Telecom Italia quanto vale il titolo in borsa?

 Negli ultimi tempi sono stati diffusi numerosi report di analisti finanziari di banche d’affari e broker internazionali che si sono occcupati di Telecom Italia. La valutazione del titolo in borsa, però, non è semplice da decifrare, in quanto la proiezione per i prossimi mesi resta eccessivamente influenzata da troppe variabili-chiave che sono in grado di avere un enorme impatto sull’andamento del titolo a Piazza Affari. Basti pensare al nodo del debito, all’incertezza del business mobile, alla possibilità di una rete unica europea, alla cessione di La7 o alla congiuntura in Italia.

Mediaset rating ridotto da Deutsche Bank a hold

Torna sotto i 2 euro il titolo Mediaset, che a Piazza Affari arretra dell’1,64% a 1,985 euro. A pesare sulle azioni della società televisiva di Cologno Monzese è la riduzione del rating da parte di Deutsche Bank, che solo un mese fa aveva promosso il titolo. La banca tedesca ha portato la sua raccomandazione a “hold” (tenere le azioni in portafoglio), mentre il precedente giudizio era “buy” (comprare le azioni). Il downgrade ha pesato molto sul titolo soprattutto a inizio seduta, provocando una repentina discesa fino a 1,933 euro.

Unicredit resta “top pick” per Deutsche Bank

La banca d’affari tedesca Deutsche Bank si è occupata del settore bancario italiano, evidenziando i rischi e le opportunità che le azioni bancarie potranno riservare agli investitori nel corso del 2013. L’inizio è senza dubbio brillante, grazie al forte appetito per il rischio sui mercati finanziari e al crollo dello spread verso 250 punti base. La top pick per Deutsche Bank resta sempre Unicredit, che ieri ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 2,41% a 4,34 euro. Da inizio anno il titolo guadagna il 17,1% alla borsa di Milano.

Salvatore Ferragamo nuovo record in borsa a 18,95€

 Il settore del lusso continua a brillare a Piazza Affari. In particolare non si ferma la corsa del titolo Salvatore Ferragamo, che ha chiuso la seduta di borsa con un rialzo del 4,67% a 18,61 euro. Il titolo ha però toccato un top intraday a 18,95 euro, che rappresenta anche il nuovo record storico in borsa per la casa di moda fiorentina. E’ stato superato anche il precedente record di fine aprile 2012 a 18,74 euro. A dare slancio al titolo a Piazza Affari sono state le indicazioni positive fornite dal ceo Michele Norsa.

Derivati Comune di Milano, condannate quattro banche

Negli scorsi giorni il giudice di Milano Oscar Magi ha condannato quattro banche (Deutsche Bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa Bank) ad una pena pecuniaria a causa della presunta truffa da 100 milioni sui derivati stipulati dal Comune di Milano nel 2005. Ha così termine uno dei primi e più rilevanti processi su scala continentale riguardo alla vendita di derivati a enti territoriali, in grado – probabilmente – di fungere da apripista ad altre pronunce in materia. Vediamo allora quali sono le principali considerazioni che hanno supportato la sentenza del tribunale milanese.

Buzzi Unicem upgrade da Deutsche Bank con target a 13,2 euro

 Giornata molto positiva per Buzzi Unicem alla borsa di Milano. Le azioni della compagnia cementifera mostrano un rialzo del 3,59% a 10,24 euro. Il titolo è al momento il secondo best performer sul listino azionario milanese. A dare slancio alle quotazioni è stata la promozione ricevuta da Deutsche Bank, che ha incrementato sia il rating che il prezzo obiettivo. La banca d’affari tedesca ha alzato la sua raccomandazione sul titolo a “buy” (comprare le azioni) da “hold” (tenere le azioni in portfolio).

Pronti Contro Termine Finanza & Futuro

 Il gruppo bancario Deutsche Bank arriva in Italia con il nome di Finanza & Futuro Banca, offrendo il parco dei prodotti classici che troviamo solitamente in tutti gli altri istituti concorrenti. Mentre l’offerta legata ai conti correnti ed ai conti deposito è piuttosto normale, pur rispondendo a tutte le esigenze del caso, la parte di investimenti è più interessante ed in particolare da qualche giorno è nota la possibilità di sottoscrivere presso l’istituto del gruppo Deutsche Bank i nuovi Pronti Contro Termine.

Prima trimestrale 2012 Deutsche Bank

 Deutsche Bank chiude il primo trimestre dell’anno deludendo le attese dei mercati finanziari. Il big tedesco del settore creditizio ha infatti conseguito utili per 1,4 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi di euro che avevano contraddistinto lo stesso periodo dello scorso anno, e al di sotto della stima di 1,56 miliardi di euro che invece era stata data come elaborazione da un consensus di analisti monitorato dal media Bloomberg.

A pesare sui risultati netti della banca è stata principalmente l’influenza delle poste straordinarie di bilancio, pari a 500 milioni di euro, a loro volta generate da accantonamenti per contenziosi legali, e da una svalutazione per oltre 250 milioni di euro sulla vendita della quota detenuta nella società farmaceutica Actavis.

Deutsche Bank: buoni profitti nel secondo trimestre

 Deutsche Bank rappresenta il gruppo bancario più grande di tutta la Germania, ma la sua fame di crescita non si è ancora arrestata: il profitto del secondo trimestre di quest’anno, infatti, è risultato in netta crescita, grazie, in particolare, al business dei consumi bancari. Nel dettaglio, il reddito netto è aumentato di 3,3 punti percentuali, attestandosi a quota 1,2 miliardi di euro. Gli analisti avevano previsto un rialzo fino a 1,3 miliardi per la banca di Francoforte, ma si tratta pur sempre di un risultato brillante. Tra l’altro, vi sono anche degli avvicendamenti interni, con Anshu Jain e Juergen Fitschen che diventeranno co-amministratori delegati nel 2012.