Per Hsbc possibile dividendo in crescita

 La Hong Kong and Shanghai Banking Corporation (Hsbc), uno dei maggiori gruppi bancari al mondo, sarà protagonista oggi della pubblicazione dei propri risultati relativi al 2011, quindi c’è un certo fermento tra gli azionisti, i quali sono interessati a conoscere nel dettaglio i risultati dello scorso anno: le attese più attendibili parlando di un aumento importante dei profitti, una certezza che deriva soprattutto dal graduale recupero dell’economia americana e da una buona esposizione ai mercati emergenti. Volendo essere ancora più precisi, la performance relativa agli investimenti bancari dovrebbe consentire di ottenere un buon ricavo, anche se inferiore nel confronto a quello di altri istituti importanti, quali Barclays e Royal Bank of Scotland.

Le previsioni sul dividendo Apple

 La banca americana JPMorgan ha effettuato una disamina molto lucida in merito alla politica dei dividendi che potrebbe essere decisa nel corso di quest’anno da Apple: i pagamenti in questione, infatti, potrebbero diventare un problema non da poco per il colosso di Cupertino, visto che le aspettative sono piuttosto ambiziose e alte. In pratica, tutto dipende dalla disponibilità che la compagnia americana ha di risorse finanziarie in questo preciso momento storico, con le casse in questione che traboccano addirittura dei circa cento miliardi di dollari. Proprio per questo motivo, gli analisti di JPMorgan, ma non solo, sono propensi a un dividendo generoso e interessante, compreso tra il 3 e il 4% per la precisione. Creare un dividendo simile potrebbe però comportare paradossalmente un problema di scarsità.

Bofa e ML investono in Unicredit e Barclays

 Il pericolo recessione nell’area Euro non è del tutto svanito con i recuperi dell’azionario e con il ridimensionamento dello spread, ma il quadro generale è molto diverso rispetto a qualche mese fa’. L’andamento del FTSE-Mib conferma la volontà di cambiamento con il Governo Monti che da più parti è stato lodato per il lavoro svolto e per le aspettative positive di lungo periodo. A sostegno di un quadro che va’ migliorando di mese in mese abbiamo il settore bancario che dal bottom di Novembre scorso ha recuperato il 35% e si dirige verso nuovi top relativi di medio periodo rilanciando anche il settore assicurativo direttamente connesso.

I continui down-grade/up-grade delle agenzie di rating riescono ancora a girare il mercato e cambiare le aspettative; dopo aver screditato il sistema bancario Europeo fino a fargli rischiare il collasso le banche d’affari e le agenzie rivedono le stime e correggono il tiro, anche se il discorso non vale per tutti gli attori del mercato.

Dividendo Fiat Industrial ad aprile

 Il prossimo mese di aprile sarà decisivo per il dividendo di Fiat Industrial: in effetti, dopo una opportuna approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti, il Lingotto provvederà a versare un acconto sui titoli azionari ordinari, ma anche su quelli privilegiati e di risparmio, il tutto come conseguenza del bilancio del 2011 che è appena stato reso pubblico. In effetti, il consiglio di amministrazione ha anche dato il via libera ai risultati finanziari relativi allo scorso anno, quindi si può tranquillamente procedere in questa direzione. Che cosa devono attendersi dunque gli azionisti di Fiat Industrial?

Utili raddoppiati per Volkswagen

 Ottime novità per gli investitori in Volkswagen. La società ha infatti affermato che il conto economico del 2011 si è concluso con performance davvero straordinarie, che porteranno il consiglio di amministrazione della società a proporre l’erogazione di un dividendo sensibilmente più elevato di quanto agito nel corso del precedente esercizio, e con prospettive di ulteriore crescita per i prossimi anni, in concomitanza con nuove acquisizioni.

 Stando ad una lettura dettagliata del conto economico, Volkswagen avrebbe chiuso il 2011 con un livello di utili operativi pari a 11,3 miliardi di euro, con un boom di 57,8 punti percentuali rispetto a quanto conseguito nel corso del precedente esercizio (7,23 miliardi di euro). Il profitto è stato trascinato al rialzo non solo da un movimento contabile legato alla variazione della valutazione delle opzioni sulle azioni, ma anche e soprattutto all’aumento del fatturato, incrementato di 25,5 punti percentuali a quota 159,3 miliardi di euro. 

