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Inflazione Usa superiore alle attese: soffrono le Borse europee

21 Febbraio 2008 di Redazione

Nei 12 mesi fino a gennaio l’inflazione Usa era salita del 4,3%. Per quanto riguarda l’inflazione del 2008, essa si e’ attestata a un tasso superiore alle attese sia nel dato generale (0,4% contro stime per 0,3%) sia nella componente “core” (0,3% contro 0,2%). I prezzi dell’energia del primo mese dell’anno sono cresciuti dell’1,7% mensile e quelli dei prodotti alimentari dello 0,7% mensile. Sempre nel mese di gennaio, le costruzioni di nuove case sono aumentate dello 0,8% a 1,012 milioni di unità come atteso dal mercato. A condizionare l’umore anche la tensione sulle quotazioni del petrolio, che alimenta i timori di un ulteriore aumento dell’inflazione, a causa dei maggiori costi energetici.

A Wall Street dopo il forte ribasso accumulato successivamente alla pubblicazione del dato sui prezzi al consumo in gennaio, il Dow Jones guadagna ora lo 0,02% a 12.337 punti mentre il Nasdaq sale dello 0,40% a 2.315 punti. Positivo anche lo S&P 500 (+0,09% a 1.350 punti). Bene anche Hp che dopo aver riportato una trimestrale superiore alle attese guadagna il 7,90%.
Categorie Borsa Italia, Borse Estere, CAC40 Paris, DAX Frankfurt, Dow Jones, FTSE Italia All Share, FTSE-MIB, MIB30, Nasdaq, Notizie, Strumenti Finanziari Tag azione, Borsa, Dow Jones, FTSE Italia All Share, inflazione, mercato, Nasdaq, Nikkei, USA, wall street

Tiscali preda di Sky o Vodafone?

16 Maggio 20118 Febbraio 2008 di Redazione

Quella di ieri per le borse europee è stata una giornata al ribasso, caratterizzata dalle vendite, dopo le dichiarazioni di Trichet che ha deciso di lasciare invariati i tassi, i dati relativi ai sussidi disoccupazionali statunitensi e alla vendita delle case. A Milano l’S&P Mib ha chiuso in calo dell’1,86% a 33,227 punti ed il Mibtel dell’1,88 a 25,319. Tutti i titoli, soprattutto quelli ciclici, hanno sofferto mentre Tiscali ha registrato un +5,52%.

Ma cos’è che ha spinto così in controtendenza Tiscali? Da qualche giorno si sentono rumors secondo cui l’operatore telefonico sarebbe nel mirino di alcune società estere. Tiscali il primo di febbraio ha collocato il 97,85% dei diritti di opzione sulle nuove azioni, concludendo con successo l’aumento di capitale. I titoli porteranno alla società 150 milioni di euro.

Boom di acquisti quindi ma vediamo quali sono le società che secondo le voci di mercato sarebbero più accreditate a lanciare un’opa. Le voci più insistenti riguardano Sky e Vodafone. Pochi giorni fa sulle pagine del Financial Times l’ad di Tiscali Tommaso Pompei aveva pronosticato un matrimonio con una big entro due anni, ma potrebbe essere anticipato. “La società è contendibile” ed ora come ora è forse l’unica preda disponibile sul mercato italiano, dopo che Fastweb ha acquistato Swisscom.
Categorie Borsa Italia, FTSE Italia All Share, FTSE-MIB, Notizie Tag BskyB, FTSE Italia All Share, Murdoch, S&P Mib, Sky, Tiscali, Vodafone

Piazza Affari chiude positiva, protagonista Alitalia. Usa: ancora banche sotto pressione

20 Marzo 20085 Febbraio 2008 di Redazione

Chiusura positiva per Piazza Affari, con il Mibtel che guadagna lo 0,59% a 26.479 punti, lo S&P/Mib a +0,44% a 34.767, l'All Stars a +1,32% a 13.027. Protagonista della seduta è Alitalia, che chiude a +4,75% sulla scia delle voci di una nuova cordata che affiancherebbe AirOne per comprare la compagnia. L'attenzione su Alitalia e' stata alimentata proprio da quanto dichiarato dal numero uno di AirOne, Carlo Toto, ha affermato che la compagnia è pronta a presentare in tempi brevi una proposta vincolante con un gruppo di imprenditori italiani: non solo del Nord ma di tutta Italia, questo secondo quanto ha fatto sapere in questi giorni tramite una nota, riportata dai quotidiani.

