Le tante indiscrezioni sulle trattative in corso concordano quasi alla perfezione: il compratore BSkyB è disponibile a pagare gli asset inglesi di Tiscali ( una somma che valorizza l’intero gruppo all’incirca 1 euro per azione, meno della metà delle cifre che circolavano quest’estate, ma il 20% in più del valore di Borsa di oggi. Il Sole-24Ore di oggi riferisce che la trattativa con BSkyB è entrata nella fase finale e che la transazione è nell’ordine dei 450 milioni di sterline, ovvero 580 milioni di euro, la stessa somma di cui avevano parlato altre fonti giornalistiche due settimane fa ed il mese scorso. L’offerta della società della pay tv inglese (controllata da News Corp) porta ad una valutazione di Tiscali UK che è quasi identica a quella di Banca Imi, la banca d’affari che, insieme a Jp Morgan, svolge il ruolo di advisor per conto di Tiscali.
Eni firma importanti accordi con la compagnia petrolifera colombiana
Il gruppo Eni ha firmato a Bogotà due accordi con Ecopetrol, la compagnia petrolifera di stato colombiana, informa un comunicato. Il primo accordo permetterà l’ingresso
Un Fondo di garanzia a tutela di chi acquista pacchetti turistici
Sono sempre di più gli italiani che scelgono di rivolgersi ad agenzie di viaggio per organizzare una vacanza all-inclusive al fine di trascorrere al meglio il proprio tempo libero ed i giorni di festa. Molto spesso, però, capita di incappare in spiacevoli sorprese che oltre a rovinare la vacanza finisco per pesare anche a livello economico. Proprio per evitare queste situazioni e tutelare i consumatori in caso di insolvenza o fallimento di agenzie o tour operator è stato istituito nel 1995, con Dlgs 111/95, il Fondo nazionale di garanzia. Questo Fondo speciale agisce principalmente per permettere al consumatore, in caso di insolvenza o fallimento dell’agenzia di viaggio, di ottenere il rimborso della somma versata e, nel caso di località estere, il rimpatrio.
Won ai minimi dopo oltre dieci anni: resa vana la recente ripresa del Kospi
Il won della Corea del Sud è scivolato sotto quota 1.500 per ogni dollaro per la prima volta negli ultimi dieci anni: ad aggravare la situazione c’è il fatto che le azioni sono cadute per l’ottavo giorno consecutivo, il che rappresenta la più lunga perdita dal 2003 per la nazione asiatica, dato che la recessione globale ha spinto gli investitori a puntare sui fondi dei mercati emergenti. La brusca caduta delle azioni coreane si ripercuote di conseguenza sull’andamento dell’indice Kospi, che recentemente era apparso in ripresa; quest’ultima era stata sicuramente favorita da tagli senza precedenti ai tassi di interesse e dall’annuncio da parte del governo di voler approntare un pacchetto da 14 trilioni di won (9,3 miliardi di dollari) per sostenere l’economia.
Le esportazioni della Corea del Sud dovrebbero probabilmente subire un declino questo mese per la prima volta nel 2008, secondo quanto affermato da un funzionario del Ministry of Knowledge Economy. Im Jeong Jae, manager finanziatore della Shinhan BNP Paribas Investment Trust Management Co. di Seoul, è stato molto chiaro al riguardo:
Il mercato instabile del forex si sta rivelando una grandissima scocciatura per i titoli. Alcune previsioni economiche sono così pessimistiche che stanno rendendo la gente molto preoccupata riguardo alle misure volte a fronteggiare una recessione.
Il won è sceso alla quota minima di 1.523 per ogni dollaro, mentre il Kospi ha perso circa 6,7 punti percentuali (chiudendo a quota 948,69), estendendo in tal modo il calo subito in quest’anno.
Analisi Tecnica: riepilogo situazione grafica delle commodities
Non tutti i mercati reagiscono in modo simile davanti alla crisi che stiamo passando: le commodities in particolare si comportano in modi diversi, e creano figure grafiche differenti con target più o meno distanti.
