Non é un periodo roseo per la situazione economico finanziaria greca: l’Institute of international finance (Iif), rappresentante dei creditori privati della Grecia, ha annunciato in una nota la sospensione delle trattative sulle modalità di ristrutturazione del debito pubblico del paese greco. La nota sottolinea che, nonostante gli sforzi della leadership greca, la riduzione nominale del 50% dei bond sovrani greci non ha prodotto una risposta costruttiva coerente da entrambe le parti, per cui le trattative subiranno una pausa. L’istituto tuttavia, ci tiene a sottolineare la speranza che la Grecia, con il supporto della zona euro, possa in futuro reimpegnarsi costruttivamente con il settore privato.
Standard & Poor’s taglia il rating dell’Italia
Solo pochi giorni fa’ è arrivato l’annuncio direttamente dal responsabile dei debiti sovrani Europei di Fitch Rating, che indicava come possibile nuovo target per i downgrade proprio l’Italia insieme ad altri Stati dell’Unione Europea. Ieri sera invece è arrivata una conferma un po’ diversa; ad emettere la sentenza sarebbe stata Standard & Poor’s e questa volta è una vera mattanza.
Dopo un meeting risultato essere estremamente positivo tra Italia e Germania arrivano le parole di S&P a smentire tutto il lavoro fatto fin’ora, ed ovviamente la domanda è se non si sono resi conto quale che sia la vera situazione oppure stanno semplicemente speculando sui debiti sovrani Europei, come fanno da diversi mesi. In ogni caso il downgrade diretto per l’Italia riguarda ben 2 gradini; si passa da una “A” ad un “BBB+” direttamente e così viene spiegata la mossa direttamente dall’agenzia di rating:
Il taglio riflette quella che consideriamo una crescente vulnerabilità dell’Italia ai rischi di finanziamento esterni e le negative implicazioni che ciò può avere per la crescita economica e quindi per le finanze pubbliche
Per MPS niente aumento di capitale e Tremonti Bond
Prima di affrontare il nocciolo della questione dobbiamo ripercorrere le vicissitudini della banca: durante l’anno appena trascorso l’Autorità bancaria europea (Eba), l’autorità che vigila sul sistema creditizio europeo, ha imposto delle regole per i bilanci delle banche. Occorre che gli intermediari finanziari raggiungano un coefficiente di solidità patrimoniale (core tier 1) del 9%, per evitare ripercussioni negative a causa della crisi ed evitare un nuovo crack delle piazze finanziarie. Chi non raggiunge questo coefficiente patrimoniale entro il giugno del 2012, dovrà rivolgersi al mercato e quindi rafforzare il proprio patrimonio attraverso un aumento di capitale.
Unipol è pronta ad avviare il proprio aumento di capitale
Il riassetto della compagnia assicurativa Fondiaria Sai passerà necessariamente per un passaggio molto importante, vale a dire l’aumento di capitale di Unipol: l’acquirente in questione, infatti, sta ancora scegliendo l’importo di questa operazione, ma pare proprio che debba essere compreso tra i 750 milioni e il miliardo di euro, come rivelato da una fonte ben accreditata. Si tratta in pratica di una fusione a quattro, la quale vedrà coinvolti anche altri soggetti, ovvero Premafin, la stessa Fonsai e Milano Assicurazioni. L’incremento di capitale, invece, avrà un compito ben specifico, vale a dire quello di mettere a disposizione della nuova realtà il denaro utile per sostenere i progetti di sviluppo dei prossimi mesi.
Proroga Consob sul divieto vendite allo scoperto
C’era sicuramente da aspettarsi l’ennesima proroga da parte della Consob per quanto riguarda i provvedimenti presi in Agosto 2011 sulle vendite allo scoperto; la situazione dei mercati da allora non è cambiata (se non in peggio, riguardo lo spread btp-bund ad esempio che proprio in quei mesi iniziava l’up-trend) e pertanto difficilmente possono cambiare le condizioni che, secondo la Consob, possono regolamentare le contrattazioni evitando la speculazione.
La proroga riguarda la delibera n° 17902 del 12 Agosto 2011 ed estende la sua valenza fino al 24 Febbraio 2012 prossimo, con le stesse condizioni precedenti sulla comunicazione delle posizioni ribassiste e sulla vendita scoperta non assistita dalla disponibilità di titoli.
Risultati asta BTP 13 Gennaio 2012
Una ventata positiva arriva dalle Borse in questi ultimi due giorni che chiudono la seconda ottava di Gennaio 2012; mentre sull’azionario Unicredit si riprende velocemente dallo scossone dei giorni precedenti post-aumento di capitale (non riuscendo comunque a tornare a livelli accettabili per il momento) e totalizza a metà seduta un guadagno intorno al 3.58%, altre buone notizie sembrano arrivare dalle aste dei BTP di oggi.
Già durante la seduta di ieri l’esito positivo, oltre ogni aspettativa, dell’asta di Buoni Ordinari del Tesoro aveva dato un’ottimo riscontro sul mercato dei titoli del debito Europeo, con la riduzione netta dello spread Btp-Bund e l’allentamento delle tensioni in seguito al tasso di interesse confermato come dimezzato rispetto al precedente.
L’Fmi mostra apprezzamento per i progressi dell’Italia
Gli sforzi e i sacrifici imposti dal governo Monti sembrano se non altro incontrare il favore e l’apprezzamento internazionale: dopo i buoni colloqui tra lo stesso premier e il cancelliere tedesco Angela Merkel, infatti, è stato il turno del Fondo Monetario Internazionale. Come è noto, l’organizzazione di Washington sta monitorando e ispezionando in maniera costante il nostro paese, dunque non devono stupire più di tanto queste valutazioni a cadenza periodica. Nel dettaglio, l’istituto sorto a Bretton Woods ha promosso a pieni voti il piano di rilancio economico che è stato approntato dall’esecutivo tecnico, riconoscendo la validità per quel che concerne il futuro consolidamento dei conti e la crescita finanziaria.
