Financial Times sostiene Governo Monti, bene i mercati

 La nota rivista del Regno Unito si dichiara apertamente favorevole al nuovo Governo Monti, considerandolo degno di Governare l’Italia dopo “il cabarettistico” Governo Berlusconi. A quanto pare non solo Monti ha messo insieme una squadra in grado di fronteggiare le gravi circostanze che minano la sicurezza dell’Italia, ma sembra che l’operato sia più che positivo al momento (anche se i cittadini Italiani non la pensano così dopo l’ondata di tasse) ed i Mercati rispondono positivamente.

Direttamente dalle pagine del Financial Times leggiamo:

[Monti] ha fatto una buona partenza: la riforma delle pensioni è operativa e sta iniziando ad affrontare le rigidità radicate nell’economia. Ad ogni modo gli sforzi di Monti non si riflettono sul mercato obbligazionario dove il rendimento sui titoli di stato decennali italiani, 6,4%, resta maggiore di quelli spagnoli

Eni dice addio a Snam Rete Gas

 Eni sembra rassegnata e non si sta opponendo alla perdita di una delle sue principali controllate, Snam Rete Gas; la rinuncia è più che mai vicina e il divorzio tra le due parti sarà probabilmente consensuale. D’altronde, questa specifica scissione è prevista anche dal decreto sulle liberalizzazioni che diventerà una realtà concreta a partire da domani, come prevede espressamente l’articolo 18, il quale parla della necessità di separazione proprietaria tra una determinata infrastruttura e quei soggetti che sono integrati dal punto di vista verticale e che sono in grado di utilizzarla. Il provvedimento è ancora nella fase di bozza, ma questa norma dovrebbe essere uno dei cardini principali.

Enel mantiene inalterato il proprio rating

 Nella lista dei condannati del rating c’è un’assenza illustre: la scure di Standard & Poor’s non è infatti stata affilata a dovere nel caso dell’Enel, il cui rating di lungo termine è stato mantenuto invariato, vale a dire A-, l’ultimo gradino dell’affidabilità “buona” del rating. L’azienda energetica si trova comunque ancora in CreditWatch per un possibile declassamento, ma per ora può vantare questa valutazione immacolata. Anche il giudizio relativo al breve termine della compagnia è rimasto quindi lo stesso, ovvero A-2.

Goldman Sachs di fronte al crollo degli utili

 Goldman Sachs ha dovuto fare i conti con un brusco calo degli utili; uno scenario che ha penalizzato i conti societari, ma i cui pregiudizi sono comunque stati limitati da una tenuta migliore del previsto, grazie a un contenimento dei costi. Cerchiamo pertanto di capire quale è stato il recente passato della banca newyorkese, e quale sarà lo sviluppo a breve termine dei giri d’affari dell’istituto di credito statunitense. 

Per quanto concerne i dati consolidati, nel quarto trimestre dello scorso anno gli utili della banca sono calati di 58 punti percentuali a quota 1,01 miliardi di dollari, con utile per azione pari a 1,84 dollari per azione, contro i 3,79 dollari per azione conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno, al di sopra delle stime dei principali osservatori internazionali, che auspicavano previsioni pari a 1,23 dollari per azione.

Sofferenze bancarie salgono a 104 mld

 Tempi non propriamente rosei per le banche italiane: nello scorso mese di dicembre le sofferenze lorde del sistema bancario italiano hanno toccato quota 104,35 miliardi, lo sottolinea il rapporto mensile dell’Abi. Rapportate agli impieghi le sofferenze sono pari al 5,26% contro il 5,18% del mese di novembre. Se invece ci riferiamo alle sofferenze nette, sono aumentate a 56,99 miliardi, pari al 2,94% degli impieghi. L’aumento delle sofferenze lorde e nette é stato toccato anche da alcune operazioni realizzate da gruppi bancari negli assetti societari. Le sofferenze una situazione in cui la banca esprime formale richiesta di restituzione entro i tempi di legge di tutti i crediti che la banca ha concesso al cliente. Dicesi sofferenza bancaria una situazione in cui la banca esprime formale richiesta di restituzione entro i tempi di legge di tutti i crediti concessi alla propria clientela.

eBay batte le previsioni con super utili

 Stando a quanto affermato dalla stessa compagnia titolare del portale d’aste online più importante del mondo, grazie alla vendita di Skype e dell’incremento del business della divisione di pagamenti elettronici Paypal, gli utili di eBay hanno toccato quota 60 centesimi per azione, contro una media delle previsioni degli analisti pari a 57 centesimi: risultati che hanno permesso alla società di superare le stime, e di avviare il 2012 con il giusto passo. 

