Forex outlook positivo sull’euro nel 2013 secondo S&P

 L’agenzia di rating Standard & Poor’s, che fino a pochi mesi fa aveva bersagliato i paesi della zona euro con raffiche di downgrade a catena, vede rosa per l’euro nel 2013 sottolineando l’importanza del lavoro svolto da Mario Draghi alla guida della BCE. Grazie alle mosse del banchiere italiano, il rischio che la zona euro possa finire in frantumi è sempre più remoto. E’ questa l’opinione di Paul Sheard, chief economist e head of research di Standard & Poor’s, che ha ha una view positiva sull’euro per il prossimo anno.

Spread Btp-Bund sotto 290 sfiora target Monti

 La seduta di ieri è stata molto favorevole per i tassi italiani. Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 290 punti base, toccando quota 288 punti. Il livello raggiunto ieri è praticamente il target indicato da Mario Monti qualche tempo fa, pochi giorni prima dell’annuncio delle dimissioni dalla carica di premier. La notizia è molto positiva per le casse dello stato, in quanto il costo del servizio del debito scende ulteriormente. Ieri lo spread è comunque risalito fino a chiudere a 296 punti, ma comunque sempre al di sotto della soglia “psicologica” dei 300 punti base.

Fiat aumento di capitale improbabile secondo Mediobanca

Da qualche giorno si parla con insistenza della possibilità di un aumento di capitale per Fiat, ipotesi comunque già smentita a gran voce dall’amministratore delegato Sergio Marchionne. Venerdì il titolo era stato sotto i riflettori a Piazza Affari, chiudendo la seduta con un ribasso vicino al 2% anche se nell’intraday aveva evidenziato perdite maggiori. Stamattina le azioni della casa automobilistica torinese evidenziano un guadagno dell’1,54% a 3,686 euro, con i prezzi che hanno toccato un top intraday a 3,7 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno affrontato l’argomento della possibile ricapitalizzazione.

Governo Monti ha peggiorato la crisi economica

 Il governo Monti rischia di essere al capolinea, dopo che il Pdl ha ritirato la fiducia all’esecutivo in carica. Si avvicinano sempre più le elezioni anticipate, probabilmente a inizio marzo 2013. Il rischio politico in Italia sta aumentando e i mercati finanziari sono sempre molto vigili sulla situazione, dopo aver dato fiducia al nostro paese ormai da alcuni mesi. Standard & Poor’s ha minacciato un nuovo taglio del rating sovrano, se non ci sarà ripresa economica nel 2013. L’economia italiana in un anno di governo Monti è peggiorata molto.

Trimestrale Telecom – giugno 2012

 Telecom ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un buon utile, tornando ad annoverare un prim osemestre positivo, grazie a profitti per 1,2 miliardi di euro, in sviluppo di 3,3 miliardi di euro rispetto al risultato netto dello stesso periodo dello scorso anno. A pesare negativamente sulle possibilità di sviluppare una redditività ancora migliore sono stati i maggiori investimenti in Argentina e in Brasile. Di contro, cala positivamente il debito netto.

Grecia verso l’accordo banche-governo

 Per la Grecia si aprono le porte della ristrutturazione del debito: le banche creditrici si impegnano con il governo greco in una corsa contro il tempo per evitare il default. Il 20 marzo scadono 14.4 miliardi di Euro di titoli greci e le soluzioni non sono tante: bisogna trovare il denaro per pagare oppure questi bond non saranno rinnovabili, anche perchè i collocamenti mensili di titoli a brevissimo sono l’unica fonte di finanziamento della Grecia. Dopo una sospensione di qualche giorno, la trattativa che prevede la rinuncia da parte delle banche a circa 100 miliardi di crediti è ripresa anche se continuano ad esserci preoccupazioni sul mercato.

