Mentre il prezzo del petrolio resta stabile sotto i 90 dollari al barile, il pieno di benzina continua la sua ascesa e torna a livelli record con l’allineamento al rialzo effettuato nei giorni scorsi dai gestori. Per quanto riguarda la benzina abbiamo raggiunto i 1,62 euro al litro, mentre il diesel é al si sotto della soglia di 1,5 euro litro. Come sempre in Italia sul prezzo della benzina incidono le tasse, che sono più alte rispetto al resto dell’Europa: il differenziale tra il prezzo della benzina in Italia e nel resto dell’Unione europea è pari a 59 centesimi di euro. Ha modificato i prezzi Eni con un rincaro di 1 centesimo sui costi raccomandati di benzina e diesel. Lo stesso vale per Tamoil, che ha aumentato il prezzo di 1 centesimo, mentre Q8 è intervenuta in entrambi i casi con +0,5 centesimi. Salgono di conseguenza i prezzi praticati sul territorio con il diesel tornato, nella media nazionale, oltre gli 1,5 euro/litro.
Piazza Affari: “Il Sole 24 Ore” dal collocamento ad oggi
Il collocamento delle azioni del Sole 24 Ore, tanto atteso da Piazza Affari, è avvenuto il 6 Dicembre 2007 ad un prezzo di 5.75 euro per azione per una capitalizzazione di 749 milioni.
Sicuramente il momento scelto per entrare in borsa non è stato il migliore possibile, anzi le azioni sono state collocate proprio in mezzo alla bufera per dirla tutta. Tra il 2007 ed il 2008 si è sviluppata la fase di crisi bancaria USA che ha avuto ripercussioni su tutto il mondo ed è culminata con il bottom di Marzo 2009, punto da dove il mercato ha tentato poi di riprendere quota senza mai tornare sotto il minimo segnato in quel mese.
Il segreto di Bmw contro la recessione
Il momento economico è critico per qualsiasi settore industriale, eppure gli stabilimenti della Bmw sono riusciti a conseguire dei veri e propri record di produzione: alcune spedizioni di veicoli dovranno attendere ancora il 2012, ma c’è un moderato ottimismo presso la casa di Monaco di Baviera. Secondo l’ad Friedrich Eichiner, tra l’altro, l’azienda non mostra nessun segno di cedimento o di recessione, con gli impianti che lavorano a pieno regime. Nel dettaglio, le vendite del colosso teutonico sono aumentate del 7,4% nel corso del mese di agosto, attestandosi a quota 110.891 veicoli: uno dei meriti principali va ascritto al modello X3, il suv che sta riscuotendo un ottimo successo, nonostante il prezzo sia piuttosto elevato, circa 40mila euro.
Marcegaglia: l’Italia é in pericolo, il Governo deve agire
Periodo grigio per il Pil italiano a -0,1% nel terzo trimestre e a +0,1% nel quarto. Le previsioni dell’Ocse, contenute nell’Interim Economic Assessment, indicano per i prossimi mesi un periodo congiunturale negativo per il BelPaese. Il clima di “incertezza elevata” caratterizzerà l’economia per i prossimi mesi. “Sono all’ordine del giorno i temi della crescita che si pongono in modo stringente per non dire drammatico” ha anche sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in visita a Palermo, al centro della discussione la necessità di continuare a ridurre il debito pubblico e valorizzando insieme il Nord e il Sud del Paese.
Per economisti e ingegneri il lavoro non manca
È veramente così? Il rallentamento dell’economia internazionale e il clima di incertezza finanziaria che ha investito l’Europa nei mesi estivi pesa sulle prospettive dell’occupazione, ma meno per questo tipo di professionisti. Il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere insieme al Ministero del Lavoro sottolinea che lo studio dell’economia è il consiglio più saggio per le matricole universitarie, sembra che un laureato in economia riesca più facilmente a trovare lavoro rispetto a un altro. E gli ingegneri? Idem, anche quest’anno sarà proprio ai dottori in questa facoltà che le imprese destineranno il maggior numero di assunzioni previste: 22mila.
Piazza Affari: chiusura rosso fuoco dopo dimissioni di Stark
Il programma di acquisto dei titoli Italiani e spagnoli da parte della Bce accende le polemiche interne che dividono il board della Banca Centrale Europea manifestando i gravi problemi di cui si vocifera già da tempo; la giornata culmina con le dimissioni di Juergen Stark che a quanto pare dovevano essere date a mercati chiusi (i compratori che non cedono alle paure dell’overnight, ringraziano) ma grazie a Reuters la notizia è trapelata in giornata.
Piazza Affari: avvio indeciso, male STM, Fondiaria-Sai e Fiat Priv.
Il FTSE-Mib apre leggermente in ribasso rispetto al close della giornata di ieri, ma comunque sopra il bottom precedente: da 14600 punti battuti alle 9:00 di questa mattina l’indice delle blue-chips italiane non si è mosso di molto, scendendo fino a sfiorare 14400 punti per poi assestarsi a 14500. La perdita percentuale di 1.56% non pesa per ora sul sentiment generale (che comunque è già abbastanza negativo nel medio periodo). Le probabilità di crollo nel pomeriggio si faranno concrete solo con la perdita appunto di 14000 punti.
