Negli Stati Uniti l’Amministrazione presieduta da Barack Obama è ufficialmente passata alla storia, negativamente però. Questo dopo che, per la prima volta nella loro storia, l’America non è più il Paese più affidabile al mondo; Standard and Poor’s ha infatti abbassato sabato scorso il rating sul debito degli Stati Uniti da “AAA” ad “AA+”.
Crisi Italia e Spagna: Bce compra bond
Nella giornata di ieri, eccezionalmente di domenica, il consiglio direttivo della Banca centrale europea si è riunito per prendere misure straordinarie dopo gli attacchi sui debiti sovrani dell’Eurozona, ed in particolare quelli di Italia e Spagna, e dopo che l’Agenzia S&P ha clamorosamente abbassato il rating sul debito sovrano degli Stati Uniti.
Erg, il primo semestre 2011 è da dimenticare
La raffinazione di Erg, una delle principali compagnie petrolifere a livello internazionale, ha fatto registrare un margine decisamente negativo nel corso del primo semestre di quest’anno: la società, la quale fa capo alla proprietà della famiglia Garrone, deve infatti far fronte a un calo di ben quaranta milioni di euro, dato che va a riferirsi ai valori correnti. Il margine operativo lordo, inoltre, è sceso da 135 a 108 milioni, senza dimenticare il preoccupante indebitamento dal punto di vista finanziario, vale a dire 706 milioni di euro. Che cosa ha provocato tutte queste stime così negative? La crisi della Libia è stata senz’altro determinante, ma va considerato anche il blocco relativo alla raffineria di Priolo, dalla quale dipendono molte delle sorti di Erg.
Risparmio gestito: Azimut, raccolta positiva a luglio
Semaforo verde per il Gruppo indipendente del risparmio gestito Azimut nello scorso mese di luglio. La società, quotata in Borsa a Piazza Affari, ha infatti riportato una raccolta totale positiva per 9,4 milioni di euro. A darne notizia con un comunicato è stato proprio il Gruppo Azimut nel precisare come il dato sia frutto di 11,6 milioni di euro di raccolta netta positiva da risparmio gestito, e 2,2 milioni di euro di raccolta negativa da risparmio amministrato.
Analisi Tecnica: Dow Jones al capolinea?
Il recupero dai minimi di Marzo 2009 hanno chiaramente dato il via ad una nuova fase di Mercato e l’idea che sia già finita contrasta fortemente le indicazioni tecniche che si moltiplicano sui grafici di lungo periodo.
Rating debito Stati Uniti: S&P toglie la tripla A
Con una decisione che era nell’aria, gli Stati Uniti sul proprio debito non hanno più il merito creditizio massimo, quello della tripla A. Questo almeno stando all’Agenzia S&P, che ha tagliato il rating sul debito degli Stati Uniti da “AAA” ad “‘AA+”.
Linkedin, dopo l’Ipo già cominciano le prime difficoltà
Ricordate l’offerta pubblica iniziale che ha coinvolto Linkedin Corporation e Wall Street? Ebbene, quella vicenda finanziaria è tornata d’attualità a causa delle difficoltà ultimamente vissute dalla compagnia americana: il celebre social network professionale ha infatti sofferto una perdita inusuale di sostegno da parte delle proprie società azionarie di riferimento. È proprio per questo motivo che Morgan Stanley ha provveduto a tagliare il rating in questione. Il precedente e unico record di una società americana quotata e poi successivamente declassata dagli stessi gestori dell’Ipo era stata TeleNav Incorporated, attiva nel campo informatico della telefonia mobile.
Piazza Affari: crolla Tenaris, trimestrale sotto le attese
Crollo verticale per Tenaris, che nella giornata di ieri ha chiuso le contrattazioni con una perdita prossima al 7% del valore delle azioni, dopo aver sfiorato il -11% con la pubblicazione di una trimestrale nettamente sotto le attese.
Fotovoltaico: Sorgenia Solar e Terra Firma siglano accordo
Sorgenia Solar, società per le rinnovabili controllata da Sorgenia SpA, a sua volta appartenente al Gruppo CIR, ha perfezionato con il gruppo RTR, controllato dalla società Terra Firma, un accordo finalizzato alla cessione di 13 impianti fotovoltaici aventi una potenza complessiva cumulata pari a 19 MW.
Bonus e contributi per tutelare la proprietà industriale
40 milioni di euro di bonus e di finanziamenti per la tutela della proprietà industriale, e per immettere sul mercato nuovi prodotti basati sul design e sulla brevettazione. Sono queste le risorse messe in campo dall’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso due Bandi che il 3 agosto scorso sono stati pubblicati sulla Serie Generale n. 179 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Bce, l’introduzione di operazioni a tre e sei mesi
Il costo del denaro europeo rimarrà per il momento invariato. È questa, in sintesi, la decisione più importante della Banca Centrale Europea, con il presidente Jean-Claude Trichet che ha puntato sul mantenimento degli interessi all’1,5% come una delle ultime misure del suo mandato. Ogni tipo di novità è stato sostanzialmente rimandato a data da destinarsi. Comunque, si è a conoscenza del fatto che il prossimo 11 agosto saranno introdotte nuovamente le operazioni a sei mesi destinate agli importi di tipo illimitato, in modo così da assicurare un po’ di liquidità supplementare. Le operazioni a tre mesi, invece, non termineranno a settembre come inizialmente previsto, ma rimarranno in vigore anche nel quarto trimestre di quest’anno.
Il Giappone invita gli investitori a evitare lo yen
Il Giappone sta tentando di convincere in tutti i modi gli investitori per ottenere un effetto economico controproducente: in effetti, il governo di Tokyo sconsiglierà vivamente la scelta dello yen come alternativa seria e credibile al debito americano ed europeo. Takehiko Nakao, viceministro per gli affari internazionali, è ormai giunto al suo terzo giorno di lavoro e i suoi sforzi principali si stanno concentrando proprio sulla valuta nazionale. La ripresa dopo le enormi difficoltà successive al terremoto di marzo non è ancora in fase di decollo, la nazione nipponica ha bisogno di migliorare la situazione politica e poi quella valutaria.
Tremonti-Juncker, Piazza Affari snobba l’incontro
Ieri a Lussembrugo c’è stato un incontro lampo tra il Ministro italiano all’Economia ed alle Finanze, Giulio Tremonti, e Jean Claude Juncker, il presidente dell’Eurogruppo. Si è chiaramente discusso dell’attuale situazione dei mercati e della speculazione che anche in queste ore sta colpendo l’Italia. E se l’Ue continua a rinnovare la propria fiducia sull’Italia e sulle misure prese sulla via del risanamento, gli investitori a Piazza Affari anche oggi continuano a snobbare tali rassicurazioni.
Bce: tassi di interesse invariati all’1,50%
Nessuna sorpresa oggi dalla Banca centrale europea (Bce) che, perfettamente in linea con le attese, considerando anche l’attuale burrasca finanziaria sull’azionario e sui titoli di Stato, compresi quelli italiani, si è ben vista dal modificare il costo del denaro. E così i tassi di interesse, dopo due manovre al rialzo, ciascuna per un quarto di punto, restano invariati all’1,5%.