Fine del divieto di short selling in Borsa

 Il divieto di short selling, o vendita allo scoperto, ha cessato di esistere. Stando a quanto preannunciato da Giuseppe Vegas, presidente dell’autorità garante della concorrenza e del mercato, il divieto di procedere alle vendite allo scoperto non è stato prorogato e, pertanto, gli investitori possono già da ora effettuare negoziazioni speculative attraverso la tecnica dello short selling, sintetizzabile in quelle operazioni di trading di vendita di titoli ancora non detenuti in portafoglio. 

Con lo short selling, in altri termini, l’investitore vende uno strumento finanziario del quale non ha ancora il possesso, nella speranza il prezzo del titolo possa diminuire nel corso dei minuti o delle ore successive, potendo in tal modo acquistare lo stesso a condizioni migliorative rispetto a quello di vendita.

Gli ammortizzatori sociali entreranno in vigore nel 2017

 Il 2017 sarà l’anno decisivo per i nuovi ammortizzatori destinati a chi avrà perso il posto di lavoro: è senza dubbio questa l’indiscrezione più importante che si può ricavare dal nuovo confronto tra il governo e i sindacati per quel che riguarda l’ormai famosa riforma del lavoro. L’annuncio in questione, comunque, è stato fatto direttamente da Susanna Camusso, numero uno della Cgil, la quale ha anche precisato che questa innovazione beneficerà di una transazione di lungo termine, i cinque anni che ci separano appunto dal 2017, dunque bisognerà ancora attendere diverso tempo prima di avere un riscontro concreto.

Nuovo reintegro per i dipendenti Fiat licenziati a Melfi

 La Fiat fa sempre parlare di sé, in un modo o nell’altro, nelle cronache finanziarie del nostro paese: in un periodo in cui si discute nel dettaglio quale sarà la futura riforma del mercato del lavoro, una sentenza della Corte di Appello di Potenza accende di nuovo i riflettori sul Lingotto e sui suoi stabilimenti. In pratica, la corte lucana ha accolto il ricorso che era stato presentato dalla Fiom (Federazione Impiegati Operai Metalmeccanici), la quale si era scagliata molto duramente contro il recente licenziamento di tre dipendenti dello stabilimento di Melfi. In questo caso, quindi, la pronuncia in questione ha di fatto riconosciuto come l’azienda automobilistica torinese si sia comportata in maniera antisindacale, dando ragione ai lavoratori.

Titolo Premafin sospeso per eccesso di rialzo

 Salvatore Ligresti dichiara “Noi valutiamo tutto” dopo l’annuncio di una nuova offerta da parte di Sator-Palladio su Premafin, ed il titolo viene chiuso per eccesso di rialzo durante le contrattazioni di questa mattina. La vicenda “Ligresti” infiamma le borse con il colpo di scena da parte dei due fondi che insieme hanno presentato ieri sera un’offerta per 450 milioni complessivi a Premafin; la sottoscrizione dell’aumento di capitale fino a questa cifra ha la finalità di rilanciare le società interessate e stabilizzare la posizione del debito ed ha scadenza all’8 Marzo prossimo, quando la stessa decaderà. L’offerta del gruppo è comunque subordinata a certe condizioni che dovranno essere rispettate nei mesi a venire e per questo è ancora al vaglio del CDA riunito questa mattina.

Quello che si appresta a diventare il secondo gruppo assicurativo italiano rivaluta quindi la sua intera situazione visto che l’offerta di Sator-Palladio supera di gran lunga quella di Unipol dello scorso 29 Gennaio ma sembra non essere l’ultima proposta che il gruppo aspetta.

Accordo Snam Rete Gas con Fluxys

 Snam Rete Gas e Fluxys hanno stretto un importante accordo che – secondo i principali osservatori del comparto energetico del vecchio Continente – condurrà la prima a divenire uno dei più importanti operatori delle attività regolate del gas in Europa. Questa mattina, infatti, Fluxys e Snam hanno annunciato di aver raggiunto un accordo che le condurrà a rilevare le partecipazioni che Eni attualmente detiene nella Interconnector, gruppo britannico che detiene diversi asset nel Nord dell’Europa. 

