Analisi Tecnica: up-trend confermato, nuovo punto d’acquisto sull’S&P-Mib

 Ottima giornata per il mercato italiano, che nonostante il gap-up trova la forza di non rintracciare e mettere a segno un buon 5,77%.
Ampiamente superato il target dei 14900 punti, quasi coincidente con il gap-down poi colmato, siamo ora lanciati verso i 17400 punti, prossimo livello di resistenza daily vicinissimo al gap-down del 17 Febbraio 2009.
A livello ciclico arriva la conferma di chiusura del settimanale il 20 Marzo, con conseguente inizio di un nuovo ipotetico 9 giorni che prevede il suo prossimo minimo oggi in chiusura, da valutare come occasione d’acquisto se i volumi di giornata saranno adeguati.

Cgil e Sunia lanciano l’allarme sul rischio sfratto per il prossimo triennio

 L’aumento degli affitti del 16% verificatosi nel 2008 dovrebbe provocare per il prossimo triennio un forte rischio di sfratto per più di 150.000 famiglie italiane: l’allarme è stato lanciato da un’indagine effettuata in maniera congiunta dalla Cgil e dal Sunia, il Sindacato Nazionale Unitario Inquilini e Assegnatari. Sono soprattutto le famiglie monoreddito a subire in maniera più pesante il peso sempre maggiore dell’affitto: le cifre parlano chiaro, la Cgil ha riscontrato che sono Roma e Milano le città dove si registrano i picchi più alti, con affitti che incidono tra l’82% e il 92% dei redditi.

Analisi Tecnica: Dow Jones Industrial Average nel medio periodo

 La situazione sui mercati Americani appare leggermente più contrastata rispetto agli indici Europei: sul Dow Jones Industrial Average daily si vede come i prezzi sono stati perfettamente contenuti tra i canali di prezzo verdi. Il rintracciamento degli ultimi due giorni di contrattazione innescato dal contatto con la parte alta del canale più inclinato ha contribuito all’inizio del conteggio ribassista per il Main Trend che ora prevede un’inversione confermata per Martedì nel migliore dei casi con target 7000 punti.
Dal conteggio ciclico emerge invece una possibile anomalia nei conteggi con al presenta di un ciclo superiore a 3 tempi che vede il prossimo minimo in formazione alla fine di Aprile: minimo che dovrà essere necessariamente più alto di quelli visti finìora per evitare nuovi affondi e la continuazione del mercato orso per buona parte del secondo semestre del 2009.

Generali nomina Caltagirone membro del comitato esecutivo dopo un 2008 difficile

 Il 2008 ha fatto segnare dati estremamente negativi per gli utili del gruppo Generali, i quali hanno registrato un calo di oltre 70 punti percentuali: per la precisione, si è passati dai 2,92 miliardi di euro del 2007 agli 861 milioni di euro dello scorso anno, a causa soprattutto delle svalutazioni provocate dalla crisi finanziaria. A tale risultato, comunque, si è arrivati in particolare nell’ultimo trimestre del 2008, quando si sono verificate svalutazioni complessive sul portafoglio titoli del gruppo per ben 5 miliardi. Il dividendo complessivo che è stato proposto ammonta a 0,62 euro per ogni azione, di cui 0,15 euro in contanti e 0,47 euro per assegnazione gratuita di un’azione per ogni 25 che si possiedono. Il consiglio di amministrazione di Generali è intervenuto con decisione nei giorni scorsi, con l’approvazione della fusione per incorporazione con un altro gruppo assicurativo, Alleanza: la nota del cda ha precisato che vi sarà un rapporto di cambio a 0,33 azioni di Generali per ogni azione di Alleanza.

Il Tesoro USA avvia un nuovo piano di salvataggio bancario

 È ormai praticamente pronto l’ingente piano del Tesoro statunitense che dovrebbe consentire il salvataggio bancario attraverso l’eliminazione degli assets tossici e un’opera di “pulizia” dei vari bilanci. Il Wall Street Journal, uno dei più autorevoli quotidiani economici americani e del mondo, ha già anticipato alcuni elementi che caratterizzeranno il piano dell’amministrazione Obama: il governo stanzierà infatti fondi per una cifra compresa tra i 75 e i 100 miliardi di dollari e, inoltre, si dovrebbe dar vita ad una forte partecipazione del settore privato in partnership con le autorità pubbliche. Quest’ultimo aspetto, comunque, rischia di rimanere uno dei punti più delicati di tutto il piano, soprattutto alla luce dei recenti fatti che hanno coinvolto i manager di Aig per quanto riguarda l’ottenimento dei bonus.