Torre di Shangai votato miglior grattacielo del mondo

Il World Financial Center di Shangai, il secondo edificio più alto del mondo che secondo alcuni assomiglia ad un elegante cavatappi, è stato nominato da alcuni architetti come il miglior grattacielo portato a termine quest’anno.

La semplicità della sua forma e la sua mole drammatizzano l’idea di grattacielo,

spiega Carol Willis, del Council on tall buildings and urban habitat, un gruppo di architetti ed ingegneri.

La torre di Shangai è stata progettata dallo studio di architettura Kohn Pederson Fox Associates, con sede centrale a New York e uffici in tutto il mondo. Tim Johnson, l’architetto che ha diretto il comitato di selezione, ha sottolineato il design innovativo dell’edificio. Le travi in acciaio resistono alla forza del vento e dei terremoti e “rendono la costruzione più leggera, permettendo di usare meno acciaio, e contribuendo alla sua eco-sostenibilità”, ha dichiarato in un’intervista. La forma affusolata della torre, ha aggiunto, crea l’impressione che si dissolva nel cielo.

Sarkozy presenta un Fondo d’investimento da 20 miliardi di euro

Un fondo da 20 miliardi di euro per aiutare le imprese che non riescono a reperire capitale in questo clima di crisi economica internazionale. E’ quanto ha annunciato ieri il presidente francese Nicolas Sarkozy. Si tratta di un fondo d’investimento strategico e rappresenta uno strumento d’attacco utile alla politica economica in questo periodo di crisi. A gestire il fondo francese sarà la Caisse des Depots et Consignations (CdC) che diventerà anche l’azionista di maggioranza e il cui direttore generale, Augustin de Romanet, sarà presidente esecutivo del fondo. Il Fondo d’investimento strategico francese potrà contare, inizialmente, di un capitale di 20 miliardi di euro di cui 14 miliardi confluiranno in partecipazioni strategiche sia della CdC sia del Tesoro.

La nazionalizzazione delle pensioni non allontana lo spettro della crisi per l’Argentina

 Il Senato argentino ha approvato un piano promosso dal presidente Cristina Fernandez de Kirchner volto a nazionalizzare circa 24 miliardi di dollari in pensioni private: questa una mossa del governo viene considerata la via giusta per proteggere in maniera adeguata i risparmi dei pensionati dal crollo dei mercati finanziari. La Camera ha votato la scorsa notte il proprio appoggio al piano, al termine di una sessione “fiume” durata 12 ore. Tale progetto di legge era, tra l’altro, già stato approvato dalla Camera Bassa argentina lo scorso 7 novembre. I fondi verranno trasferiti a un’agenzia statale di garanzia sociale, nello specifico la Anses, che dovrà gestirli ed amministrarli. Il senatore Fabian Rios, appartenente al Partido Justicialista (noto anche come Partito Peronista), è stato molto chiaro durante lo svolgimento del dibattito:

La sicurezza sociale non può dipendere dai rischi del sistema finanziario e dalla speculazione.

Il presidente Fernandez, 55 anni, ha annunciato il suo piano al fine di rilevare i finanziamenti alle dieci pensioni private del paese lo scorso 21 ottobre. C’è da sottolineare che le azioni e i bond dell’Argentina hanno fatto sentire gli effetti della loro caduta sugli investitori a tal punto che le finanze del governo sono sotto una forte pressione e si profila un altro rischio di default, sette anni dopo l’azione intrapresa dalla nazione sudamericana per sospendere i pagamenti relativi ai 95 miliardi di dollari di debito.

Analisi Tecnica: Euro-Bund Future

 L’Euro-Bund trattato nel mercato dei derivati Eurex, è un future finanziario con sottostante titolo di stato emesso dal Governo Federale Tedesco a scadenza compresa tra 8,5 e 10,5 anni e tasso d’interesse pari al 6%.
Il valore del contratto è pari a 100000 euro, ma può essere trattato utilizzando un margine decisamente più ridotto: a seconda del broker i margini variano da 300 euro (intraday) a 2250 euro circa.
Il tick (valore del minimo scostamento di prezzo possibile) vale 10 euro.
Le scadenze avvengono a Marzo, Giugno, Settembre e Dicembre, esattamente il 10° giorno di calendario del mese di scadenza (o giorno successivo di borsa aperta nel caso sia un festivo). La negoziazione cessa due giorni di borsa aperta precedenti al giorno di scadenza.

