Crt diminuisce quote Unicredit

La Fondazione Crt vende alcune quote Unicredit riposizionandosi sul capitale della banca, dove scende dal precedente 3,8 per cento all’attuale 2,5 per cento. Ne consegue che il primo socio italiano dell’istituto diventa la Cariverona, subito dietro le spalle del fondo sovrano di Abu Dhabi, la Aabar Investments, e del fondo Pamplona. La vendita di 0,7 punti percentuali di capitale porta inoltre Crt a finire anche dietro la posizione di Carimonte.

Telit compra Crossbridge

La società Telit Communications ha comunicato di aver siglato e perfezionato una intesa che la condurrà ad acquisire Crossbridge, operatore che risulta essere tra i principali provider statunitensi di dati e servizi M2M a valore aggiunto. Vediamo dunque quali sono le caratteristiche di questo accordo, quali sono le motivazioni che hanno condotto Telit a mettere mano su uno dei più rilevanti player d’oltre Oceano, e cosa potrebbe cambiare per le strategie societarie nel prossimo futuro.

Elezioni Italia 2013 vincerà un governo pro-euro secondo Credit Suisse

 Tra un mese e mezzo circa l’Italia tornerà al voto per eleggere il nuovo governo dopo l‘esperienza “forzata” dell’esecutivo tecnico guidato da Mario Monti, che in precedenza era subentrato al governo Berlusconi nel bel mezzo della grave crisi del debito pubblico italiano che aveva fatto impennare lo spread fino alla clamorosa quotazione di 575 punti base a novembre 2011. Nel suo 2013 Global Outlook, la banca d’affari elvetica Credit Suisse ha evidenziato le sue aspettative circa il ciclo economico nella zona euro, ma ha anche affrontanto il tema delle elezioni politiche in Italia.

Rating sovrani ancora a rischio in Europa nel 2013?

 Il 2013 potrebbe essere un anno di maggiore serenità per la zona euro, dopo il tormentato 2012 che ha visto quasi tutti i paesi dell’unione monetaria subire uno o più declassamenti da parte delle agenzie di rating. L’eccessiva pressione sui bond pubblici e il timore di una clamorosa disintegrazione della moneta unica hanno spinto le agenzie internazionali ad accelerare il processo di declassamento dei rating sovrani dopo anni di apparente tranquillità, nonostante fosse in atto da tempo il trasferimento del rischio dal settore privato bancario ai bilanci pubblici dopo la crisi finanziaria del 2008.

Azimut target price alzato da Goldman Sachs a 13 euro

 Giornata positiva per il titolo Azimut alla borsa di Milano, dove guadagna lo 0,18% a 11,18 euro. Le azioni della compagnia attiva nel risparmio gestito continuano a fare meglio del mercato, visto che oggi l’indice azionario italiano FTSE MIB segna un ribasso dello 0,2% dopo che la quotazione era salita sopra 17.000 punti ai massimi da marzo 2012. Azimut continua a fare bene a Piazza Affari, dopo uno strepitoso 2012 che ha incoronato la società di Via Cusani la regina dell’indice FTSE MIB con una performance dell’81,65%.

Mps supera 0,31 euro ai top degli ultimi 9 mesi

 Non si ferma il rally in borsa di Banca Mps, che anche stamattina sta evidenziando la migliore performance nell’indice azionario italiano principale FTSE MIB, attualmente in territorio positivo ma solo dello 0,05%. Grazie alla revisione degli accordi di Basilea 3 l’indice FTSE MIB è volato sopra 17mila punti, trainato soprattutto dal settore bancario. Banca Monte dei Paschi di Siena, spinta da volumi record, è salita fino a 0,313 euro sui livelli più alti da inizio aprile 2012. Attualmente il titolo guadagna il 9,36% a 0,2887 euro.

Snam vende immobili

 Snam ha lanciato un piano di dismissione che prevede la vendita di più di 80 beni tra edifici e terreni, per una superficie complessiva di oltre 130 mila metri quadri. Un dato che – sottolineano alcuni analisti – è da considerarsi come una “base”, relativa a tutto quanto viene oggi promosso mediante il sito internet dedicato (immobiliare.snam.it): in altri termini, molti altri immobili potrebbero confluire nel piano di dismissione, con conseguente allargamento del potenziale relativo introito.

