Investimenti Poste Italiane Settembre 2012

 Come di consueto la Cassa dei Depositi e Prestiti comunica il primo giorno lavorativo del mese le variazioni sulle serie di Buoni Fruttiferi proposti in tutte le filiali delle Poste Italiane. Il comunicato stampa n° 51 del 3 Settembre 2012 informa gli investitori che le serie “E03”, “N06”, “S08”, “T11”, “M74”, “J27”, “D32”, “Z13” e “B94” non sono più sottoscrivibili e sono state sostituite dalle nuove “E04”, “N07”, “S09”, “T12”, “M75”, “J28”, “D33”, “Z14” e “B95”.

Quali azioni italiane acquistare a settembre 2012

 Il rally di agosto ha portato a Piazza Affari una ventata di ottimismo, dopo che l’indice azionario italiano FTSE MIB era crollato sul finire di luglio scorso in area 12.300 aggiornando i minimi più bassi di sempre. Ad un passo dal precipizio, l’indice italiano ha reagito alla grande mettendo a segno una performance superiore al 21% nel giro di un mese e recuperando tutte le perdite accumulate da inizio anno. L’indice è stato spinto al rialzo dai titoli bancari (Banca Mps +52%, Mediobanca +48%) e da alcune azioni bersagliate nei mesi scorsi (come A2A, +47%).

Quotazione titolo Mediobanca 3 settembre 2012

 Il titolo Mediobanca è stato senza dubbio uno dei tempi più caldi sul listino azionario milanese nel mese di agosto. Venerdì il titolo bancario ha chiuso con un rialzo dello 0,8% a 3,722 euro, non lontano dal top mensile di 3,832 euro toccato solo un paio di giorni prima. Ad agosto la performance del titolo Mediobanca alla borsa di Milano è stata positiva per il 33,2%. Un rialzo davvero interessante, se si considera che il 25 luglio scorso le azioni di Piazzetta Cuccia avevano toccato un minimo storico a 2,34 euro.

Semestrale in miglioramento per Hermes

 Hermes, uno dei marchi del lusso più importanti del mondo, ha potuto concludere un primo semestre 2012 con risultati sicuramente in miglioramento rispetto agli ultimi conseguiti. Il bilancio di periodo parla infatti chiaro, e ha conferito l’opportuna fiducia al top management della società, che si è detto pronto a innalzare l’obiettivo delle vendite per l’esercizio 2012 del 2 per cento, portando l’incremento stimato dal precedente + 10 punti percentuali all’attuale target di + 12 punti percentuali.

Nel corso del primo semestre dell’anno, il gruppo francese ha chiuso con un utile netto in rialzo a 335,1 milioni di euro rispetto ai 290,9 milioni di euro dello stesso periodo del 2011, contro stime degli analisti pari a 320,7 milioni di euro. Depurato dell’effetto della plusvalenza conseguita grazie alla vendita, effettuata nel 2011, della quota in Jean Paul gautier, l’utile netto sarebbe risultato in crescita di ben 28 punti percentuali.

Volatilità in aumento sul titolo Banca Mps

 Il titolo bancario senese Banca Mps, quotato a Piazza Affari con il simbolo BMPS, è senza dubbio tra i più volatili del listino milanese. Ad agosto le azioni dell’istituto di Rocca Salimbeni hanno messo a segno una performance del 23,3%, chiudendo venerdì a 0,224 euro. Tuttavia, lo scorso 20 agosto il titolo Banca Mps aveva toccato il livello più alto dal 10 maggio scorso a 0,2525 euro. A partire da metà agosto la volatilità storica a 50 giorni ha subito un’impennata, raggiungendo addirittura un valore del 75%.

Rivincita Samsung su Apple

 Se non è un ribaltamento di partita, per lo meno è un accorciamento dello svantaggio. Samsung, infatti, può finalmente vantare una vittoria giudiziaria nella lunga disputa che sta conducendo la compagnia coreana a duellare con la rivale statunitense Apple: la novità, rispetto alle pronunce del tribunale in patria e di quello americano, è che finalmente dei giudici (quelli del tribunale distrettuale di Tokyo) hanno affermato che il gruppo coreano non ha violato i brevetti depositati dalla società di Cupertino per quanto concerne la sincronizzazione dei dati tra cellulare e pc.