La borsa Usa ha chiuso in ribasso ieri dopo che gli analisti hanno declassato banche e società di carte di credito suggerendo che i consumatori non riescano a ripagare i debiti e indicando un'ulteriore fragilità su un altro pilastro dell'economia. L'indice Dow Jones è sceso di 109,17 punti, pari allo 0,86%, chiudendo a 12.634,02. Lo Standard & Poor è sceso di 14,54 punti, pari all'1,04%, finendo a 1.380,88. Il Nasdaq è sceso di 30,51 punti, pari all'1,26% finendo a 2.382,85. Chiusura in calo per la borsa giapponese che ha visto i titoli delle aziende esportatrici come Honda Motor sotto pressione dopo che i downgrade sulla società americane delle carte di credito hanno alimentato i timori della recessione. Le vendite si sono fatte più intense per le società che hanno annunciato risultati deludenti.

Categorie Alitalia, Borsa Italia, Borse Estere, Dollaro USA, Dow Jones, FTSE Italia All Share, FTSE Italia Stars, FTSE-MIB, Mercati Valutari, Nasdaq, Notizie, Valute Tag Alitalia, Borsa, Carlo Toto, dollaro, Dow Jones, economia, euro, FTSE Italia All Share, Italia, mercato, Nasdaq, piazza affari, Pil, recessione, S&P, yen

Borse europee soffrono a causa crisi settore bancario

23 Agosto 20141 Febbraio 2008 di Redazione

Piazza Affari si conferma negativa assieme alle altre borse europee, dopo il taglio di 50 punti base deciso negli ultimi giorni dalla Federal Reserve. Il Mibtel ha segnato in questi giorni un calo dello -0,90% a 25761, mentre lo S&P/Mib flette dello 0,97% a 33941. Il Midex scende dell’1,10% a 31127. Resiste l’indice All Stars +0,06% a 12562. A pesare maggiormente sui mercati sono le perdite sul comparto finanziario. In ribasso Unicredito -3,18%, dopo la notizia che la corte regionale di Monaco ha giudicato non valido il voto con cui gli azionisti di Hvb nel 2006 hanno approvato il trasferimento di Bank of Austria (BaCa) ad Unicredit. Perdite superiori al 2% per Mediobanca, Banco Popolare, Popolare Milano, mentre Intesa Sanpaolo lascia sul parterre l’1% a 4,692 euro e Ubi Banca l’1,18% a 16,38 euro. Fra gli assicurativi Fondiaria-Sai sale dello 0,49%, dopo il calo di oltre il 4% della vigilia sulla notizia dell’Opa su Immobiliare Lombarda. Dopo un calo ed ancora un buon esordio, Milano Assicurazioni torna a scendere -3,18%.
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EIA: aumento scorte petrolio. Saipem, Tenaris, Eni in ribasso

23 Agosto 20141 Febbraio 2008 di Redazione

Salgono le scorte settimanali di greggio in Usa, insieme a quelle di benzine, mentre calano gli stocks di distillati. Secondo l’EIA, divisione del Dipartimento dell’Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 25 gennaio 2008, sono aumentate di 3,6 milioni di barili a 293 mln dai 289,4 mln precedenti. In aumento anche le scorte di benzine, che salgono di 3,6 mln a 223,9 mbg, mentre quelle di distillati segnano una flessione di 1,5 mln a 127 mbg. Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste stabili a 698,1 mln. Intanto il dollaro resta debole contro le principali valute mondiali, mentre il petrolio scende sotto i 92 dollari al barile, appunto dopo i dati sulle scorte, che hanno registrato un aumento degli stock di greggio superiore alle stime degli analisti. In Borsa in coda al paniere i petroliferi, che ne hanno risentito: Saipem e Tenaris hanno registrato ieri un ribasso di oltre il 3%, mentre la Eni limita il calo al 2,32%. Oggi Deutsche Bank ha promosso il titolo Saipem a ‘buy‘ mentre JP Morgan ha tagliato il target price di Eni da 29,5 euro a 27 euro con giudizio ‘overweight‘.
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Borgosesia: investimento in Canada, titolo in rialzo