Soybean: (analisi riferita al future trattato al CBoT) L’olio di semi di soia (1° immagine) sta formando un triangolo sul grafico daily: siamo in prossimità del vertice, il che aumenta le probabilità di assistere ad una presa di direzione chiara nei prossimi giorni. Avendo più volte “attaccato” il livello a 964,01 senza violarlo viene da ipotizzare una ripresa del trend ribassista per questa commodity, con target 877 prima e 800 poi. Nell’ipotesi di inversione di tendenza, il target rialzista si colloca a 1090,6.
Piazza Affari (-2.60%) meglio delle altre Borse, ma i ribassi sono “pesanti”
S&P Mib 40 i top 10 di giornata:
TELECOM ITALIA 1,0450 (+1,26%); FINMECCANICA 8,8450 (+0,63%); MEDIASET 3,9950 (+0,50%); ENEL 5,2250 (+0,48%); MONDADORI 2,6225 (+0,48%); L’ESPRESSO 1,1560 (-0,34%); MEDIOBANCA 8,4500 (-0,53%); ATLANTIA 13,2800 (-0,60%); GENERALI 18,4600 (-0,91%); AUTOGRILL 5,4100 (-1,01%).
S&P Mib 40 i flop 10 di giornata:
TENARIS 8,5350 (-8,62%); SAIPEM 13,3300 (-8,13%); FIAT 4,9550 (-5,98%); BANCO POPOLARE 7,3000 (-5,93%); BANCA MPS 1,2850 (-5,72%); PRYSMIAN 7,5550 (-5,68%); BUZZI UNICEM 8,7300 (-4,95%); GEOX 3,8625 (-4,92%); INTESA SANPAOLO 2,1600 (-4,85%); UNIPOL 1,1700 (-4,72%).
Erg pensa al delisting dopo la vendita a Lukoil della raffineria di Priolo
Erg inverte rotta e segna un calo dell’1,3% a 11,11 euro dopo essere arrivata a guadagnare anche il 6%. Secondo quanto riportato da MF, la
Centrale rischi censirà i crediti da 30.000 euro e non più solo da 75.000 in su
Banca d’Italia ha pubblicato le disposizioni che, dal primo gennaio 2009, assegnano nuovi compiti di monitoraggio alla Centrale dei rischi che fotograferà i rapporti tra
Femsa punta al mercato brasiliano con la produzione di birra e bevande analcoliche
Fomento Economico Mexicano SAB, la più grande compagnia nel settore delle bevande dell’America Latina, ha previsto di accelerare il ritmo dei guadagni derivanti dalle sue vendite nel mercato brasiliano della birra, attraverso la presentazione di nuovi marchi, mirati a pubblicizzare ed utilizzare un determinato network di distribuzione. L’azienda messicana, che ha sede nella città di Monterrey ed è la produttrice di bibite come Coca-Cola e Dos Equis, oltre alle birre Tecate e Sol, ha conquistato una porzione di mercato della Cia de Bebidas das Americas, la più grande compagnia di birra del Brasile: la notizia è stata confermata da Ernesto Silva, direttore generale delle operazioni brasiliane e argentine della Femsa.
Quest’ultima ha infatti guadagnato 1,5 punti percentuali negli ultimi due anni, da quando ha acquistato la Cervejarias Kaiser SA nel gennaio 2006. Lo stesso Silva si è così espresso al riguardo:
Li stiamo mettendo in imbarazzo. Giorno dopo giorno stiamo raggiungendo un ritmo di crescita sempre maggiore.
Una nuova versione brasiliana della birra Sol e un’altra birra analcolica, così come quelle a marchio Kaiser e Heineken, che Femsa produce e vende in Brasile per conto della compagnia olandese, sono indicate da Silva proprio come i prodotti che daranno il maggior impulso alla crescita dei guadagni.
