Intervento globale delle Banche Centrali sostiene i Mercati

 Piazza Affari si avvia alla chiusura di giornata con una performance del 4%, in linea con tutti gli altri mercati e con il cambio Euro/Dollaro; a brillare sul listino italiano è ovviamente il settore bancario che guadagna quasi il 5% e vede nelle blue-chips tutti i titoli nella parte alta del listino (tranne Unicredit che guadagna un modesto 2%). Le notizie del giorno ovviamente riguardano proprio le banche e per la precisione si tratta dell’annuncio di interventi globali a sostegno dei mercati che vedono l’impegno congiunto di Banca Centrale Europea, Banca centrale del Canada, Banca d’Inghilterra, Banca del Giappone, FED e Banca Nazionale della Svizzera; finalmente quindi sembra arrivato il momento in cui le Banche Centrali si sono rese conto che agire in solitaria non porta i miglioramenti attesi da mesi e per questo la risposta dei Mercati è stata più che positiva.

Rating banche cinesi trionfa su quelle americane

 I rating di Bank of China Limited e China Construction Bank Corporation sono stati incrementati da Standard & Poor’s: una volta tanto, l’agenzia americana è protagonista di una revisione al rialzo, una scelta che mette in evidenza il miglior stato di salute degli istituti di credito cinesi rispetto a quelli americani, grazie soprattutto alle modifiche apportate dai primi ai criteri societari di base. Nel dettaglio, la valutazione dei due gruppi in questione è passata da A- ad A (siamo sempre nel range della “buona” affidabilità”, ma molto più vicini al giudizio “ottimo”); inoltre, non si può certo dimenticare che il rating di un’altra banca dell’ex Impero Celeste, la Industrial & Commercial Bank of China, è stato mantenuto stabile ad A.

A Natale aumentano prestiti e finanziamenti

 Forse vale ancora il famoso detto che “a Natale si è tutti più buoni”: in effetti, è proprio in questo periodo che gli italiani andranno a richiedere un prestito per affrontare nel migliore dei modi le imminenti festività, un dato che è emerso chiaramente dall’ultima analisi condotta dal portale Prestiti.it. Il campione preso in esame comprendeva mille persone, tutte accomunate da questa tendenza a ricercare un buon finanziamento. Ben il 61% degli intervistati si muoverà in questa maniera per acquistare i regali, il 30% punterà alla classica settimana bianca, mentre il restante 9% punterà sul cenone della fine dell’anno.

Manovra Monti e crisi: aiuteremo l’Italia

 L’obiettivo é quello di aiutare l’Italia a uscire dalla crisi: così il neopremier Monti ha annunciato quella che sarà la prossima manovra finanziaria. “Se faremo un buon lavoro aiuteremo il Paese a uscire da una situazione molto difficile”, ha detto Monti. Da pochi giorni il professore della Bocconi ha nominato anche il titolare della Funzione Pubblica portando a 18 il numero complessivo dei ministri e continua a insistere sulla manovra correttiva per arrivare al pareggio di bilancio in accordo con la Commissione e il Consiglio Europeo. La manovra correttiva, per un valore di 15 miliardi ha l’arduo compito di portare all’Italia il pareggio di bilancio entro il 2013.

Linkedin a Milano, apre la prima sede

 Il social network dedicato al lavoro che conta 135 milioni di iscritti nel mondo, sbarca in Italia e precisamente a Milano, dove sarà inaugurata in questi giorni una nuova sede. Con i suoi tantissimi iscritti, Linkedin é diventato un osservatorio economico oltre che una grande possibilita’ di collocamento per privati e aziende che, all’interno del social network si scambiano proposte, cv, contatti e tanto altro. Dopo Parigi, Stoccolma, Londra, Dublino, Amsterdam e Monaco, sarà Milano ad ospitare la nuova sede, con il benestare di Ariel Eckstein, amministratore delegato per Europa, Africa e Medio Oriente di LinkedIn.

Prezzo della benzina alle stelle, ma il Brent Crude è fermo a quota 100$

 Per la precisione il future sul Brent Crude alla giornata di ieri veniva scambiato in chiusura intorno a quota 109.00$. Anche se il Mercato non fa’ più notizia come con lo scoppio della bolla speculativa del 2008 (che ha visto un top assoluto intorno a 150$) chi non segue gli investimenti nell’Oro Nero è a contatto tutti i giorni con il prezzo del carburante sempre più colpito da accise e rialzi da parte rispettivamente dello Stato e dei distributori.

Il periodo di crisi dei mercati azionari dovrebbe spingere gli investitori a scegliere Oro o Petrolio come protezione del portafoglio ma sembra invece che questi due siano passati in secondo piano e nonostante gli attacchi speculativi siano altrove il prezzo del prodotto finito continua a crescere. 

Asta Btp sopra le aspettative, i mercati respirano

 Anche se la giornata a Piazza Affari è prossima alla verità e lascia aperte ipotesi ribassiste per l’immediata chiusura del ciclo a due giorni una notizia positiva (o comunque non-negativa) arriva direttamente dal mercato dei titoli di Stato, che nell’ultimo periodo misura la tensione più di qualsiasi altro indicatore disponibile.

L’asta di oggi ha riscontrato una buona domanda anche se i rendimenti rimangono alti: per il decennale si conferma il 7.56% mentre il triennale è venduto con tasso al 7.89%. Lo spread con il Bund allenta la tensione di qualche punto portando il differenziale intorno a quota 490 ed anche se resta l’allarme rosso il buon collocamento di oggi fa’ ben sperare per l’immediato futuro.

