L’asta di BOT prevista per oggi si è conclusa nel migliore dei modi; il riflesso del buon esito arriva perfino ad abbassare lo spread BTP-Bund che ora, dopo una perdita del 6.45% circa, oscilla intorno a 483 punti.
I Buoni Ordinari del Tesoro in asta oggi con scadenza annuale sono stati collocati con rendimento più che dimezzato rispetto al mese di Dicembre; si registra infatti un rendimento del 2.735% rispetto al precedente 5.95%. La buona domanda dei titoli ha permesso al Tesoro di collocare i Bot annuali per 8.5 miliardi di euro a fronte di una domanda di oltre 12 miliardi di euro.
Durante la crisi dei subprime degli anni precedenti una lunga serie di istituti di credito degli Stati Uniti sono crollati, anche se poi tutto si è “risolto” con l’acquisto da parte della rimanenza “sana” a prezzi scontati dei primi. Ora che la crisi monetaria interessa l’area Euro (grazie anche, lo ricordiamo sempre, all’attacco proprio dagli Stati Uniti tramite le agenzie di rating) ci si aspetta da diversi mesi l’equivalente di quello che è successo oltre oceano.
Con tutti i contratti a progetto in circolazione non é facile trovare qualcuno che percepisca la fantomatica tredicesima. Chi ne ha sottoscritto uno, sa benissimo che il contratto a progetto non prevede nè ferie nè tredicesima, tantomeno quattordicesima. Eppure c’è qualcuno in Italia che non solo ha sia la tredicesima che la quattordicesima, ma anche la quindicesima. E come se non bastasse anche la sedicesima. Sembra uno scioglilingua, ma questa non é altro che la realtà del regolamento sul personale del Senato. All’articolo 17 comma 3 di suddetto articolo infatti, l’«indennità compensativa di produttività», che di fatto equivale a una sedicesima, é una mensilità aggiuntiva rispetto alle già quindici di cui gode lo stipendio dei dipendenti del Parlamento.
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Con il nuovo anno arrivano le stangate sui prezzi della benzina: come in molti si aspettavano il costo del carburante é aumentato e ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune zone d’Italia, soprattutto al Sud e al Centro, dove è più forte l’effetto addizionali. Sin da stamattina non sono mancate le proteste degli automobilisti, che si esprimono negativamente su forum, siti, blog e intervistati dai tg, anche le associazioni dei consumatori aderenti a Casper (nello specifico Codacons, Adoc, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) si sono espresse concretamente in merito a questo rincaro: le associazioni hanno deciso di indire due giorni di “sciopero della benzina” allo scopo di protestare contro questi aumenti eccessivi del costo della benzina.
Il mondo della finanza si muove sempre secondo equilibri per cui se certi mercati tendono a scendere, altri salgono e viceversa. Questo non da però per scontato che sul lunghissimo periodo non si possano avere trend in contrasto tra breve e lungo termine visto che molto dipende dall’entità dei movimenti stessi che restano spesso sproporzionati tra i vari mercati.
Appena quarantotto ore fa si é riunito il consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, il presidente Monti ha illustrato il programma di lavoro previsto per le prossime riunioni e all’unanimità lo stesso Consiglio ha condiviso quanto proposto dal premier. Il programma é stato presentato a grandi linee e prevede lo studio di una strategia di crescita per l’Italia da progettare entro il 30 marzo. Questo progetto seguirà la fase 1 della
Un vero e proprio cambiamento con l’ultima proposta dell’esecutivo guidato da Monti: allo studio un aumento dei parametri di valutazione degli estimi catastali. Il governo sta pensando di passare alla determinazione del valore di un immobile non più in base ai vani ma ai metri quadri. Il team esecutivo ci tiene a sottolineare che lo scopo principale non é quello di fare cassa ma di aggiornare i dati dell’immenso archivio edilizio italiano, adeguandoli ai valori di mercato attuali. Lo scopo però, come sottolineato dal nuovo governo, non sarà quello di fare cassa ma di aggiornare i dati dell’archivio edilizio italiano agli attuali valori di e sarebbe a costo zero per i contribuenti.
Nessun allarmismo sui mercati; il range ristretto di contrattazioni ed i volumi più che dimezzati rispetto alla norma dovrebbero far capire che non è il momento di fare analisi sui grafici visto che in queste condizioni è difficile che si possano sviluppare pattern o inversioni di tendenza. Il movimento avuto nella giornata di ieri che sembrava fortemente ribassista è stato corretto al rialzo proprio nelle prime ore della giornata di oggi, ad ulteriore conferma che quello che vediamo sui mercati altro non è che un su e giu senza meta.
Per quanto riguarda un buon compromesso tra aspettative e situazione grafica abbiamo già visto ieri cosa offre il mercato delle blue-chips italiano e riteniamo che se i supporti non verranno violati nei prossimi mesi
Prima del giorno di Natale, arriva come promesso il pacchetto da 35 miliardi di euro che servirà a rimpinguare le casse del nostro Stato: ben 21,4 miliardi verranno da Imu e stretta sul fisco. Sebbene il governo avesse promesso che la manovra avrebbe contemplato non solo balzelli fiscali ma anche incentivi e stimoli per la crescita economica, il pacchetto é composto per ben l’85% di tasse, mentre il restante 15% é dedicato ai tagli sugli sprechi. In molti auspicano che le misure strettamente per la crescita arrivino in un futuro non troppo lontano. Ad ogni modo il decreto salva Italia passa al Senato, tra polemiche varie.