Per quanto concerne l’ultimo trimestre del 2011, la società ha invece affermato di aver riportato profitti netti pari a 1,98 miliardi di dollari, ovvero 1,51 dollari per azione, contro i 559 milioni di euro, o 42 centesimi per azione, che eBay aveva conseguito nello stesso periodo dello scorso anno. Escludendo le voci straordinarie, l’utile è stato pari a 789 milioni di dollari, pari a 60 centesimi per azione, con un business cresciuto del 35% a 3,38 miliardi di euro, contro previsioni di 3,32 miliardi di dollari.

Crollano vendite pneumatici Michelin

 Durante la giornata di ieri Michelin ha diffuso i dati sulle vendite relativi al 2011 ed immediatamente gli analisti hanno riassunto il quadro della situazione per capire cosa aspettarci nell’immediato futuro; il crollo delle vendite su base annua è stato del 19% ed in particolare il rallentamento ha interessato il mese di Dicembre a causa, dicono gli esperti, delle condizioni climatiche non favorevoli alla vendita di pneumatici invernali.

A penalizzare ulteriormente il quadro generale di rallentamento vi è l’inevitabile confronto diretto con l’anno immediatamente precedente in cui le vendite avevano subito un’impennata importante che ha cambiato le aspettative di lungo periodo.

Antitrust multa Pfizer per grave abuso di posizione dominante

 L’Antitrust ha multato la società farmaceutica Pfizer per abuso di posizione dominante. Stando all’Authority, infatti, l’azienda avrebbe ostacolato l’ingresso sul mercato dei farmaci generici al fine di proteggere le proprie quote di mercato. Ne è conseguita una sanzione da 10,6 milioni di euro, e la forte opposizione dei vertici Pfizer, che rigettano al mittente le accuse definendoli “infondate” e preannunciando il ricorso. 

La notizia è effettivamente piuttosto sensazionale. La Pfizer è infatti la prima casa farmaceutica del mondo e, con i suoi atteggiamenti concorrenziali (e non solo) avrebbe di fatto ostacolato e rallentamento l’ingresso dei farmaci generici per la cura del glaucoma. Un comportamento, quello contestato dal Garante, che pertanto avrebbe non solamente risvolti di natura economica, quanto anche legati alla disponibilità di farmaci più a buon mercato.

Il nuovo ruolo economico dell’Acropoli di Atene

 L’Acropoli, la principale attrazione turistica di Atene e dell’intera Grecia da almeno 2.500 anni, potrebbe essere investita da un nuovo ruolo in chiave economica: in effetti, il governo ellenico ha provveduto a ridurre i costi e le tariffe relative alla fruizione dei siti archeologici e dei musei da parte delle troupe televisive. Si passerà dai precedenti quattromila euro ai futuri 1.600, una sorta di rivisitazione dei prezzi che venivano adottati nel 2005, mentre il Ministero della Cultura e del Turismo ha ridotto da 300 a 200 euro il tariffario destinato ai fotografi professionali. Questo vuol dire che gli spot storici che andranno a coinvolgere l’Acropoli saranno maggiormente a buon mercato.

Default della Grecia molto probabile secondo Fitch

 Secondo quanto afferma David Riley, capo analisi, e Edward Parker, managing director di Fitch Ratings, la Grecia non riuscirà a pagare le obbligazioni da 14,5 miliardi di euro in scadenza nel mese di marzo. Considerando l’attuale scenario che contraddistingue la scarsa tenuta dei conti pubblici di Atene, il coinvolgimento di alcuni soggetti privati e le tensioni economiche e sociali che l’area ellenica sta attraversando, è pertanto probabile che entro 45 giorni il Paese andrà a dichiarare il proprio default. 

