Il cda di Rcs ha una nuova composizione

 Rcs Mediagroup può finalmente dire di conoscere nel dettaglio quale sarà la sua futura governance: la riunione di ieri è durata davvero moltissimo, ma alla fine il risultato è stato importante, vale a dire un’intesa sulla gestione e sui componenti della lista per il rinnovo del cda. Quest’ultimo, infatti, avrà luogo il prossimo 2 maggio, quando vi sarà l’assemblea del gruppo e la conseguente approvazione del bilancio dello scorso anno. Quali novità sono previste nello specifico? Il consiglio di amministrazione della società editoriale milanese sarà composto da dodici membri (attualmente ve ne sono invece ventidue), con un nome già noto per quel che concerne la presidenza, vale a dire quello di Angelo Provasoli, ex rettore della università Bocconi.

Valore di Facebook a 103 miliardi

 Facebook vale più di 100 miliardi? Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la risposta dovrebbe essere positiva, tanto da parlare in termini molto chiari di “Ipo dei record”. Il merito di una (forse) più attendibile valutazione della compagnia di Mark Zuckerberg è da attribuirsi a Shares Post, che ha condotto l’ultima negoziazione ante-sospensione delle azioni di Facebook a un prezzo pari a 44,1 dollari l’uno, per un volume di azioni pari a 150 mila unità.

Indagine SEC su Groupon

 La SEC (l’autorità americana dei servizi finanziari) starebbe avviando una revisione sui risultati di Groupon. Alla base di questa nuova ondata di indagini vi sarebbero alcuni “problemi contabili” non ancora meglio identificati, che avrebbero fatto scattare un campanello di allarme sulle scrivanie dell’Authority statunitense, e la conseguente necessità di fare chiarezza su diversi avvenimenti contabili che potrebbero aver variato i risultati del gruppo.

Possibile scorporo rete Telecom Italia nel 2012

 Il gruppo Telecom Italia non esclude che quest’anno possa esserci uno spin-off della rete di accesso, cioè il suo asset più importante valutato fino a 15 miliardi di euro. L’obiettivo potrebbe essere quello di raccogliere almeno 4 miliardi di euro per effettuare un drastico taglio del debito e accelerare sulla rete internet superveloce. L’ipotesi di scorporo è stata confermata da un documento riservato, al quale ha avuto accesso il quotidiano economico-finanziario Il Sole-24 Ore. Sono tre gli scenari prospettati: conferimento del ramo d’azienda, scissione proporzionale e cessione.

Target Price APPLE a 1000$ per azione?

 Ancora aperte le scommesse su Apple; non sono mai abbastanza le previsioni spese su una delle più grandi aziende del Mondo, fiore all’occhiello di Wall Street. Oggi è il giorno in cui finalmente ci si sbilancia e si parla di un target che tutti hanno in mente ma, forse per scaramanzia, nessuno ha mai nemmeno nominato. Il valore delle azioni Apple, secondo gli analisti, potrebbe arrivare tranquillamente a quota 1000$ sfondando anche l’ultimo record e diventando la prima azienda USA a valere 1 trilione di Dollari USA (1.000 miliardi di Dollari USA).

Se i numeri potrebbero sembrare le solite chiacchiere degli analisti di turno, per una volta bisogna ricredersi e per farlo basta mettere mano al grafico degli ultimi 10 anni di Apple; il Re del Nasdaq ha iniziato il suo cammino molto lontano ma la storia in Borsa del titolo può essere riassunta guardando a soli 10 anni fa’. Apple oscillava in un range compreso tra 5$ per azione e 39$ per azione, fino a che nel 2005 il titolo ha superato al rialzo quest’ultima soglia iniziando un rally rialzista di proporzioni uniche. Sembra quasi una bolla speculativa l’accelerazione rialzista che negli ultimi 6 anni ha portato il titolo a valere oltre 600$ per azione, superando per capitalizzazione molte altre realtà e sfondando record su record.

Vendite Fiat negli USA +642% a marzo 2012

 Dopo aver ingoiato il boccone amaro del crollo delle vendite in Italia, il gruppo Fiat si rifà con gli interessi sul mercato americano dove la casa automobilistica torinese continua a mostrare una crescita da capogiro. Il gruppo del Lingotto ha dovuto fare i conti con una brusca flessione del 35,6% delle immatricolazioni a marzo e con la perdita di una fetta della quota di mercato passata al 26% dal 28,3% di febbraio. I dati di Fiat in Italia fanno rumore perché peggiori del mercato, che ha evidenziato un calo del 26,72%.

Consob aggiorna black list delle posizioni finanziarie

 Il regolamento di Piazza Affari e le direttive che nel corso degli anni sono state emanate dalla Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa) sono molto rigidi e precisi in merito al comportamento che le società quotate sono obbligate a tenere: in particolare, queste ultime devono rendere pubblico ogni tre mesi l’andamento relativo ai loro business e la situazione finanziaria complessiva. I due dati a cui si è appena fatto riferimento, inoltre, vengono accomunati da un unico documento, la cosiddetta “relazione trimestrale”.

Standard & Poor’s prevede bassi dividendi per le banche italiane

 Standard & Poor’s, la principale agenzia di rating a livello internazionale, ne è sicura, per il settore bancario del nostro paese non ci sono buone notizie su cui fare affidamento: la società americana ha infatti pubblicato un apposito rapporto in tal senso, con il titolo che già fa intendere cosa ci si debba aspettare, “Le forti svalutazioni delle banche supportano il nostro punto di vista, secondo cui la redditività rimarrà bassa”. Quali elementi sono in possesso per giungere a una constatazione così netta? Come è noto, le ultime vicende economiche italiane hanno visto come protagoniste le agenzie di rating, accusate di speculare sulla crisi nazionale e di declassare le valutazioni in maniera scriteriata.