16 Maggio 201125 Gennaio 2008 di Redazione

Borgosesia opera quale holding industriale, a capo di un gruppo di società operanti nel settore tessile, comparto nel quale il Gruppo detiene una posizione di leadership sul mercato nazionale. Le società rientranti in tale settore, identificate anche come “Gruppo Penelope” e controllate per il tramite di Tessitura Penelope S.p.A., operano nel settore della produzione di tessuti greggi ed in specie di quelli destinati alle confezioni femminili. Borgosesia opera inoltre nel settore meccanotessile, qui il Gruppo opera per il tramite di Smit S.p.A., controllata attraverso Newcosmit S.p.A.
Proseguendo nella politica di diversificazione dei propri investimenti, Borgosesia ha acquistato una partecipazione del 70% nel capitale di 4438663 Canada Inc., con sede a Montreal, società veicolo attraverso cui è previsto il perfezionamento di acquisizioni nel paese nordamericano per un controvalore pari a circa 5 milioni Euro. Di queste, ad oggi ne è stata già perfezionata una del controvalore di circa 1,3 milioni di Euro.
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Borse asiatiche in ribasso, in calo Piazza Affari

16 Maggio 201122 Gennaio 2008 di Redazione

La paura della recessione negli Stati Uniti si fa sentire anche in Asia, Tokio mai cosí in basso negli ultimi due anni. L’indice Nikkei perde il 3,86%, crolla anche Shangai -5%, stessa sorte per Hong Kong, mentre Taiwan perde solo lo 0,9%. Così la borsa di Tokyo è scesa ai minimi da due anni a questa parte, L’incubo della recessione e la delusione dei mercati per il piano di aiuti fiscali da 140 miliardi di dollari destinato a rianimare l’economia Usa non sono riusciti a risollevare le borse. Il piano anti-recessione da 150 milioni di dollari presentato da Bush venerdi’ scorso non ha dunque tranquillizzato i mercati, per cui la reazione del mercato azionario Usa ha dimostrato che il piano non incontrava le aspettative degli investitori. La Bank of China, una delle quattro grandi banche pubbliche della Cina, annuncera’ in aprile delle perdite astronomiche a causa della sua esposizione nei mutui subprime, i mutui facili travolti da una crisi negli Stati Uniti. Lo scrive oggi il quotidiano di Hong Kong “South China Morning Post”, citando fonti bancarie cinesi. La Bank of China aveva annunciato lo scorso agosto di avere investimenti per 9,65 miliardi di dollari nei subprime.
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IBM incoraggia investitori: Dow Jones in rialzo

13 Marzo 200815 Gennaio 2008 di Redazione
I risultati del colosso informatico incoraggiano gli investitori a rientrare sull’azionario dopo lo scivolone della scorsa settimana. Il Dow Jones e’ avanzato dell’1.36% a 12778, l’S&P500 dell’1.09% a 1416, il Nasdaq ha guadagnato lo 1.57% a 2478. A spingere i listini al rialzo e’ stata la comunicazione dei risultati preliminari delcolosso informatico IBM (uno dei trenta componenti del Dow Jones); Il titolo e’ salito di oltre il 10% nel preborsa, per poi ridurre il rialzo giornaliero a +5.33%.
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Wall Street riprende fiato. Piazza Affari in rialzo.

10 Gennaio 2008 di Redazione
10/01/08. Dopo lo scivolone degli ultimi giorni della borsa di Wall Street, ci si aspettava un ulteriore recesso degli indici azionari statunitensi. Invece Wall Street riprende fiato, gli indici americani si sono spinti decisamente al rialzo ieri nell’ ultima ora di contrattazioni, chiudendo alla fine in buon progresso. Il Dow Jones ha guadagnato l’1.16% a 1273, l’S&P500 l’1.36% a 1409, il Nasdaq e’ avanzato +1.39% a 2474.
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