Fusione Atlantia – Gemina

 Nuovi passi in avanti per la fusione tra Atlantia e Gemina. Stando a quanto annunciato dall’amministratore delegato di Gemina, Carlo Bertazzo, lo studio del piano per l’eventuale integrazione tra le due compagini potrebbe essere completato entro metà marzo. Ne consegue che, presto, le due aziende potranno sviluppare il più grande progetto aeroportuale in Europa, in modo da fronteggiare la domanda del traffico internazionale.

Atlantia-Gemina fusione sarà con offerta in azioni

 L’integrazione tra Atlantia e Gemina si farà ma solo con un’offerta in azioni. Ninete cash, dunque. La fusione, ribattezzata “progetto San Giuliano”, avrà la forma di un Ops, ovvero un’offerta di scambio di azioni senza che vi sia un esborso in contanti da parte della società autostradale controllata dalla famiglia Benetton. La fusione Atlantia-Gemina sarà il merger più rilevante del 2013, anche se il management e gli advisor sono ancora al lavoro per mettere a punto i dettagli dell’operazione.

L’aumento gratuito di capitale di Atlantia

 La giornata di domani sarà molto importante per gli azionisti di Atlantia, la spa romana che si occupa della gestione in concessione delle tratte autostradali: in effetti, vi sarà lo stacco della cedola numero venti, mentre tre giorni dopo si provvederà anche a distribuire quei titoli azionari che derivano dall’aumento gratuito di capitale a tutti coloro che ne avranno diritto. Questa operazione è stata deliberata tramite una assemblea straordinaria lo scorso 24 aprile e ora si passa ai fatti concreti. L’importo totale di questi strumenti è di 31,5 milioni di unità. In aggiunta, l’importo corrispondente della riserva straordinaria prevede che vi sia una assegnazione gratuita ai soci nel rapporto di un titolo ogni venti di cui si è in possesso.

Fondazione CRT lima la sua partecipazione in Atlantia

 Le quote di partecipazione all’interno di Atlantia hanno subito qualche modifica in queste ultime ore: in effetti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino ha deciso di fissare la propria percentuale fino al 6,510% del capitale sociale, una operazione che va spiegata e dettagliata. La comunicazione ufficiale in questo senso è avvenuta, come avviene sempre in tali casi, grazie alla Consob, la quale l’ha resa pubblica sul proprio sito web in riferimento alle cosiddette “partecipazioni rilevanti”. A dire la verità, però, nonostante si sia venuti a conoscenza di tutto questo da poco, l’intera faccenda risale a più di una settimana fa, più precisamente allo scorso 17 maggio.

Scalata Salini su Impregilo

 Grandi novità in casa Impregilo: Salini è infatti salito ufficialmente al 20%, aprendo di fatto una nuova era nelle strategie di espansione sul mercato. Contemporaneamente all’attacco di Salini al capitale di Impregilo, infatti, è emerso che la famiglia Benetton, proprietaria di Atlantia, avrebbe deciso di vendere la propria quota alla famiglia di Tortona, che diventerà così il titolare effettivo della società di costruzioni. Intanto, Atlantia ha sciolto la propria riserva, e si sarebbe dichiarata pronta al via libera nei confronti della Argo Finanziaria, che sta dunque per venderle la propria quota.

Gli avvenimenti delle ultime ore pongono così fine alle settimane di indiscrezioni che avevano preceduto l’ufficialità dell’attacco di Salini su Impregilo: Salini ha infatti di fatto ammesso di aver rastrellato il 15% della società di costruzioni, anticamera per la proposizione di un’aggregazione industriale. Nell’attesa, ha continuato ad accumulare quote di capitale sociale, fino ad ottenere un altro 5%, giungendo fino al 20%, per un costo compreso tra i 40 e i 50 milioni di euro.

Atlantia lancia bond pari a 1 mld

 Atlantia SpA ha reso noto di aver lanciato un prestito obbligazionario dal controvalore nominale pari a 1 miliardo di euro, della durata complessiva di 7 anni. Il bond è stato collocato con successo presso gli investitori istituzionali contattati, con ordinativi complessivi che nei soli primi 90 minuti di operatività hanno superato i 9 miliardi di euro: di conseguenza, la raccolta ordini è stata chiusa in anticipo rispetto alla fascia temporale di previsione. 

Il prestito obbligazionario rientra all’interno di un progetto di emissioni di bond sul medio lungo termine, avviato nel “lontano” maggio del 2004, e successivamente aggiornato sulla base delle evoluzioni finanziarie della società, per un totale di 10 miliardi di euro. Ad oggi, con l’update del bond da 1 miliardo di euro, il piano risulta essere utilizzato per quasi 8 miliardi di euro.

Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 10-11-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+0,83% Finmeccanica
-0,36% Autogrill Spa
-0,49% Atlantia
-0,62% Luxottica Group
-0,67% Enel

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-6,48% Mediaset S.P.A
-5,22% Intesa Sanpaolo
-4,62% Bca Pop Milano
-4,61% Unicredit
-3,89% Fondiaria-Sai

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 28-10-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+3,88% Mediaset S.P.A
+2,93% Stmicroelectronics
+2,80% Eni
+2,16% Exor
+2,06% Atlantia

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-0,54% Azimut
-0,54% Impregilo
-0,52% Mediolanum
-0,49% Italcementi
-0,39% Bca Mps

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 27-10-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+4,16% Stmicroelectronics
+1,27% Finmeccanica
+1,07% Atlantia
+0,67% Exor
+0,58% Ubi Banca

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-2,94% Bulgari
-2,76% Banco Popolare
-1,94% Eni
-1,84% Italcementi
-1,73% Fiat

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