Continuiamo a lamentarci della crisi, che i soldi a fine mese non bastano più, delle politiche di Governo che non sono in grado di stabilire la situazione economica. Intanto, nonostante la crisi gli italiani non rinunciano al Superenalotto, ai telefonini e ai prodotti per la persona. Non importa se ciò significhi acquistare meno auto, vestiti e recarsi al ristorante solo per importanti cerimonie. Particolarmente accentuata la flessione per il settore dell’auto: la domanda di beni e servizi per la mobilità è diminuita del 13,8%, rispetto ad ottobre 2007. È quanto emerge dall’indicatore dei consumi di Confcommercio relativo al mese di ottobre: la domanda di beni e servizi ricreativi fa registrare un aumento del 2,4% dovuto principalmente alla forte crescita della spesa per giochi a premi, soprattutto del Superenalotto. La cifra del montepremi ha ragggiunto i 100 milioni e gli italiani, forse, attirati dal miraggio della vincita milionaria sono attirati dalla possibilità di una svolta nella loro vita. Per settimane milioni di italiani hanno tengono le dita incrociate, sperando di azzeccare la vincita che può realizzare tutti i sogni, quelli egoisti e quelli generosi.
Consumi
Da Coca-Cola Italia buoni sconto per le famiglie
Anche le piccole iniziative possono aiutare a risolvere grandi problemi come la forte crisi finanziaria che ha colpito i mercati internazionali. Lo sanno bene alcune imprese italiane che hanno scelto di offrire strumenti utili a rilanciare i consumi e ad aiutare le famiglie più disagiate. E’ il caso della Coca-Cola Hbc Italia, società italiana controllata dalla famosa multinazionale americana, che ha deciso di stanziare un contributo di circa 11 milioni di euro a vantaggio delle famiglie italiane che non dovranno così rinunciare ad un prodotto di marca di cui sono state assidue consumatrici prima della crisi. La Coca-Cola Italia ha, infatti, previsto l’emissione di circa quattro milioni di coupon sconto da tre euro ognuno destinati alla famiglie più bisognose come quelle composte da 4 o più persone. I buoni sconto potranno essere utilizzati per l’acquisto di bevande Coca-Cola, evitando cosi un sensibile calo dei consumi.
Un Fondo di garanzia a tutela di chi acquista pacchetti turistici
Sono sempre di più gli italiani che scelgono di rivolgersi ad agenzie di viaggio per organizzare una vacanza all-inclusive al fine di trascorrere al meglio il proprio tempo libero ed i giorni di festa. Molto spesso, però, capita di incappare in spiacevoli sorprese che oltre a rovinare la vacanza finisco per pesare anche a livello economico. Proprio per evitare queste situazioni e tutelare i consumatori in caso di insolvenza o fallimento di agenzie o tour operator è stato istituito nel 1995, con Dlgs 111/95, il Fondo nazionale di garanzia. Questo Fondo speciale agisce principalmente per permettere al consumatore, in caso di insolvenza o fallimento dell’agenzia di viaggio, di ottenere il rimborso della somma versata e, nel caso di località estere, il rimpatrio.
Vendite al dettaglio: Cina, USA e Regno Unito a confronto
I dati sulle vendite al dettaglio fanno capire ancora una volta quale sia l’impatto della crisi finanziaria sulla crescita delle economie dei vari paesi e come si stiano spostando gli equilibri a livello mondiale. E’ interessante comparare la situazione di Cina, USA e Regno Unito: tre economie diverse che stanno reagendo in modo diverso alle difficoltà di questi periodi. Sono stati pubblicati oggi i dati relativi alle vendite al dettaglio in Cina per il mese di ottobre: +22%. Se poi si considera anche il +23,2% di settembre capiamo che la crescita economica in Cina si stia velocemente trasformando in un aumento dei consumi, cosa che rende il mercato cinese estremamente promettente per il futuro anche se stanno arrivando i primi segnali di rallentamento.
