Banca Popolare di Milano: nuovo Piano Industriale

 Utile netto, nel 2015, a 394 milioni di euro, a fronte di costi fissi del personale stabili, proventi operativi a 2,1 miliardi di euro, ed un miliardo di dividendi distribuiti agli azionisti dal 2011 al 2015. Sono questi alcuni dei target economici e finanziari del Piano Industriale 2011-2015 che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo Bipiemme, Banca Popolare di Milano.

Fincantieri, l’ad Bono si oppone ai licenziamenti

 Il futuro di Fincantieri, il celebre complesso di cantieri navali, non è del tutto chiarito, ma per lo meno le preoccupazioni di qualche giorno fa sembrano ridimensionate: tanto più che persino l’amministratore delegato del gruppo triestino, Giuseppe Bono, si è spinto ad affermare che il lavoro della spa sarà sempre improntato ad evitare qualsiasi tipo di licenziamento. Come mai allora tante ipotesi di chiusura di stabilimenti e di tagli occupazionali non più tardi di un mese fa?

Ritorno a Piazza Affari per Richard Ginori. Il titolo subito sospeso al rialzo

Settimana nuova, vita nuova per Richard Ginori. Da lunedi, infatti, dopo il nulla osta della Consob il titolo di uno dei più antichi protagonisti del made in Italy è tornato sui listini di Piazza Affari dopo anni di assenza. L’ultima apparizione in borsa del titolo risale al dicembre del 2006 in seguito alla quale Richard Ginori era stata sospesa a tempo indeterminato. Positiva la risposta di Piazza Affari: lunedi la quotazione del noto marchio di porcellana è schizzata a +66%, passando da 0,114 euro a 0,19 di fine seduta ed il titolo è stato subito sospeso al rialzo.

Renato Brunetta punta alla privatizzazione di enti previdenziali e assicurativi

Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta designa un nuovo piano industriale e ai sindacati parla chiaro: trasformare in S.p.a. alcuni rami della Pubblica Amministrazione. Entro 3-5 anni potranno essere recuperate risorse per 40 miliardi anche attraverso la dismissione di quote residue di patrimoni immobiliari, di strutture statali e delle attività non-core di fatto costituite in rami d’azienda improduttivi. Saranno trasformate in Spa (controllate però sempre dallo Stato) o in Agenzia degli enti economici, innanzitutto gli organi previdenziali e assicurativi. Questo è, secondo il ministro anche un modo per ovviare all’inefficienza del sistema, perché si sa, anche in passato la privatizzazione ha avuto lo scopo di rendere più organizzati e competitivi alcuni settori.

Ricordiamo ENI, di cui Goldman Sachs acquisì l’intero patrimonio immobiliare; Enel per la cui privatizzazione lo Stato ha incassato 56 miliardi di euro; ancora nel 1993 avvenne la privatizzazione del gruppo Sme, azienda pubblica controllata dall’IRI con una quota del 64%, quell’anno con la prima tranche della privatizzazione, relativa al settore surgelati e a quello dolciario del gruppo Sme, il gruppo svizzero Nestlé acquisì i marchi: Motta, Alemagna, La Cremeria.

Unipol chiude il 2007 con un aumento del 27% a oltre 460 mln di euro

Il gruppo Unipol ha esaminato i dati preconsuntivi dell’esercizio 2007: sulla base di questi l’utile netto consolidato, al lordo della quota di pertinenza di terzi, è stimato superiore a 460 milioni di euro, +27% rispetto ai 362 milioni del 2006, ed in linea con il piano industriale 2006-2009. Dal comunicato diffuso risulta che nel comparto assicurativo la raccolta aggregata è stimata pari a 4.285 milioni nei rami Danni, +5,5%, ma 4.645 nel settore Vita, -27%. La quota di mercato relativa all’andamento dei premi auto e non auto è prevista in aumento, con crescite registrate rispettivamente del 4% e del 7%. Il calo invece del comparto Vita è conseguenza anche della scadenza dell’accordo di bancassicurazione con il Banco Mps relativo alla società Quadrifoglio Vita.

Unipol ha messo in atto lo sviluppo della rete di vendita, che ora dispone di 282 filiali, 17 in più rispetto allo scorso anno, con la crescita della vendita diretta pari a +13% (9.100 mln). L’esame dei dati definitivi del progetto di bilancio avverrà nella riunione del Cda prevista per il 20 marzo ed i dati definitivi saranno diffusi il 30 marzo, giorno in cui sarà anche ufficializzata la distribuzione del dividendo straordinario di 1 miliardo di euro.