Kodak discute con Citigroup la propria bancarotta
L’ultima fotografia che la Eastman Kodak Company potrebbe scattare rischia di essere quella della propria bancarotta: è proprio per questo motivo che il colosso americano ha avviato delle discussioni piuttosto avanzate con Citigroup, in modo da ottenere i finanziamenti necessari per prepararsi a ogni evenienza. La multinazionale di Rochester, celebre per i suoi rullini e gli altri dispositivi fotografici, è infatti intenzionata a cercare la maggiore protezione possibile dai suoi creditori, tanto che a breve è prevista perfino la vendita del proprio portafoglio brevetti. Il denaro necessario in questo senso ammonta a circa un miliardo di dollari, ma la cifra potrebbe anche cambiare e salire in modo vertiginoso.
Disoccupazione USA aumenta più del previsto
Negli Stati Uniti si continua a perdere il lavoro: aumentano le domande di disoccupazione e questi aumenti superano le previsioni. Il mercato del lavoro sta subendo uno scossone e sebbene negli ultimi mesi abbia mostrato segni di lenta ma stabile ripresa, la situazione sembra sconvolgersi nuovamente. Una nota del Dipartimento del Lavoro USA sottolinea che le richieste sono aumentate di 24 mila unita’ a 399 mila nella settimana terminata lo scorso 7 gennaio. Le ultime previsioni parlavano di un aumento di sole 8 mila unita’ a 380mila.
BCE conferma tassi all’1%
Come i mercati si aspettavano, la BCE nella prima riunione del 2012, ha lasciato i tassi di interesse invariati all’1%, il minimo storico. Sembra però che questo minimo sia destinato a scendere ancora, una ulteriore riduzione sembra infatti essere prevista nei prossimi mesi. Il presidente Mario Draghi si trova così a dirigere il dibattito sulla politica economica, che dovrà essere incentrata soprattutto sull’uscita dalla crisi. Qualcuno spera che presto vengano adottate nuove misure a sostegno del sistema bancario, anche perchè lo stesso Draghi ha sottolineato che non sarà più permesso il verificarsi di una mancanza di capitali di banche e Stati.
Previsioni prezzo Succo d’Arancia 2012
Tra le scende cinematografiche dedicate al mondo della Borsa, una è in particolare ricordata con piacere da chiunque (anche da parte di chi, di Borsa, non vuole sentir parlare); la famosa speculazione ribassista sul Succo d’Arancia di “Una Poltrona per Due“, classico film di Dicembre che regolarmente la TV Italiana propone durante la magica notte di Natale. Non fosse per questo motivo forse, non tutti sarebbero a conoscenza del fatto che tra i futures più trattati del mondo delle commodities abbiamo proprio il succo d’arancia, che come altre è regolamentato nell’ICE e conta innumerevoli derivati.
Famose sono le commodities per la loro ciclicità e sicuramente il succo d’arancia non è da meno; alti e bassi si susseguono con range estremamente ampi che la sciano spazio ad operazioni di brevissimo come di lungo periodo, escludendo il lunghissimo visto che bene o male la durata delle operazioni non è mai più di 1-2 anni.
Asta BOT con rendimenti dimezzati, scende lo spread
L’asta di BOT prevista per oggi si è conclusa nel migliore dei modi; il riflesso del buon esito arriva perfino ad abbassare lo spread BTP-Bund che ora, dopo una perdita del 6.45% circa, oscilla intorno a 483 punti.
I Buoni Ordinari del Tesoro in asta oggi con scadenza annuale sono stati collocati con rendimento più che dimezzato rispetto al mese di Dicembre; si registra infatti un rendimento del 2.735% rispetto al precedente 5.95%. La buona domanda dei titoli ha permesso al Tesoro di collocare i Bot annuali per 8.5 miliardi di euro a fronte di una domanda di oltre 12 miliardi di euro.
Il Beige Book certifica la crescita moderata dell’economia Usa
La pubblicazione del Beige Book da parte della Federal Reserve è il consueto appuntamento che permette di conoscere nel dettaglio lo stato di salute dell’economia americana: l’ultimo rapporto ha preso in esame queste condizioni fino allo scorso 31 dicembre, mettendo in luce dei segnali piuttosto importanti. Anzitutto, le ultime sei settimane dello scorso anno sono state caratterizzate da una crescita economica, anche se moderata, nelle dodici regioni solitamente prese in considerazione dalla Fed (si tratta delle suddivisioni geografiche della banca centrale statunitense). Le vendite che sono state poste in essere nel periodo natalizio hanno rappresentato senza dubbio un traino importante, ma bisogna anche sottolineare la continua debolezza del real estate a stelle e strisce.
Microsoft pronta a licenziare per la propria riorganizzazione
La ristrutturazione aziendale è diventata la principale priorità della Microsoft Corporation: il colosso informatico di Redmond, infatti, sta pianificando nel dettaglio alcune misure occupazionali, in primis il licenziamento di diverse centinaia di posti di lavoro. Queste stesse misure, comunque, non sono state ancora stabilite e dunque potrebbero anche subire dei cambiamenti nei prossimi giorni. Il coinvolgimento dei dipendenti sembra però importante, ma i primi annunci ufficiali in questo senso potrebbero avvenire entro un mese di tempo.