Analisi Tecnica: S&P-500 vicino ad un livello importante
Volatilità ai massimi e giornate da panico per gli operatori intraday: nella situazione attuale il quadro non è ancora chiaro, ma uno sguardo all’indice S&P-500
Leggeri incrementi per le Borse europee, sostanziale pareggio per Piazza Affari
A delegittimare le aperture delle Borse europee ci pensa Tokyo che, la scorsa notte, fa registrare un passivo in chiusura del 2.3%. L’apertura di Piazza Affari, in contro tendenza rispetto a quella degli altri mercati continentali, si attesta su un incoraggiante +0.42% ma bastano poche ore di scambio a riportare il cammino in salita ed attestare una perdita percentuale di quasi mezzo punto. A metà giornata il trend negativo non subisce inversione lasciando strascichi importanti anche a Piazza Affari, i cui ribassi si avvicinano ai 2 punti percentuali. Solo un segnale positivo di Wall Street potrebbe invertire la tendenza e l’apertura del Dow Jones è di+0.7% rispetto ai valori del giorno precedente: impennata al rialzo per le principali piazze – fatta esclusione del rosso di Bruxelles – che chiudono con un incremento che oscilla tra l’1% e l’1.5%. Uno dei valori peggiori lo fa registrare Piazza Affari: Mibtel a +0.24%, S&P Mib 40 a +0.19%.
La Hsbc lancia il fondo liquidità Aperta Sicav Euro Riserve
In questo clima di incertezza finanziaria la Hsbc Global Asset Management ha lanciato sul mercato italiano un fondo di fondi monetari. Si chiama Aperta Sicav Euro Riserve ed è un fondo di liquidità collocato in Italia il 27 ottobre scorso. Aperta Sicav Euro Riserve permette, quindi, una buona diversificazione in quanto consiste in un insieme di svariati prodotti finanziari. Il fondo ha lo scopo di abbracciare tutte le opportunità di investimento offerte dal mercato e per fare ciò investe in altri fondi comuni che puntano su vari titoli di debito. Per controllare il livello di rischio che inevitabilmente si alza la Hsbc ha previsto una team di risk management. Il fondo Aperta Sicav Euro Riserve prevede delle commissioni d’ingresso che possono raggiungere un massimo del 5%.
Euro in leggero recupero mentre il greggio continua la sua discesa
L‘euro recupera dai minimi giornalieri segnati nella mattinata europea sotto quota 1,26 dollari e sotto il livello di 121 yen. Negli scambi oltreoceano la moneta
L’Ecaduor minaccia di non pagare il debito contratto coi bond, a causa del crollo del petrolio
Il governo dell’Ecaduor ha annunciato che potrebbe risultare inadempiente per quanto riguarda il pagamento di un interesse obbligazionario pari a 30 milioni di dollari, dato che la rovinosa caduta estiva del petrolio sta erodendo le esportazioni del paese sudamericano: il presidente Rafael Correa si vede ora praticamente costretto a minacciare di rinnegare il debito contratto dalla nazione. Lo stesso Correa ricorrerà a una moratoria di trenta giorni per quanto riguarda il pagamento dei bond, il quale è previsto per domani, anche per poter analizzare con attenzione quali sono le opinioni legali al riguardo: è quanto dichiarato dal ministro delle finanze, Maria Elsa Viteri, in una conferenza a Quito. Il prezzo sui 510 milioni di dollari di bond, che matureranno nel 2012, è sceso a un minimo di 14 cents di dollaro, facendo schizzare il reddito oltre il 100%: gli investitori, infatti, hanno affrontato il primo inadempimento sovrano fino a quando non è cominciata la grave crisi finanziaria globale a settembre.
Proprio a causa di questi avvenimenti, Standard & Poor’s ha tagliato il rating dell’Ecaduor di ben tre livelli (attualmente è sceso al livello CCC-). Il ministro Viteri ha così commentato la situazione:
Spetta al presidente valutare ed analizzare le varie alternative. Tutte le opzioni possibili saranno esaminate.
Correa, 45 anni e già ministro delle finanze, utilizza spesso nei suoi discorsi frasi nella lingua nativa Quechua: è dalla campagna elettorale del 2006 che ha annunciato di voler sospendere i pagamenti del debito, che ritiene illegittimo.