Las Vegas Sands attende il consenso per i suoi progetti a Singapore: previsto un aumento dei tavoli da gioco
Las Vegas Sands Corp., il gruppo che possiede una delle più importanti catene di hotel-casinò del mondo di proprietà del miliardario Sheldon Adelson, rimane impegnata nei confronti del suo casinò di Singapore da 4 miliardi di dollari: la compagnia ha anche annunciato che la città-stato asiatica ha approvato la sua proposta per portare più di mille tavoli da gioco. La società di Adelson ha incontrato gli ufficiali governativi di Singapore questa settimana per discutere del completamento del progetto: Las Vegas Sands, che potrebbe aver bisogno di denaro per 16 miliardi di dollari per i suoi progetti in Asia, non dovrebbe però avere problemi con i suoi prestatori locali, le società Oversea-Chinese Banking Corp. e DBS Group Holdings Ltd.
Lo stesso Adelson ha rilasciato questa dichiarazione:
Il consenso alla nostra proposta di spesa da parte della Casino Regulatory Authority ci dà la giusta flessibilità per accrescere il totale dei nostri tavoli da gioco da 600 a più di 1.000, al fine di venire incontro alla domanda.
La compagnia statunitense sta ora tentando di reperire i fondi necessari per evitare rischi di insolvenza, di fronte al “ragionevole dubbio” sul fatto che vi siano le capacità economiche giuste. Il reddito di Macau Casino, una delle compagnie possedute da Las Vegas Sands che, tra l’altro fornisce circa due terzi delle vendite totali del gruppo, è sceso nel secondo e nel terzo trimestre per la prima volta dal 2005.
Auto: ad ottobre calano le vendite in Europa
Continua a calare la domanda di automobili in Europa, spinta in basso dalla forte crisi finanziaria che ha colpito l’economia mondiale. In Spagna, ad ottobre
La Coop si schiera contro i rincari delle multinazionali e abbassa i prezzi dei suoi prodotti
La Coop non ha alcuna intenzione di accettare i rincari proposti dalle famose multinazionali sui prodotti di marca e per questo ha deciso di inviare
Japan Tobacco aumenta le sue stime di crescita per il 2008 ed è pronta a far sbarcare oltreoceano la sua produzione
La Japan Tobacco Inc., terza azienda al mondo per quanto riguarda la produzione e il libero commercio delle sigarette, ha provveduto a innalzare le sue previsioni di profitto per tutto il 2008 di circa 8,1 punti percentuali. Il reddito netto della società asiatica è infatti previsto in crescita di ben 160 miliardi di yen (circa 1,6 miliardi di dollari) nei dodici mesi che si concluderanno nel prossimo marzo: il dato è davvero interessante e notevole, soprattutto se viene confrontato con le stime di crescita che sono state stilate lo scorso luglio, le quali prevedevano un aumento dei profitti pari a 148 miliardi di yen.
L’annuncio del cambiamento di previsioni è stato dato dalla stessa compagnia giapponese in una dichiarazione alla borsa di Tokyo. La Japan Tobacco, che tra l’altro fornisce i suoi prodotti ad importanti aziende come la Camel e la Mild Seven, è inoltre in procinto di espandere la sua produzione oltreoceano, al fine di compensare i cali fatti rilevare nel mercato domestico: in effetti, in Giappone i legislatori considerano le tasse sul tabacco troppo elevate, anche perchè le tariffe delle sigarette sono pian piano scese considerevolmente. Le vendite di tabacco oltreoceano sono poi in una fase di stallo, a causa in particolare del rilevamento da parte dell’azienda britannica Gallaher Group Plc., avvenuto lo scorso anno.
Vendite on line per il periodo natalizio previste in calo, pesano i dati deludenti di Amazon
Le vendite online cresceranno in Usa per il periodo natalizio del 12%, il tasso di crescita più basso mai registrato, secondo le stime di una rapporto diffuso oggi redatto dall’istituto Forrester Research.
