Contanti all’estero: oltre 10mila euro è obbligatoria la dichiarazione

Trasportare denaro da uno Sato all’altro non è più semplice come una volta. Dal 1° gennaio 2009, infatti, è entrato in vigore il Dlgs 195/08 che stabilisce che chi decide di portare una certa somma di denaro dentro e fuori dall’Unione Europea deve dichiarare tale somma. Nello specifico il decreto, emanato in attuazione del ragolamento comunitario 1880/2005, prevede che chiunque intenda andare all’estero con somme di denaro di importo pari o superiore ai 10 mila euro ha l’obbligo di rilasciare una dichiarazione all’Agenzia delle dogane, o in alternativa ad una banca, un ufficio postale o alla Guardia di Finanza.

Al vaglio il decreto legge incentivi: novità per gli obbligazionisti Alitalia

 Il testo del maxi-emendamento al cosiddetto “decreto legge incentivi” è al vaglio delle commissioni competenti e dei diversi gruppi parlamentari. La legge, molto contestata alla sua presentazione, prevede molti interventi in settori molto diversi tra loro: per fare solo degli esempi, il “dirottamento di 140 milioni di euro da destinare alle aree maggiormente svantaggiate del Sud Italia, il rimborso degli obbligazionisti di Alitalia attraverso titoli di Stato, misure sui canoni demaniali e un emendamento sulle quote latte. Molto chiare sono state in proposito le parole del presidente della Camera Gianfranco Fini:

Non saranno ammessi in nessun modo emendamenti che non abbiano un effetto diretto di sostegno o di rilancio dei settori produttivi.

Analisi Tecnica: operatività intraday S&P-Mib

 Ottimo recupero dei mercati mondiali, con l’S&P-Mib che conferma la partenza del tracy realizzando una performance del 1,08% dopo un’apertura fortemente negativa.
La tenuta della trend-line tracciata sui minimi del 9 Marzo e del 30 Marzo 2009 ha fornito in intraday ulteriore conferma del rialzo consolidandosi come punto di acquisto, tuttavia per la giornata di oggi una sua violazione porterebbe al raggiungimento del target fornito dalla squadratura di Gann posto a 15550 punti di indice, senza compromettere la tendenza rialzista.
Al rialzo, il livello da superare per consolidare una nuova entrata long è posto a 16150, con target a 16620 punti di indice da raggiungere in chiusura di giornata.

Cala il mercato immobiliare Usa: i consumatori ancora non si fidano

 Non accenna a fermarsi il pessimo momento che sta vivendo il mercato immobiliare statunitense, il quale continua inesorabilmente a declinare. L’indicatore più emblematico di questa tendenza è stato sicuramente l’indice S&P Case-Shiller, che misura il prezzo degli immobili nelle prime venti città degli Stati Uniti: ebbene, questo indice ha fatto registrare una flessione su base mensile del 2,8% nel mese di gennaio (su base annua il declino raggiunge il 18,97%, un record assolutamente negativo). Ancora peggiore è stato inoltre il calo fatto riscontrare dai prezzi delle abitazioni per quanto riguarda le prime dieci metropoli americane (-19,4%). Per entrare nel dettaglio bisogna sottolineare che la città che ha registrato la peggior flessione a gennaio rispetto al mese precedente è stata Phoenix (Arizona), con un calo di 5,5 punti percentuali, mentre la città che si è comportata meglio è stata Dallas (Texas) che ha limitato i danni con la minor differenza di prezzo delle abitazioni rispetto al 2007, uno degli anni peggiori da questo punto di vista.