Sindacati MPS sul piede di guerra

 Continua la guerra aperta tra i sindacati e il Monte dei Paschi di Siena, con i primi che accusano il top management dell’istituto di credito toscano di “giocare allo sfascio”. Un’accusa piuttosto dura – tutt’altro che inattesa – che è giunta a margine delle dichiarazioni dell’amministratore delegato Fabrizio Viola al quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, nelle quali il manager, secondo i sindacati, avrebbero confermato “non solo il progetto sulla esternalizzazione del back-office, ma addirittura l’outsourcing dell’intera struttura del Consorzio Operativo e di altre attività”.

Barilla ci prova negli Usa

 Barilla ci prova. Parzialmente delusa dall’immobilismo dei mercati più maturi europei, la società cerca di diversificare il proprio fatturato tentando la via americana. Gli Stati Uniti divengono in tal modo la nuova potenziale preda della politica commerciale della società operante nel settore della pasta, cercando la fortuna d’oltre Oceano mediante il lancio di una catena di ristoranti. Cerchiamo di comprendere quali sono le caratteristiche di questa nuova era di Barilla e perchè, in fin dei conti, la mossa potrebbe essere tutt’altro che azzardata.

Della Valle sale in Rcs

 Diego Della Valle è sempre più protagonista delle cronache finanziarie della settimana. Dopo aver criticato aspramente la gestione strategica del gruppo Fiat e, in particolare, il management guidato da Sergio Marchionne, il manager a capo di Tod’s ha reso noto di aver incrementato la propria quota in Rcs Mediagroup (editore, tra l’altro, del Corriere della Sera) verso quota 9 per cento del capitale. Una “scalata” piuttosto rapida, che potrebbe condurre Mr. Tod’s a conquistare una nuova posizione all’interno del sistema capitalistico italiano.

Utili Auchan in forte calo

 Auchan, uno dei leader europei nel settore della grande distribuzione, ha chiuso la prima parte dell’anno con profitti in calo del 30 per cento rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dello scorso esercizio. Dati che parlano piuttosto chiaro: i 237 milioni di euro di utili non possono rassicurare gli investitori, che guardano con preoccupazione alla seconda parte dell’esercizio finanziario. Delude il mercato francese, mentre soddisfano le performance delle sussidiarie nell’Asia e nell’Europa dell’Est.

Unipol vuole salire in Fonsai

 Unipol è pronta a “scalare” Fonsai, salendo fino al 40% del capitale della compagnia assicurativa. La società bolognese, guidata da Carlo Cimbri, investirà sul progetto altri 45 milioni di euro, andando a rilevare il 4,9% di inoptato. Una “prenotazione” ufficializzata a mercati aperti, con Unipol che non ha avuto alcun timore nel dichiarare di essere fortemente interessata a rilevare una quantità di diritti di opzione che le consentiranno di sottoscrivere una quota massima del 4,9% del capitale post aumento della società.

Riforme sistema bancario Spagna

 La Spagna ha approvato il pacchetto di riforme del sistema bancario del Paese. L’annuncio arriva dal ministro dell’Economia Luis De Guindos fatto in conferenza stampa TV. Al pari di soluzioni adottate da altri Stati in momenti diversi, anche in Spagna si è introdotta una “bad bank” dove far confluire tutti gli asset “pericolosi”, isolando la gestione di questi ed affidandola ad un team ben specifico.

Aiuti Ryanair, Meridiana cancella voli

 Una nuova fase della battaglia sui cieli nazionali è appena partita. A scagliare la pietra è il gruppo Meridiana Fly Air Italy, che in una nota denuncia chew “l’utilizzo dei contributi locali erogati dagli aeroporti ad alcuni vettori low cost avviene in modo non trasparente” e annuncia che procederà all’avvio di una fase di “verifica dettagliata delle condizioni competitive presenti presso ogni singolo aeroporto”. Qualora la compagnia ritenta di aver rilevato delle distorsioni, prosegue la nota, “provvederà alla interruzione immediata della programmazione”.

Sciopero Lufthansa 31 agosto 2012

 In un clima non certo sereno per le compagnie aeree europee, Lufthansa ha deciso di dar seguito alla sua ipotesi di sciopero per la giornata di oggi. Per i viaggiatori di ritorno in Italia dalle destinazioni tedesche servite dalla compagnia si preannuncia pertanto una giornata particolarmente difficile, con risvolti economici, finanziari e perfino politici (pare che Berlino sia preoccupata enormenente della figura che potrebbe fare lasciando a terra migliaia di passeggeri) ancora in parte da interpretare.