Circa un terzo di coloro che fanno acquisti online — secondo il rapporto — intende spendere meno a novembre e dicembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.”I prezzi inflazionati sui beni di base, i freni al credito e il crescente numero di licenziamenti nelle aziende stanno avanzando pressioni economiche che necessitano di previsioni ammorbidite”, dice il rapporto. I consumatori statunitensi hanno cercato di risparmiare quest’anno in vari settori, nel periodo del credit crunch, della crisi immobiliare e del terremoto finanziario che ha colpito i mercati di tutto il mondo Wall Street tiene sott’occhio le previsioni per la stagione delle vacanze natalizie, che contribuiscono per il 40% al fatturato annuale dei rivenditori, online e non.
Per il mercato delle Auto in USA la crisi peggiora. GM e Chrysler cercano di sopravvivere con un taglio dei costi
Della possibilità di una fusione tra General Motors e Chrysler questo blog si era già occupato il 12 ottobre. Se però prima erano solo ipotesi, adesso sembrano mancare solo gli ultimi dettagli di quello che da molti analisti è stato definito come l’ultimo, disperato tentativo di restare a galla da parte dei due produttori di Detroit. Intanto Nissan e Hyunday hanno deciso per altri tagli di produzione in modo da limitare i danni derivanti dal crollo delle vendite negli USA. Il mercato statunitense delle auto sembra infatti destinato ad arretrare ai livelli di 25 anni fa sull’onda del calo dei consumi e delle difficoltà del settore finanziario che eroga prestiti con più difficoltà. Per quanto riguarda l’Italia è utile sottolineare il fatto che il ministro Scajola ha iniziato ieri ha parlare di sussidi al settore dell’auto per limitare i danni derivanti dai cali di vendite. Il 23 ottobre Fiat presenterà la propria trimestrale e c’è grande attesa per capire se verranno rispettate le stime fornite nei mesi scorsi.
La recessione a livello mondiale è quasi certa secondo le previsioni dei gestori dei fondi
All’inizio di ottobre il pessimismo degli investitori è aumentato ulteriormente, portando i gestori fondi a prevedere una recessione a livello mondiale. E’ questo il risultato del sondaggio mensile di Merrill Lynch presso i fund manager, che indica come i gestori preferiscano il contante agli impieghi alternativi. L’indagine, effettuata prima delle ultime misure di salvataggio dei governi, mostra una decisa riluttanza degli investitori a detenere azioni, anche se sono considerate a buon mercato. Gary Baker — capo di Merrill della strategia sull’equity per Europa, Medio Oriente e Africa — ha sottolineato come il sondaggio sia il più pessimistico nei dieci anni di storia del report.
Non c’è discussione. E’ incredibilmente negativo.Tutti sono ribassisti sullo scenario macro
Economia USA: mercato immobiliare, consumi e investimenti arrancano. La crisi non è solo finanziaria
Come anticipato lunedì, questa settimana è servita a fare il punto sulla stato dell’economia statunitense. Come vedremo le cose non stanno andando bene e questo preoccupa per due motivi: da una parte si iniziano ad intravedere gli effetti negativi della crisi finanziaria sulla economia reale, dall’altro i dati pubblicati non lasciano molte speranze proprio per la risoluzione della crisi stessa. Siamo di fronte ad un cane che si morde la coda: il mercato immobiliare ha dato avvio alla crisi finanziaria (mutui subprime) e la crisi stessa compare tra le cause della attuale debolezza del mercato immobiliare e dei consumi.
Un mercato finanziario in preda al caos come quello attuale non è infatti in grado di mettere risorse là dove sarebbe più proficuo, ma si lascia dominare da paure irrazionali portando i tassi di interesse a livelli più alti di quello che sarebbe opportuno rendendo eccessivamente onerosi i prestiti di denaro. Il risultato è un PIL in rallentamento e un crollo della fiducia per il futuro.
Auto: nella zona euro ad agosto immatricolazioni in calo del 15,6%
Agosto negativo per il settore automobilistico nei paesi europei. A comunicarlo è l‘Acea i cui dati confermano un brusco calo delle vendite pari al 15,6%,
Eni lancia la nuova offerta “10 con te”: sconti del 10% sul prezzo dell’elettricità
Uno sconto del 10% sulla componente energia del prezzo dell’elettricità. E’ quanto prevede la nuova offerta “10 con te” lanciata da Eni. Ad usufruire dello