Tornando a Piazza Affari, brilla Azimut con un 4.04% di performance che sovraperforma ampiamente l’indice di riferimento al momento fermo a +0.61%. Segue Tenaris con 2.76% di guadagno e Buzzi Unicem con il 2.72%; proprio quest’ultimo titolo è l’unico del podio di oggi a non mostrare potenzialità di crescita nel medio periodo alzando la volatilità a favore di una fase laterale ad ampio range.

Ansaldo Sts firma un accordo per la Metro ad Honolulu

Finmeccanica attraverso la Ansaldo STS e Ansaldo Breda è riuscita a chiudere un accordo da 1.334 milioni di dollari per la costruzione della linea metropolitana di Honolulu. La Ansaldo STS si occuperà della parte tecnologica della linea, quella relativa ai nuovissimi vagoni e alle varie stazioni che andranno a coprire i 32 chilometri della linea ferroviaria. Le stazioni saranno un totale di 21 stazioni. La quota di Ansaldo STS ammonta a 1.136 milioni di dollari, mentre quella di AnsaldoBreda a 198 milioni di dollari.

Facebook, la valutazione sale a cento miliardi di dollari

 Facebook Incorporated sta considerando in maniera piuttosto seria di aumentare di altri dieci miliardi di dollari la sua offerta pubblica iniziale: la valutazione del maggior social network al mondo salirebbe quindi a cento miliardi complessivi, una cifra davvero imponente. L’ipo in questione dovrebbe essere completata entro la fine di quest’anno, come è emerso da alcune indiscrezioni, anche se una tempistica esatta in tal senso non è ancora stata determinata con precisione. I cento miliardi in questione rappresentano una cifra doppia rispetto a quella preventivata a gennaio, quando la compagnia annunciò ufficialmente l’investimento di 1,5 miliardi di dollari da parte di Goldman Sachs.

Altroconsumo: in aumento le tariffe dell’acqua

 I due referendum sull’acqua non hanno modificato più di tanto la situazione del comparto idrico nel nostro paese. Come ha accertato l’associazione di consumatori Altroconsumo in una delle sue ultime indagini, infatti, l’aumento delle tariffe ha riguardato un po’ tutta Italia, con doppie cifre pericolose in tre città, vale a dire Palermo (+35%), Trieste (+25%) e Roma (+21%), una situazione che si può riscontrare anche in altri comuni. Una leggera stabilità dei prezzi, invece, è stata riscontrata a Catania, Potenza e Brescia. Come risultata da questa stessa analisi, inoltre, Firenze risulta essere la città in cui vi sono i prezzi più cari a parità di consumi, ovvero circa 503 euro all’anno; seguono a non molta distanza Arezzo, Pesaro e Pisa.

Rischio default multipli nell’area euro

 La grave crisi finanziaria che sta colpendo i mercati europei mette a rischio il rating nell’intera Unione Europea: l’agenzia di rating Moody’s ha sottolineato la precarietà della situazione e non sembra essere ottimista. Sembra che i mercati non siano assolutamente convinti delle capacità dei leader europei di tirar fuori dalla crisi i vari Paesi che si trovano in condizioni più critiche. I mercati finanziari hanno messo Italia, Spagna e ora anche Francia sotto crescenti pressioni e Moody’s lancia il monito.

Ocse: crisi del debito é grande minaccia mondiale

 Molti italiani sono stati “sedotti” ad acquistare il debito pubblico: al fine di ridare fiducia ai mercati, i tassi di prestito dell’Italia hanno raggiunto il 7%. Solo alcuni giorni fa sono stati emessi 567 milioni di euro di obbligazioni, un livello giudicato insostenibile nel tempo, per un paese che vive un momento di austerità, con un debito di 1.900 miliardi di euro (pari al 120% del suo PIL). La crisi debitoria che sta attraversando la zona euro costituisce la principale minaccia dell’economia, come sottolineato dall’Ocse nell’Economic Outlook reso noto nei giorni scorsi. Lo scenario presentato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha tagliato le proprie stime di crescita, indicando un forte rallentamento della ripresa mondiale.

Analisi Tecnica: Euro/Dollaro entra in una nuova fase

 Il rialzo iniziato i primi di Ottobre scorso ha spinto il cambio fino a quota 1.4240 per poi iniziare una discesa simmetrica alla fase di up-trend che sembra essere culminata a sua volta dove il movimento ciclico era iniziato; secondo i classici canoni dell’analisi di Hurst quello che vediamo sullo schermo è un ciclo intermedio neutro con top al centro che a sua volta chiude ed apre una fase di medio periodo sull’Euro/Dollaro.

Attualmente tracciando i livelli ribassisti di Fibonacci vediamo che i movimenti avuti sul grafico a 4 ore in termini di swing di prezzo sono stati coerenti con le statiche di ritracciamento e per questo quelle che ora sono le resistenze del mercato saranno valide per tutta la prima parte della nuova fase (circa 1 mese e mezzo).

Black Friday, gli americani tornano a spendere

 Si è parlato molto, negli Stati Uniti ma non solo, del cosiddetto “Black Friday” e delle sue conseguenze: le preoccupazioni finanziarie sono ancora forti, inutile negarlo, ma i consumatori americani hanno reagito con decisione. In effetti, i principali affari sono stati conclusi già nel corso di quella giornata, visto che si trattava del primo giorno dei saldi stagionali, dunque in molti non hanno voluto lasciarsi scappare delle occasioni imperdibili. Negozianti e clienti hanno avuto motivi importanti di soddisfazione. In particolare, le vendite sono state superiori di ben 6,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, un incoraggiamento fondamentale in vista degli acquisti che verranno fatti a Natale.