Adesioni opa su Benetton

 Grande successo per l’offerta pubblica di acquisto da 770 milioni di euro sul gruppo Benetton, con adesioni boom nonostante un prezzo pari a 4,6 euro per azione, secondo la gran parte degli analisi fortemente sottostimante rispetto al reale valore della compagnia. In seguito a quanto accaduto intorno al marchio del settore della moda italiana, il titolo tra breve darà l’addio al listino di Piazza Affari dove veniva negoziato da oltre 25 anni.

Tante le potenziali analisi su questo addio: da una parte si può certamente affermare che la presenza di Benetton in Borsa Italiana non sia stata certamente portatrice di fortune indimenticabili (considerato che la capitalizzazione della società è inferiore a quella di altri competitors ben meno importanti sul fronte commerciale); dall’altra parte, tuttavia, è probabile che gli investitori abbiano da lamentarsi, visto e considerato che Benetton era una delle società (non tante, per la verità) che in Piazza Affari non avevano mai chiuso un esercizio in perdita (con la sola eccezione del 2002, quando il risultato negativo era stato legato a motivi straordinari).

Fonsai eroga maxi stipendi

 Stando a quanto comunicato dalla compagnia, ammonterebbero a 31 milioni di euro i compensi corrisposti nel 2011 da Fondiaria Sai ai consiglieri di amministrazione e ai dirigenti strategici. Una mega erogazione che stride con la perdita da 1,03 miliardi di euro conseguita dalla compagnia (cumulativamente, la perdita triennale ammonta a oltre 2,4 miliardi di euro), e che si appresta a varare la propria seconda ricapitalizzazione, in attesa di essere protagonista della riorganizzazione del polo assicurativo.

I tre figli del presidente onorario di Fonsai Salvatore Ligresti hanno ricevuto da soli circa 5,5 milioni di euro, di cui 2,5 milioni al presidente del consiglio di amministrazione Jonella Ligresti, 2,14 milioni di euro al vice presidente Paolo e 837 milioni di euro all’ex vice presidente Giulia, che tuttavia ora riceverà un compenso in qualità di presidente di Premafin.

Mercato Auto crolla a Marzo 2012

 Crisi a Marzo per il mercato dell’auto; come annunciato, nel terzo mese del 2012 il settore avrebbe subito una contrazione dovuta, si pensava, principalmente ai problemi della Fiat in Italia. In realtà i numeri dimostrano una crisi generale delle vendite che non trova risposta semplicemente con gli scioperi che hanno colpito gli stabilimenti Fiat, arrecando tuttavia un danno non indifferente all’azienda che sempre di più guarda oltre i confini del Bel Paese.

A Marzo 2012 le immatricolazioni sono scese del 26.7% rispetto al marzo 2011 e si attestano a 138.137 vetture. Nel primo trimestre del 2012 le auto vendute sono state 406.907, anche queste in calo rispetto allo stesso periodo di riferimento del 2011 (-21%). Insieme al -1.6% del PIL registrato nei primi tre disastrosi mesi del 2012, la situazione generale comincia a vacillare nuovamente e si teme per i mesi a venire.

Mediaset esce da Endemol e incassa 72 milioni

 Il gruppo Mediaset, controllato dalla famiglia Berlusconi, avrebbe ceduto sul mercato la propria quota di debito senior di Endemol, corrispondente al 6% del capitale (se fosse stato convertito in equity), incassando 72 milioni di euro circa. La vendita, effettuata prima della conversione in azioni, è stata effettuata ad uno dei grossi fondi esteri partner di Mediaset. Con questa dismissione Mediaset esce dal gruppo olandese che produce il Grande Fratello, dopo la conclusione della 12-esima edizione del reality show più famoso almondo. La cessione della quota Endemol era stata praticamente già anticipata dal vice-presidente esecutivo del Biscione, Pier Silvio Berlusconi.

Brunello Cucinelli pronto a sbarcare sull’Mta

 Il Mercato Telematico Azionario di Piazza Affari sta per accogliere un “sovrano”: si potrebbe forse pensare a una esagerazione, ma in realtà il riferimento deve andare necessariamente alla Brunello Cucinelli, una delle principali aziende tessili del nostro paese, col suo omonimo fondatore che è meglio conosciuto proprio come “re del cachemire”. Ebbene, la data della quotazione ufficiale della società è prevista per il prossimo 3 maggio, visto che si è intenzionati a presentarsi a un appuntamento tanto importante con un flottante massimo di trentatre punti percentuali. Quest’ultimo, infatti, non è altro che il risultato parziale di un aumento di capitale, oltre che della vendita che è stata posta in essere dai soci.

Aumento di capitale Fintel Energia

 Fintel Energia ha fatto parlare di sé nel corso della giornata di ieri per le due assemblee, ordinaria e straordinaria, che si sono tenute per deliberare su importanti argomenti: il gruppo in questione, attivo sia nella vendita di energia elettrica che di gas naturale, ha potuto beneficiare della massiccia presenza di capitale sociale (circa il 91,5%), tanto da aver approvato in maniera unanime la riduzione del numero dei propri amministratori da nove a sette. In effetti, questa operazione si è resa necessaria alla luce delle recenti dimissioni di due amministratori, dunque il consiglio di amministrazione di Fintel deve abituarsi a questa nuova composizione.