S&P-MIB: la settimana inizia in rosso

 Seduta di inizio settimana ancora una volta negativa per l’SPMIB: le compravendite sul più importante indice italiano iniziano in mattinata a quota 19078. Dopo pochi minuti si raggiungono immediatamente i 18589 punti indice, che diventeranno i minimi di giornata dai quali si è ripartiti verso i massimi raggiunti nel primo pomeriggio a quota 19405. La particolarità della giornata è che il prezzo di chiusura (19092) risulta essere decisamente vicino all’apertura: si può affermare che il prezzo di apertura e di chiusura sono quasi coincidenti. Tale particolarità conferisce una forma importante alla candela sul grafico daily, che nello specifico prende il nome di candela Doji. La Doji indica un’equivalenza delle forze in gioco (la forza dei compratori e quella dei venditori si equivalgono) e quindi mostra un’indecisione sulla direzionalità del mercato. Il fatto che si la Doji si sia formata su un probabile minimo di periodo avvalora l’ipotesi invece di un cambio di tendenza almeno di breve periodo.

S&P-MIB: si fa strada l’ipotesi di un rialzo importante

 Dopo aver registrato la peggiore seduta settimanale di sempre, l’SPMIB dimostra con l’ultima ottava un primo segnale di tenuta: a livello weekly si è disegnata sul grafico una candela di colore verde con una pronunciata upper shadow: particolarità interessante, è il fatto di essere una candela inside alla precedente. Segno d’indecisione sulla direzione da prendere per le prossime settimane. Il raggiungimento e la tenuta del livello 20420 fanno comunque ipotizzare una ripresa delle quotazioni con un possibile allungo fino ad area 26000: ulteriore elemento a favore di una ripresa almeno parziale è l’RSI in ipervenduto. Nel caso il rally rialzista avrà effettivamente luogo, vi sarà la possibilità di valutare un ingresso di medio periodo su una serie di azioni sottovalutate del paniere in questione (SPMIB): è ancora presto comunque per prendere parte ad investimenti di medio periodo, se non accettando un alto livello di rischio.

Analisi settimanale dell’indice SPMIB e introduzione alla candela Marubozu

 Ancora debolezza e contrasti in questa settimana di contrattazioni sull’indice SPMIB. Il grafico weekly disegna una candela senza upper shadow: Il prezzo di Lunedì mattina non è più stato visto nei giorni successivi, del resto la debolezza era stata annunciata con l’abbandono della trend-line blu da parte delle quotazioni e la discesa era quindi annunciata. Formato un nuovo minimo di periodo sulla statica di lungo in area 25400.

Sul daily, prendiamo la giornata di Lunedì per introdurre un nuovo concetto: la candela che vediamo rossa non presenta shadow: viene chiamata Marubozu. Vediamo in breve che indicazioni può darci.

Marubozu White (candela di colore verde): in un down-trend identifica un cambiamento di trend; in un up-trend segnala una zona di ipercomprato, alla quale può seguire un rintracciamento verso il basso da vedersi come ulteriore occasione di acquisto.

Analisi Settimanale S&P-MIB

 La settimana è di quelle che non dimenticheremo facilmente: la candela disegnata sul grafico weekly è di colore verde ma la sua lower shadow decisamente ampia ci fa’ intendere che abbiamo assistito a una settimana contrastante: Analizziamo il daily quindi per vedere cosa è successo.

Le contrattazioni sono iniziate Lunedì mattina con un’apertura in deciso gap-down che non ha lasciato dubbi sulla direzione: il primo target era l’area 27377-27358 (il gap-up aperto il 18 Luglio), per poi proseguire verso la statica di lungo periodo posta a 25405, sfiorata Giovedì con un minimo di 25585.

Venerdì i compratori sono tornati sul mercato e la reazione è stata tanto violenta da segnare un rialzo percentuale di 8,62% che ha riportato il mercato in prossimità della media mobile veloce a 55 periodi. Solo chi ha una lunga esperienza può ricordare rialzi di questo calibro, che da oltre 10 anni non si vedevano sulle Borse mondiali.

La nazionalizzazione di Fannie Mae e Freddie Mac da nuova fiducia ai mercati. Ottima seduta in Asia, apertura a razzo in Europa

 Ieri il Tesoro americano ha deciso di nazionalizzare Fannie Mae e Freddie Mac per evitarne il fallimento e dare sostegno al mercato immobiliare, centro della attuale crisi.
Mentre si attende di vedere come reagiranno le borse europee e americane i primi effetti sui mercati sono già arrivati. L’indice MSCI Asia Pacific ex Japan è salito di oltre il 4%, il Nikkei ha messo a segno un + 3,8% ,forte rialzo per i titoli del settore finanziario tra cui spiccano Mizuho Financial Group e Macquarine. La seconda banca giapponese e la prima banca di affari australiana hanno messo a segno rialzi sopra al 10%. I futures per le borse europee fanno pensare a rialzi sopra al 3% in tutte le piazze finanziarie, in fase di apertura si mettono in evidenza i titoli delle banche, con rialzi compresi tra il 4 e il 6% con l’ S&P MIB che guadagna il 3,5%.