Acquisti online: comperare una casa a 579 euro con le aste al ribasso

La possibilità di acquistare in Rete svariati prodotti è, da sempre, una delle prerogative più amate dagli utenti di Internet. Sono numerosi, infatti, i siti, specializzati e non, che allestiscono al loro interno veri e propri negozi virtuali in cui è possibile sfogliare cataloghi, scegliere il prodotto desiderato e acquistarlo comodamente da casa. Un’altra modalità d’acquisto online amata dagli internauti è sicuramente l’asta, dove si aggiudica il prodotto, messo in vendita da negozi o privati, colui che offre il prezzo più alto. Nell’ultimo periodo si sta sviluppando una nuova tendenza delle compere in Rete che rivoluziona completamente il principio base delle aste, rovesciandolo. Si tratta delle cosiddette “aste al ribasso” dove ad aggiudicarsi il prodotto non è colui che offre di più bensì chi offre di meno. Inoltre, vince l’asta non solo chi offre il prezzo più basso ma l’unico ad offrire il prezzo così basso. Ad esempio, se a contendersi una macchinetta fotografica sono due che offrono 3 euro ed uno che ne offre 3,5, a vincere è quest’ultimo.

Non sembra finita la fase di recupero del dollaro, come trarre vantaggio dalla forza del biglietto verde

 Per la prossima settimana negli Stati Uniti sono attesi i dati sull’inflazione, l’indice sulla fiducia dei consumatori e le vendite al dettaglio. Dopo la pubblicazione dei dati sulla disoccupazione, salita al 6,1% in Agosto (ai massimi degli ultimi quattro anni) l’attenzione torna sulla variabile più importanti ai fini delle decisioni di politica monetaria: l’inflazione. Negli USA l’indice de prezzi alla produzione dovrebbe segnare un ribasso dello 0,5% rispetto al mese precedente. Un’inflazione in calo sarebbe una boccata di ossigeno per i consumi statunitensi e di conseguenza anche per la crescita. Sono attesi dati positivi anche dalle vendite al dettaglio che dovrebbero essere tornare a salire dopo il calo del mese di luglio. Intanto in Europa la BCE si trova divisa tra previsioni di rallentamento nella crescita e un’inflazione che resta alta (3,8%). Il presidente della Commissione Europea Barroso ha dichiarato che la l’organo da lui presieduto ridurrà le stime di crescita per l’area euro portandole all’ 1,7%.

Declino inatteso dei bond giapponesi: il futuro premier Aso pensa già agli interventi economici più urgenti

 I bond del governo giapponese hanno fatto rilevare il loro primo declino settimanale degli ultimi due mesi, soprattutto a causa della continua incapacità della Bank of Japan di ridurre i tassi di interesse di quest’anno. La rendita decennale dei bond è infatti salita in quest’ultima settimana al livello più alto da luglio, tanto da far accrescere la preoccupazione del governo riguardo alla gestione del prestito: Taro Aso dovrebbe diventare il nuovo primo ministro del Giappone dopo le dimissioni di Yasuo Fukuda dello scorso 1° settembre. La Bank of Japan dovrebbe in proposito mantenere il tasso overnight allo 0,5% per tutto il 2008.

Aso ha affermato che bisogna anzitutto lasciare da parte l’obiettivo fiscale, in quanto provocherebbe solamente effetti dannosi ai bond; inoltre il futuro primo ministro ritiene che sia necessario che la Bank of Japan effettui alcuni tagli fiscali. La rendita dei bond a dieci anni è cresciuta di 3 punti base questa settimana al Japan Bond Trading Co. di Tokyo, il più grande agente intermediario della nazione.

Accordo in vista fra Symbian e Google nei sistemi operativi per cellulari

 Il produttore britannico di software per smartphone Symbian ha annunciato recentemente che potrebbe allargare presto la propria collaborazione con Google, a livello di sistemi operativi, mentre al tempo stesso si avvia a garantire accesso libero e aperto alla propria piattaforma software.

Lavoriamo già insieme e dunque in qualsiasi collaborazione, se c’è un’opportunità, saremo felici di collaborare con loro

ha detto l’amministratore delegato di Symbian Nigel Clifford parlando coi giornalisti a Tokyo

E potrebbe essere a livello di applicazioni o al più fondamentale livello di sistemi operativi.

La exit strategy di trichet spaventa le borse mondiali

 Il fatto che le Borse abbiano improvvisamente virato in peggio dopo la conferenza stampa del presidente della Bce Jean Claude Trichet ha fatto molto riflettere economisti ed esperti sul perchè di quello che poi si è rivelato un vero e proprio crollo, considerando che i tassi, come previsto, sono rimasti fermi al 4,25%, che lo stesso presidente della Bce non abbia, come fatto in precendenza, minacciato altri prossime misure di stretta monetaria e senza che abbia aggiunto nessuna notizia negativa che già i mercati non sapessero. Qualcuno ha provato a dare la colpa del nuovo pesante tonfo delle Borse alle parole sui rischi inflazionistici, ma di questo già si era argomentato in abbondanza. Insomma nulla che potesse spiegare apparentemente un simile crollo.

Caro prezzi: un settembre bollente tra cartoleria, telefonia, bollette e caro petrolio

 Dopo un estate calda arriva un settembre bollente con nuovi aumenti, dai libri e cartoleria, si passa ai telefonini ,bollette del gas, luce e rifiuti per non dimenticarci Rc Auto ed i mutui bancari, il caro prezzo della benzina. Gli aumenti stimati dalle associazioni dei consumatori sono di circa 600 euro: riscaldamento 170-180 euro, luce e gas 100 euro, gli alimentari 120 euro, Rc auto 45 euro, libri di testo 70/80 euro in più. Le aperture delle scuole porteranno degli aumenti stimati : il diario è aumentato infatti del 5% nei supermercati (a 12 euro) e del 7% nelle cartolerie (a 14,50 euro), mentre quello di uno zaino di marca è cresciuto del 4% nei supermercati (a 52 euro) e dell’8% nelle cartolibrerie (a 62 euro). Stesso incremento invece per i quaderni (+4%) con un prezzo di circa 2 euro, mentre per gli astucci vuoti ci sono aumenti del 6% nei supermercati (a 9,90 euro) e del 9% nelle cartolerie (a 11,50 euro).