manovra correttiva da 45,5 miliardi approvata la scorsa settimana, dall’altra parte alcuni enti locali che lanciano l’allarme. Il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Sveva Belviso preoccupata, sottolinea come i Municipi, già stretti nella morsa del bilancio, potrebbero ulteriormente trovarsi svantaggiati dopo questa manovra. Dal mese prossimo, secondo i calcoli del presidente dell’XI, Andrea Catarci, nel suo municipio, se non si apporteranno i dovuti interventi integrativi per 350 mila euro, richiesti ufficialmente all’assessorato per le Politiche sociali, ci saranno quasi un centinaio di alunni diversamente abili che non potranno più beneficiare dell’assistenza a scuola e a 23 persone portatrici di handicap e a 50 anziani potrebbe essere soppressa l’attuale assistenza domestica.

Fondi strutturali bloccati e tassa transazioni finanziarie, la proposta

 Un monito severo é quello che si cela dietro la proposta di Sarkozy e della Merkel, il primo ministro francese e il cancelliere tedesco, propongono al presidente dell’Ue, Herman Van Rompuy, di sospendere i fondi strutturali ai Paesi della zona euro che non riducono i loro deficit. Un’altra delle conclusioni principali del vertice Sarkozy-Merkel 1 è la proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie in sede europea già dal mese prossimo. Il parlamento europeo non si mostra contrario a una mossa di questo tipo e la maggioranza ha già espresso il suo favore lo scorso 16 Marzo 2011.  Germania e Francia sin da subito hanno sostenuto anche questa proposta.

Outlook USA, per Fitch rating AAA

 Fitch ha confermato il rating AAA per gli Stati Uniti, promuovendo tacitamente l’accordo sulla riduzione del deficit raggiunto in extremis dal Congresso americano, mantenendo stabile anche l’outlook al massimo livello di fiducia. La conferma, come ha voluto subito sottolineare un portavoce del Tesoro, ribadisce quanto sia importante che il Congresso vari iniziative aggiuntive per risolvere i problemi di bilancio di lungo termine per mantenere il nostro outlook. Tuttavia, nonostante il giudizio positivo, ci potrebbero essere cambiamenti in futuro, a seconda degli sviluppi al Congresso e nell’economia Usa in generale. È stata la stessa agenzia di rating a minacciare una revisione al “negativo” alla fine dell’anno, qualora la commissione bipartisan incaricata di tagliare la spesa pubblica di 1.500 miliardi di dollari non lanci prontamente una manovra di intervento.

Inflazione in Gran Bretagna oltre le attese, possibile bond

 In Gran Bretagna i prezzi al consumo dello scorso mese di luglio luglio hanno registrato una netta accelerazione su base tendenziale: +4,4% dal +4,2% di giugno, pur restando stabili su base congiunturale. Sono le rilevazioni dell’Ufficio nazionale di statistica, dei dati che si sono rivelati peggiori delle attese, che prospettavano una situazione invariata rispetto allo scorso anno a un calo di 0,2 punti sul mese precedente. Nel giro di poche settimane le prospettive di crescita della Gran Bretagna si sono indebolite. La Banca d’Inghilterra ha come obiettivo per quest’anno un’inflazione al 2%, l’indice dei prezzi al dettaglio Rpi (indicatore che tiene conto di affitti e rimborsi su crediti mobiliari) si é mantenuto al 5% annuo.