Sospensione trattative debito tra Grecia e IIF

 Non é un periodo roseo per la situazione economico finanziaria greca: l’Institute of international finance (Iif), rappresentante dei creditori privati della Grecia,  ha annunciato in una nota la sospensione delle trattative sulle modalità di ristrutturazione del debito pubblico del paese greco. La nota sottolinea che, nonostante gli sforzi della leadership greca, la riduzione nominale del 50% dei bond sovrani greci non ha prodotto una risposta costruttiva coerente da entrambe le parti, per cui le trattative subiranno una pausa. L’istituto tuttavia, ci tiene a sottolineare la speranza che la Grecia, con il supporto della zona euro, possa in futuro reimpegnarsi costruttivamente con il settore privato.

Ocse: crisi del debito é grande minaccia mondiale

 Molti italiani sono stati “sedotti” ad acquistare il debito pubblico: al fine di ridare fiducia ai mercati, i tassi di prestito dell’Italia hanno raggiunto il 7%. Solo alcuni giorni fa sono stati emessi 567 milioni di euro di obbligazioni, un livello giudicato insostenibile nel tempo, per un paese che vive un momento di austerità, con un debito di 1.900 miliardi di euro (pari al 120% del suo PIL). La crisi debitoria che sta attraversando la zona euro costituisce la principale minaccia dell’economia, come sottolineato dall’Ocse nell’Economic Outlook reso noto nei giorni scorsi. Lo scenario presentato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha tagliato le proprie stime di crescita, indicando un forte rallentamento della ripresa mondiale.

Quando é la Cina a salvare l’euro

 Sicuramente agli asiatici non conviene che il valore dell’euro scenda. Il Vecchio Continente é un cliente affezionatissimo dei prodotti Made in China, trovare qualosa che sia stata prodotta dagli italiani é divenuto difficile quasi come cercare un ago nel pagliaio e i Made in Taiwan, Brasile, Turchia, si sprecano in ogni dove. Soprattutto i Made in China: acquistare dalla PRC conviene, con l’altissimo valore dell’euro e al cambio con lo yuan, un frigorifero può costare meno di 80 euro, un chinafonino di ultima generazione meno di 60 euro. Magie del cambio: paradossalmente, per chi é alla ricerca di risparmio (non parliamo di qualità perchè sarebbe necessario un post a parte) conviene comprare dalla Cina, comprese le spese di spedizione, si paga molto meno che comprando in Italia.

Bankitalia: necessario risanamento per sciogliere le tensioni

 I paesi europei hanno una priorità: quella di convincere i partner del G20 dell’efficacia delle misure che si stanno profilando per arginare la crisi finanziaria che da mesi affligge la nostra zona, primo fra tutti gli interventi, il piano di ricapitalizzazioni coordinate delle banche a cui sta lavorando la Commissione europea. La Banca d’Italia ha inoltre sollecitato l’adozione di politiche di risanamento dei conti e di rilancio della crescita, che risultano essere necessarie per rispondere alle tensioni finanziarie che infieriscono sull’Italia.

Bank of Ireland e lo scandalo dei bond

 Lo scandalo dei bond travolge l’Italia, la scorsa estate Bank of Ireland ha ristrutturato il debito senza avvertire i risparmiatori italiani che cosi’ si sono ritrovati a subire il trattamento riservato a chi non aderiva all’offerta: ogni 1.000 euro sono stati rimborsati 10 centesimi ai creditori. Sono almeno 150-200 le famiglie italiane che hanno visto depauperati i propri risparmi, ottenendo un risarcimento di un decimillesimo del valore investito. Partiamo dall’inizio: il gruppo bancario, duramente colpito dalla crisi, ha ristrutturato tre volte i suoi 18 prestiti obbligazionari, l’ultima volta alcuni mesi fa, ovvero questa estate, quando la banca ha proposto ai possessori di una delle 18 obbligazioni subordinate, di scambiare seppur incassando una perdita, quei titoli con nuovi bond garantiti dallo Stato irlandese.