In maniera più esplicita, Parker avrebbe detto che “un coinvolgimento del settore privato, per noi (Fitch, ndR), equivale a un default. Prevediamo che succeda relativamente presto”. Riley, ospite della trasmissione Ballarò, ha invece aggiunto che “la Grecia andrà in default. Non si discute su questo. Ci sarà una ristrutturazione del debito. Si parla di ridurre in modo notevolissimo quanto deve ai suoi creditori privati. L’importante per la Grecia è che il default venga gestito nel mondo giusto e ordinato, nel contesto del Fondo Monetario Internazionale e dell’Unione Europea, al fine di rimettere in piedi il Paese”.

Declassamento di breve e lungo termine per Generali

 Standard & Poor’s sta lavorando indefessamente per tagliare e declassare tutti i rating italiani che trova sul proprio cammino: dopo aver scalzato il nostro paese dal club di “serie A”, l’agenzia americana si sta ora scagliando contro le principali compagnie dei più diversi settori. Un caso emblematico è quello di Assicurazioni Generali, la cui valutazione è scesa da AA- ad A+, con l’affidabilità del credito che non viene più considerata ottima, bensì discreta. Tra l’altro, lo stesso colosso triestino verrà monitorato costantemente, in quanto c’è la convinzione che vi possano essere delle implicazioni negative nel breve termine. Il downgrade a cui si sta facendo riferimento, inoltre, è stato deciso alla luce di alcune azioni avviate nel settore assicurativo del Vecchio Continente, una operazione complessiva dunque, ma certi nomi fanno più rumore di altri.

In Sicilia rivolta degli autotrasportatori contro il caro gasolio

 Alla stessa stregua di quanto avvenuto in Nigeria, sembra che altri gruppi si stiano organizzando per esprimere il proprio dissenso rispetto al caro carburanti. Da quando il 1° gennaio 2012 il Presidente Goodluck ha annunciato l’eliminazione delle sovvenzioni per il carburante (con conseguente aumento del prezzo della benzina) le proteste in varie città non si sono fatte attendere: a Lagos, Abuja, Port Harcourt, ma anche in luoghi più anonimi, tra cui Abeokuta, Benin City. Dopo queste proteste il governo ha ha preso provvedimenti, ha ridotto i prezzi e ha sottolineato che continuerà verso la completa liberalizzazione del settore petrolifero. Date le difficoltà subite dai nigeriani, come sottolineato dal presidente, il governo ha approvato la riduzione del 30 per cento del prezzo della benzina.

Debito sovrano Italia declassato a fine gennaio da Fitch

 Tempi difficili per il nostro Paese: nonostante la recente manovra finanziaria messa in atto dal governo Monti allo scopo di risanare anch ele casse dello Stato, é probabile che il debito sovrano dell’Italia sia declassato entro la fine di gennaio dall’agenzia di rating Fitch. Ricordiamo che solo pochi giorni fa un declassamento si era avuto anche da parte di un’altra agenzia di rating: Standard and Poor’s. L’Italia è in rating watch negativo, ha precisato Alessandro Settepani, Head of Business and relationship management of Fitch Ratings Italia, sottolineando che il downgrade potrebbe essere di uno o due notch. Il rating Fitch sul debito sovrano dell’Italia è attualmente A+ e quindi potrebbe passare in classe A, ad ‘A-‘.

Stark “BCE non deve comprare Bond Italiani”

 A pochi mesi dalle sue dimissioni torna davanti alle telecamere Jurgen Stark; questi fino a Settembre ha fatto parte del board della BCE ma quando la discussione sul programma di acquisto di BOND da parte della BCE stessa si è acceso il suo abbandono è stato inevitabile. La spaccatura interna alla Banca Centrale Europea sembrava infatti non avere altra soluzione se non le dimissioni del sessantatreenne che si è sempre detto contrario all’acquisto di titoli di Stato da parte della Bce.

A distanza di circa 4 mesi Stark torna alla carica puntando ancora una volta il dito verso i suoi colleghi e verso chi ha permesso manovre fiscali che, secondo lui stesso, non possono risolvere niente; secondo le sue parole, ogni volta che la BCE si è fatta carico dei problemi fiscali dei Paesi membri, oltre ad “uscire” da quello che è il suo campo d’azione, non avrebbe realmente aiutato l’economia reale, che invece per essere rilanciata ha bisogno di manovre completamente diverse.