In particolare, Snam e Fluxys rileveranno da Eni il 16,41% di Interconnector, proprietario del gasdotto sottomarino che unisce Regno Unito con il Belgio, il 51% della Interconnector Zeebrugge, che gestisce gli impianti di compressione, e il 10% di Huberator, società già controllata da Fluxys e gestore dell’hub di commercializzazione e smistamento del gas di Zeebrugge.

Unicredit vince causa contro Bernard Madoff

 Unicredit mette a segno una importante vittoria legale nei confronti del finanziere Bernard Madoff. Stando a quanto affermato dal giudice del tribunale distrettuale di New York, Jed Rakoff, è da ritenersi bocciata la causa giudiziaria che era stata intentata nei confronti del gruppo bancario italiano da parte di Irving Picard, attuale curatore fallimentare del colosso creato da Madoff

Stando alle motivazioni del rigetto da parte del tribunale, infatti, non sarebbero state provate le responsabilità di Alessandro Profumo (ex amministratore delegato di Unicredit) e dei suoi più stretti collaboratori, nel favorire la frode portata avanti dal finanziere americano. Buone notizie per l’istituto di Piazza Cordusio, quindi, e brutte – bruttissime – per il curatore del gruppo Madoff, che ha disperatamente cercato di recuperare 20 miliardi di dollari dalla banca italiana e dalle proprie divisioni internazionali.

L’inflazione di gennaio si attesta sul +3,2% annuo

 L’Istat ha provveduto a diffondere gli ultimi dati definitivi che si riferiscono allo scorso mese di gennaio; ebbene, secondo quanto rilevato dall’istituto statistico, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (il cosiddetto Nic) è aumentato di 0,3 punti percentuali rispetto al mese precedente. Se invece si effettua un confronto con lo stesso periodo del 2011, allora ci si accorge che questo stesso riferimento ha subito un rialzo del 3,2%. Che cosa era successo di preciso a dicembre? Volendo essere più precisi per rinfrescare la memoria, si può ricordare che l’inflazione in quel periodo aveva fatto segnare una crescita dello 0,4% sul mese precedente, mentre l’incremento annuo era stato pari a 3,3 punti percentuali.

Le condizioni economiche degli over 65 in Italia

 Avere più di sessantacinque anni nel nostro paese di questi tempi non comporta molti vantaggi dal punto di vista economico: è questo quanto emerge chiaramente dalla seconda indagine nazionale sulla condizione sociale degli anziani in Italia, un rapporto che è stato condotto da Auser. In pratica, secondo quest’ultima associazione, la terza età sta ricevendo sempre di meno dal punto di vista finanziario, con un ruolo nella società che si è progressivamente ridimensionato. Si tratta della conseguenza principale della depressione economica vissuta dal paese, la quale ha delle ricadute non solo su giovani e donne, ma anche sugli anziani appunto, i quali sono costretti a sopportare delle pessime condizioni di povertà.

Spread Btp Bund risale a 350 punti

 Aggiornamento pomeridiano di quanto accade sui mercati finanziari. La giornata, molto attesa poiché rappresentativa della prima tornata di negoziazioni utile dopo l’accordo della Grecia, sta deludendo le aspirazioni di molti investitori, convinti che la risoluzione (parziale) degli scogli sulla raggiunta intesa degli aiuti dell’Eurogruppo ad Atene, avrebbe potuto generare una linfa positiva duratura e persistente a Piazza Affari e sulle altre Borse europee

Le attese sono tuttavia state deluse, poiché i listini europei sembrano girare in negativo con percentuali più o meno significative. Per il momento Milano si accomoda su una performance negativa per circa 0,3 punti percentuali, replicando l’andamento di Londra. Francoforte fa peggio, con una contrazione dell’indice più rappresentativo pari a 0,7 punti percentuali, mentre Parigi contiene le perdite con un – 0,4 punti percentuali.