All’indomani delle annunciate dimissioni del premier Mario Monti, che sancirà la fine del governo tecnico subentrato all’esecutivo Berlusconi a fine novembre 2011 a seguito della crisi dello spread, Piazza Affari era partita molto male ma alla fine ha recuperato senza particolari affanni. Lo spread Btp-Bund è dapprima volato fin sopra 360 punti base, ma poi è tornato a 320 punti in linea con il trend discendente del differenziale in atto ormai da luglio scorso. La caduta di Monti ha riaperto le porte alle tensioni politiche, ma tutto sommato ha semplicemente aperto la strada alle elezioni anticipate.
Investimenti
Rendimento BOT annuali sotto l’1,5% a dicembre 2012
Il Tesoro italiano ha collocato con successo i Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi, nonostante le preoccupazioni dovute all’aumento del rischio politico in Italia a seguito della decisione del premier Mario Monti di rassegnare le dimissioni dopo aver completato l’iter della Legge di Stabilità. L’aumento della volatilità sullo spread non ha influito sull’andamento dell’asta odierna, che ha confermato il trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da diverse settimane. Domani il Tesoro replicherà con un’asta dei BTP a breve-medio periodo, con focus sulla scadenza triennale.
Spread Btp-Bund sopra 360 dopo dimissioni Mario Monti
Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.
Spread Btp-Bund sotto 300 ai minimi da marzo 2012
Il mese di dicembre è iniziato sotto i migliori auspici per i mercati finanziari, in attesa di conoscere in che modo gli Stati Uniti riusciranno a risolvere il problema del fiscal cliff. Le borse europee sono in deciso rialzo e gli spread sovrani in forte calo. In particolare lo spread Btp-Bund è sceso fino a 295 punti base, scendendo così sotto la soglia psicologica dei 300 punti. E’ il livello più basso registrato con l’attuale esecutivo in carica e siamo ormai sui livelli più bassi da marzo scorso.
Su quali azioni investire nel 2013 secondo Ubs
La banca d’affari elvetica Ubs ha tracciato le linee guida per investire nel 2013, partendo però dal presupposto che il quadro economico e politico resta molto incerto e che all’orizzonte ci sono “più nubi del solito”. Nick Nelson, a capo della strategia dei mercati azionari della banca svizzera, ritiene che ci sono ancora molte incognite, ma si può comunque delineare uno scenario preciso della situazione evidenziando i rischi e le opportunità per gli investitori. Gli esperti della banca si aspettano ancora un quadro macroeconomico debole in Europa, ma probabilmente una crescita a doppia cifra per le borse.
Rendimento BTP a 10 anni scende al 4,45% a novembre 2012
Ottimo risultato anche oggi per il Tesoro italiano con l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali a medio-lungo termine. Si conclude così questa intensa settimana di emissioni di bond governativi italiani, che ha visto una domanda sempre molto sostenuta ma soprattutto tassi sempre più bassi che permettono al Tesoro italiano di abbassare un po’ il costo del servizio del debito. Stamattina è avvenuta l’asta dei BTP a 5 e 10 anni, dopo che negli ultimi due giorni era toccato ai BOT semestrali, ai CTZ biennali e ai BTP€i a medio-lunga scadenza.
Tobin tax in Italia costerà migliaia di posti di lavoro
La Tobin tax, ovvero la tassazione sulle compravendite di attività finanziarie che il governo italiano vorrebbe introdurre a partire da gennaio 2013, continua a tenere banco mentre non si placa la protesta degli operatori del settore finanziario. Sull’argomento è intervenuto anche Xavier Rolet, numero uno del London Stock Exchange, la borsa londinese che controlla Borsa Italiana. Secondo quanto dichiarato dal ceo group dell’LSE, intervenuto durante il convegno The Future of European Equity Markets, la Tobin tax all’italiana costerà migliaia di posti di lavoro nel mondo finanziario.