L’irresistibile ascesa dei miliardari cinesi
Paperon de’ Paperoni, uno dei personaggi disneyani più famosi in assoluto, avrebbe il suo bel daffare nel far prevalere il proprio patrimonio contro la ricchezza imperante dei cinesi: i miliardari più proficui di questi tempi appartengono infatti all’ex Impero Celeste, così come si può facilmente rilevare dalla lettura di una delle ultime classifiche, quella stilata da Hurun. La crisi economica è globale e interessa tutte le nazioni senza esclusioni, eppure la seconda economia mondiale riesce a dar vita a situazioni di questo tipo, con soggetti che sono capaci di accumulare ricchezze senza freno. Entrando maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che la ricerca in questione ha messo in luce un dato molto chiaro: i miliardari cinesi sono aumentati di numero, passando da 189 a 271 unità, un incremento davvero impressionante se si tiene conto che è avvenuto in un solo anno.
Obama propone un piano occupazionale da 447 miliardi di dollari
La scossa che il presidente Barack Obama intende imprimere all’economia americana dovrà essere davvero forte: l’ultimo piano strategico si riferisce al mondo del lavoro, tanto che al Congresso ne è stato proposto uno da ben 447 miliardi di dollari, anche se bisognerà fare i conti con i tagli alle tasse. Il leader della Casa Bianca, rivolgendosi ai deputati in sessione unita, ha richiesto ben sei volte l’appropriatezza del programma in questione, il quale è destinato a potenziare la spesa nelle infrastrutture e a porre un freno definitivo ai licenziamenti. La domanda rimane una soltanto, vale a dire quale sarà il momento più opportuno, di fronte alla crisi nazionale, per far qualcosa per aiutare il sistema economico.
Modifiche al fondo Efsf che rafforza salvataggio Stati UE
Il Fondo europeo per la stabilità finanziaria (EFSF) potrebbe subire delle modifiche che ne ampliano il ventaglio di possibilità volte ad aiutare gli stati membri. Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha esortato ieri il parlamento affinchè siano approvate le modifiche appunto per ampliare i poteri del fondo di salvataggio della zona euro, sottolineando che il cancelliere Angela Merkel ricevera’ il totale appoggio del suo partito nella votazione di questo mese. Il voto è programmato per il 29 settembre. Nei giorni scorsi la Corte costituzionale tedesca ha stabilito a Karlsruhe che il parlamento della Germania dovrà avere più voce nei futuri interventi di aiuto della zona eurolandia.
Tassi invariati all’1.50% per favorire la crescita
Non ci sono state sorprese da parte della BCE: i tassi rimangono invariati all’1,50%, così come da aspettative, nella giornata di ieri il Consiglio direttivo della Bce in riunione ha deciso che questo sia il metodo giusto per favorire la crescita, che al momento stenta a decollare. Non hanno subito cambiamenti neanche i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la Banca centrale, rispettivamente rimasti al 2,25% e 0,75%. La Banca centrale europea non ha dettato un programma di riforme economiche al governo italiano.
Piazza Affari: Milano ancora positiva prima della BCE
Piazza Affari positiva a metà seduta, anche se non si può parlare di una giornata caratterizzata ancora; non ci sono infatti settori di spicco e le blue-chips non figurano nè in cima nè in fondo al listino. E la cosa non stupisce affatto, visto che l’attenzione è tutta rivolta al pomeriggio ed i book dei titoli più capitalizzati sono serratissimi.
La manovra al Senato: la giornata del voto di fiducia
I riflettori politici ed economici di ieri erano tutti concentrati su Palazzo Madama: il Senato era infatti chiamato a votare la tanto sospirata e travagliata manovra finanziaria da 54 miliardi di euro e al termine della consultazione, la fiducia al maxiemendamento è stata approvata con 165 voti favorevoli e 141 contrari (gli astenuti sono stati tre per la precisione). Ora il provvedimento in questione dovrà passare alla Camera. Nel dettaglio, ci sono molte nuove misure economiche: anzitutto, bisogna però ricordare che la manovra stessa è valida per il 2013, l’anno che è stato scelto per il raggiungimento dell’obiettivo di bilancio.
Lo yuan sarà convertibile a partire dal 2015
I dirigenti cinesi sono stati molto espliciti nel rivolgersi all’Unione Europea: lo yuan, valuta ufficiale dell’ex Impero Celeste, raggiungerà lo status di piena convertibilità entro il 2015, così come ha riferito Davide Cucino, presidente della Camera di Commercio comunitaria in Cina. Quattro anni di intensi lavori e trattative sono dunque alle porte, anche se non è ben chiaro quale dipartimento sia coinvolto in tal senso e si sia pronunciato con questa chiarezza. Molto probabilmente, sono sempre parole di Cucino, il processo a tappe verrà indicato in un meeting che si terrà nel corso delle prossime settimane. Una scansione temporale simile potrebbe aiutare Pechino a contrastare in maniera più efficace le critiche che le piovono in merito al commercio globale e agli artifizi che vengono attualmente utilizzati per mantenere lo yuan svalutato.