Il settore assicurativo appartiene a un business ciclico, legato quindi alle aspettative di ripresa economica. Da inizio anno l’indice Msci World Insurance ha registrato una performance positiva che sfiora il 15%, ovvero il triplo del rendimento offerto dal settore bancario. Oltre alle attese di ritorno alla crescita, soprattutto in Europa, a dare slancio al comparto delle assicurazioni è anche la capacità di alcuni player di caratura internazionale di mostrare bilanci solidi, buoni requisiti di capitale e una distribuzione cedolare appetibile. Morgan Stanley ha stilato la classifica dei 10 titoli assicurativi più interessanti.
Banca Popolare di Bari: conclusa cartolarizzazione POP NPLs 2018
È stata perfezionata la cartolarizzazione multi-originator denominata POP NPLs 2018, originata da 17 banche popolari e non (di cui 12 popolari). Gli istituti coinvolti sono:
Venerdì sera l’agenzia di rating Fitch ha deciso di bocciare l’Italia, dopo aver preso atto dell’esito del voto inconcludente alle recenti elezioni politiche del 24 e 25 febbraio e della prolungata recessione economica. Fitch ha tagliato il giudizio sul merito di credito dell’Italia a BBB+ con outlook “negativo”, per cui non viene esclusa la possibilità di un ulteriore downgrade nei prossimi mesi. Il precedente giudizio assegnato da Fitch era A-. Considerando che anche Standard & Poor’s assegna un rating BBB+ e Moody’s un voto pari a Baa2, l’Italia è come se fosse ora un paese di serie B.
La Banca Centrale Europea ha deciso di lasciare i tassi di interesse invariati nell’area euro. Il saggo di riferimento resta così fermo sul minimo storico dello 0,75%, un livello ampiamente in linea con le stime del mercato. Nessuno, infatti, si aspettava una decisione a sorpresa dell’Eurotower sui tassi, nonostante il momento molto negativo per l’economia continentale. Secondo quanto pubblicato dall’Eurostat, infatti, la recessione si è aggravata nell’ultimo trimestre del 2012 e le prospettive non sono certo incoraggianti.
A poco meno di due ore dall’inizio delle contrattazioni a Piazza Affari, le azioni di Geox sono sotto il tiro dei venditori e attualmente evidenziano una flessione del 5,84% a 2,32 euro. In matttinata si era giunti anche a una perdita intraday vicina al 9% con minimo intraday a 2,28 euro. Si tratta tra l’altro del livello più basso degli ultimi due mesi. A generare così forti vendite sul titolo sono stati i conti relativi all’esercizio 2012, ma anche le diverse bocciature giunte da broker e banche d’affari.
Resta sempre una situazione ad alta tensione quella su Finmeccanica, a seguito dell’