Per Intesa Sanpaolo non c’è crisi: semestrale positiva, il titolo reagisce

 L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera si è espresso due girni fa sulla crisi finanziaria scoppiata un anno fa e ancora capace di spaventare. Al meeting dell’amicizia svoltosi a Rimini, Passera si è così espresso:

“Certamente negli Usa ci sono stati comportamenti da parte di alcuni intermediari che fanno prevedere altri possibili gravi sviluppi. Ci tengo a dire che nel nostro Paese quei casi non ci sono stati … La gestione della liquidità delle banche è stata molto, molto più prudente e quindi non mi aspetto contraccolpi nel nostro Paese.”

Intanto su Intesa Sanpaolo piovono i giudizi delle banche d’investimento alla luce dei della relazione semestrale di giovedi. Merril Lynch e Sal. Oppenheim confermano il rating buy, Credit Suisse lo alza ad outperform con un target price di 4,8 euro.

Telecinco crolla negli ascolti, ad agosto peggior performance della storia

 Dopo aver dominato per lungo tempo le classifiche dell’auditel iberico, in agosto la corazzata spagnola di Mediaset, Telecinco ha avuto un vero e proprio tracollo, sprofondando al terzo posto del ranking, superata dai rivali storici Tve e da Antena 3. E d’altra parte la recente riforma radiotelevisiva promossa da Zapatero, che tante critiche aveva scatenato soprattutto proprio da Telecinco che aveva minacciato ricorsi alla corte costituzionale, che ha creato nuovi canali, come la Cuatro e la Sexta, ha sicuramente frammentato l’audience televisiva andando ad intaccare maggiormente proprio il gruppo italiano. I dati di ascolto registrati nel mese di agosto (14,9%), infatti, sono i peggiori da quando il gruppo ha fatto il suo ingresso nel mercato spagnolo. Secondo gli esperti il risultato cosi disastroso sarebbe da addebitare soprattutto ad una programmazione ormai vecchia e poco attenta ai nuovi gusti e alle nuove mode, che in Spagna sembrano attecchire maggiormente che altrove, considerando che programmi come il Gran Hermano, trasmesso da Telecinco appunto, ha dati di ascolto inferiori che in altri paesi europei.

L’ammissione di una società in Borsa: criteri e requisiti per la quotazione

 Per quotare una società in Borsa occorre rispettare dei precisi requisiti minimi stabiliti dalla Consob e che consistono in :

1. pubblicazione e deposito degli ultimi 3 esercizi, di cui almeno l’ultimo certificato, con giudizio finale non negativo, da una società di revisione.

2. l’esercizio di un’attività capace di generare ricavi ed un attivo patrimoniale non rappresentato, in misura prevalente, da partecipazioni in società quotate.

3. l’impresa deve essere in grado di generare ricavi autonomamente e di realizzare i suoi obiettivi economici e finanziari, inoltre l’attivo e i ricavi non devono essere per la maggior parte rappresentati da partecipazioni in altre società.

4. capitalizzazione pari o superiore a 40 milioni di euro, o inferiore se Borsa Italiana ritiene possa formarsi un mercato sufficiente.

5. flottante (capitale della società quotato) pari o superiore al 25% del capitale, o inferiore se Borsa Italiana ritiene soddisfatte le regole di funzionamento del mercato.