Rendimento BOT a 6 mesi sotto l’1% a fine novembre 2012
Ancora buone notizie per il Tesoro italiano a pochi minuti dalla conclusione dell’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro semestrali. Dopo aver sperimentato ieri un nuovo deciso calo del rendimento sui CTZ a due anni e sui BTP€i a medio-lungo termine, il Tesoro puà brindare anche al forte calo dei tassi sui BOT semestrali. Non pesa, dunque, il rapporto negativo dell’Ocse sull’economia italiana, vista in recessione nei prossimi due anni. In attesa dell’asta di domani relativa ai BTP a 5 e 10 anni, la curva dei rendimenti italiana continua a mostrare un calo dei tassi su tutte le principali scadenze.
Rendimento CTZ scende sotto il 2% a fine novembre 2012
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha effettuato questa mattina una nuova emissione obbligazionaria, riguardante i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). L’asta del Tesoro italiano è andata a buon fine ed è stato collocato il controvalore massimo previsto per questa emissione. In mattinata anche la Spagna aveva emesso titoli di stato, ma con scadenza a 3 e 6 mesi, registrando un nuovo calo dei tassi. Anche l’asta odierna italiana ha sperimentato una discesa dei tassi.
Su cosa investire nel 2013 secondo Morgan Stanley
La banca americana Morgan Stanley ha diffuso un report contenente indicazioni sul trend macroeconomico globale e sulle opportunità di investimento relative alle principali asset class per il prossimo anno. Gli esperti della banca a stelle e strisce sono convinti che nel 2013 i mercati azionari potranno crescere a doppia cifra, grazie al fatto che le valutazioni attuali sono scese su livelli minimi, ma anche perché si prospetta una ripresa economica, un miglioramento del sentiment degli investitori e una crescita degli utili societari.
Marc Faber previsioni di borsa 2013
Negli ambienti finanziari uno degli analisti più ascoltati è senza dubbio l’investitore svizzero Marc Faber, classe 1946, soprannominato Dr. Boom (ovvero “Dottor Catastrofe”) a causa delle sue continue previsioni pessimistiche sull’economia e i mercati. La sua newsletter Gloom Doom & Doom Report è letta da analisti finanziari, investitori e money manager di tutto il mondo. Faber, da sempre molto critico nei confronti della politica monetaria della FED, ritiene che sia possibile un rally dei mercati di fine anno ma non dovrebbe durare a lungo.
Intesa SanPaolo colloca bond decennale da 1,25 miliardi
Il collocamento del bond decennale di Intesa SanPaolo è andato a buon fine. L’istituto di credito di Ca’ de Sass ha piazzato un covered bond con scadenza a 10 anni per un controvalore complessivo di 1,25 miliardi di euro. La domanda per questo bond è stata da record, con oltre 5 miliardi di euro di bond richiesti dagli investitori. L’83% delle richieste è giunto da investitori istituzionali stranieri, tanto che dopo appena un’ora circa dall’inizio del collocamento il book è stato subito chiuso.
Italia opportunità di investimento secondo Citigroup
Nel primo semestre dell’anno l’investimento sul sistema-Italia era visto come un pericolo dai grandi investitori istituzionali, che si tenevano alla larga dalla perfieria europea. Poi, sul finire di luglio qualcosa è cambiato grazie alle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Gli investitori istituzionali hanno preso fiducia sull’Europa e iniziato a selezionare le migliori opportunità sulla base delle prospettive future e sugli sforzi compiuti dai paesi per ritornare ad essere credibili sui mercati internazionali. L’Italia è diventato di colpo oggetto di interesse di grandi fondi e banche di investimento, in particolare quelle americane.
Investire in Btp nel 2013 secondo Amundi Sgr
Rispetto ai mesi più caldi del 2011 prima (in particolare tra agosto e dicembre) e del 2012 poi (soprattutto da marzo a fine luglio), caratterizzati da forte volatilità, la situazione sui mercati obbligazionari europei si è nettamente normalizzata a seguito delle misure anti-speculazione messe in campo dalla BCE. Ad ogni modo la view sui fondamentali non è cambiata molto, in quanto siamo ancora in una fase di deleveraging ma soprattutto di bassa crescita. Investire in Btp potrebbe però ancora recare soddisfazioni, volendo puntare su un’ulteriore riduzione dello spread nei prossimi mesi.