Per Banca Imi Tiscali vale più di un euro e il titolo vola

 Le tante indiscrezioni sulle trattative in corso concordano quasi alla perfezione: il compratore BSkyB è disponibile a pagare gli asset inglesi di Tiscali ( una somma che valorizza l’intero gruppo all’incirca 1 euro per azione, meno della metà delle cifre che circolavano quest’estate, ma il 20% in più del valore di Borsa di oggi. Il Sole-24Ore di oggi riferisce che la trattativa con BSkyB è entrata nella fase finale e che la transazione è nell’ordine dei 450 milioni di sterline, ovvero 580 milioni di euro, la stessa somma di cui avevano parlato altre fonti giornalistiche due settimane fa ed il mese scorso. L’offerta della società della pay tv inglese (controllata da News Corp) porta ad una valutazione di Tiscali UK che è quasi identica a quella di Banca Imi, la banca d’affari che, insieme a Jp Morgan, svolge il ruolo di advisor per conto di Tiscali.

Un Fondo di garanzia a tutela di chi acquista pacchetti turistici

Sono sempre di più gli italiani che scelgono di rivolgersi ad agenzie di viaggio per organizzare una vacanza all-inclusive al fine di trascorrere al meglio il proprio tempo libero ed i giorni di festa. Molto spesso, però, capita di incappare in spiacevoli sorprese che oltre a rovinare la vacanza finisco per pesare anche a livello economico. Proprio per evitare queste situazioni e tutelare i consumatori in caso di insolvenza o fallimento di agenzie o tour operator è stato istituito nel 1995, con Dlgs 111/95, il Fondo nazionale di garanzia. Questo Fondo speciale agisce principalmente per permettere al consumatore, in caso di insolvenza o fallimento dell’agenzia di viaggio, di ottenere il rimborso della somma versata e, nel caso di località estere, il rimpatrio.

Won ai minimi dopo oltre dieci anni: resa vana la recente ripresa del Kospi

 Il won della Corea del Sud è scivolato sotto quota 1.500 per ogni dollaro per la prima volta negli ultimi dieci anni: ad aggravare la situazione c’è il fatto che le azioni sono cadute per l’ottavo giorno consecutivo, il che rappresenta la più lunga perdita dal 2003 per la nazione asiatica, dato che la recessione globale ha spinto gli investitori a puntare sui fondi dei mercati emergenti. La brusca caduta delle azioni coreane si ripercuote di conseguenza sull’andamento dell’indice Kospi, che recentemente era apparso in ripresa; quest’ultima era stata sicuramente favorita da tagli senza precedenti ai tassi di interesse e dall’annuncio da parte del governo di voler approntare un pacchetto da 14 trilioni di won (9,3 miliardi di dollari) per sostenere l’economia.

 

Le esportazioni della Corea del Sud dovrebbero probabilmente subire un declino questo mese per la prima volta nel 2008, secondo quanto affermato da un funzionario del Ministry of Knowledge Economy. Im Jeong Jae, manager finanziatore della Shinhan BNP Paribas Investment Trust Management Co. di Seoul, è stato molto chiaro al riguardo:

Il mercato instabile del forex si sta rivelando una grandissima scocciatura per i titoli. Alcune previsioni economiche sono così pessimistiche che stanno rendendo la gente molto preoccupata riguardo alle misure volte a fronteggiare una recessione.

Il won è sceso alla quota minima di 1.523 per ogni dollaro, mentre il Kospi ha perso circa 6,7 punti percentuali (chiudendo a quota 948,69), estendendo in tal modo il calo subito in quest’anno.

Analisi Tecnica: riepilogo situazione grafica delle commodities

 Non tutti i mercati reagiscono in modo simile davanti alla crisi che stiamo passando: le commodities in particolare si comportano in modi diversi, e creano figure grafiche differenti con target più o meno distanti.

Soybean: (analisi riferita al future trattato al CBoT) L’olio di semi di soia (1° immagine) sta formando un triangolo sul grafico daily: siamo in prossimità del vertice, il che aumenta le probabilità di assistere ad una presa di direzione chiara nei prossimi giorni. Avendo più volte “attaccato” il livello a 964,01 senza violarlo viene da ipotizzare una ripresa del trend ribassista per questa commodity, con target 877 prima e 800 poi. Nell’ipotesi di inversione di tendenza, il target rialzista si colloca a 1090,6.