Goldman Sachs evita le super-tasse

Con un tempismo ideale, Goldman Sachs ha ceduto ai componenti del proprio top management un totale di 65 milioni di dollari in azioni vincolate. Tempismo perfetto, dicevamo, visto che poche ore dopo la decisione di attribuire il pacchetto azionario sono entrate in vigore le nuove norme anti-fiscal cliff, con aliquote fiscali più elevate. Ne è conseguita una decisiva accelerazione finalizzata ad aggirare le super-tasse che avrebbero invece colpito la transazione qualche giorno dopo.

Boccata d’ossigeno per le banche da Basilea 3

Buone notizie per gli istituti di credito europei. Come da attese i governatori e i responsabili delle autorità di sorveglianza del Comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria hanno approvato la revisione degli standard di liquidità per le banche previste dalla nuova normativa di Basilea 3. La riunione è avvenuta nel quartier generale della Banca per i Regolamenti Internazionali (Bri). La decisione è stata presa all’unanimità e dovrebbe così concedere una boccata d’ossigeno al settore del credito, in attesa dell’entrata in vigore delle nuove regole.

Wall Street torna ai livelli di dicembre 2007

 Il boom di inizio anno ha praticamente cancellato cinque anni di crisi. Infatti, l’indice azionario statunitense S&P500 ha chiuso l’ultima seduta di borsa poco sopra 1.466 punti, ovvero il livello di chiusura più alto da dicembre 2007. L’indice è così tornato su livelli che venivano scambiati poco prima che si abbattesse la più grave crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione degli anni ’30, che culminò con lo scoppio della bolla dei mutui subprime, la bancarotta di Lehman Brothers, la nazionalizzazione di banche e compagnie assicurative e il tracollo del sistema finanziario mondiale.

Vendita La7 nuove difficoltà

La strada che dovrebbe portare alla vendita di La7 si sta facendo, giorno dopo giorno, sempre più impervia. Ti Media, società che controlla l’emittente televisiva appena ricordata, e Mtv Italia, pur interessando numerosi operatori, non sembra in procinto di sposarsi nel brevissimo termine. Non mancano inoltre gli scettici e i pessimisti, che stimano in maniera molto negativa la reale condizione societaria e i conti collegati, andando ad alimentare nuovi timori sulla convenienza di una simile operazione d’acquisto.

Previsioni Finmeccanica dopo stop Usa

La società Alenia Aermacchi, controllata dall’italiana Finmeccanica, sta valutando come proseguire i propri rapporti operativi dopo la decisione dell’aeronautica americana di voler bloccare la fornitura di 20 aerei da trasporto bimotore G222 da impiegare in Afghanistan. Vediamo cosa potrebbe accadere a questo punto per la società del gruppo Finmeccanica, e quali possono essere i riflessi gestionali delle future opzioni assunte da Alenia Almacchi.

Analisi contratto Impregilo – Salini a Panama

Impregilo e Salini sono riusciti a concludere un importante contratto a Panama, dal valore di 560 milioni di dollari. Si tratta – come affermato ai media dal general contractor – del “primo importante successo per l’accordo strategico tra le imprese”, in grado di dare concretezza alla joint venture, ora aggiudicatasi la gara per la la realizzazione a Panama del progetto «Mina de Cobre», relativo ai lavori propedeutici e preliminari allo sfruttamento di una miniera di rame. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche di questo contratto, e in che modo potrebbe avere risvolti positivi per lo sviluppo societario.

Istat carrello della spesa 2012 ai top degli ultimi 4 anni

 L’Istat ha diffuso le stime preliminari sull’andamento dell’inflazione nel corso dell’ultimo anno. L’Istituto nazionale di statistica ha messo in evidenza una decisa crescita dei prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto, come il cibo e i carburanti. Si tratta del cosiddetto “carrello della spesa”, che nel 2012 è aumentato al 4,3% rispetto al 3,5% del 2011. Si tratta dell’incremento maggiore registrato negli ultimi quattro anni. Secondo il Codacons, il deciso aumento del carrello della spesa ha provocato una stangata da 591 euro per famiglie tipo da tre persone.