Una buona notizia: gli sconti benzina saranno rinnovati fino al 2 agosto. Il problema? Da luglio arriverà un altra stangata per quel che riguarda le bollette dell’energia. Con un aumento annuale calcolato di oltre 600 euro.

Una buona notizia: gli sconti benzina saranno rinnovati fino al 2 agosto. Il problema? Da luglio arriverà un altra stangata per quel che riguarda le bollette dell’energia. Con un aumento annuale calcolato di oltre 600 euro.

Il caro vacanze in questa estate del 2021 fa sentire il suo peso più degli altri anni: è in particolare la benzina a far salire i costi degli italiani che vogliono partire a ridosso di Ferragosto o subito dopo questa celebrazione. Il Codacons è chiaro: le vacanze degli italiani costano di più rispetto al 2020.

Riguardo ai carburanti, serve verso i cittadini, in un momento di crisi come quello attuale, un segnale di responsabilità. A dichiararlo nella giornata di ieri è stato Paolo Romani, il Ministro allo Sviluppo Economico, riguardo ai prezzi della benzina per i quali, a suo dire, ci sono le condizioni per un abbassamento.
Una stangata, senza precedenti, in vista dell’esodo per le vacanze estive 2011. Per gli italiani che andranno in villeggiatura spostandosi in macchina, infatti, bisognerà fare i conti con un prezzo della benzina a livelli record. La verde nelle ultime ore ha toccato la quota di 1,64 euro al litro presso le stazioni di rifornimento, così come per il diesel il prezzo alla pompa oramai supera 1,52 euro al litro.
Ai guadagni “extra” percepiti dalla filiera petrolifera e pagati di tasca propria dagli automobilisti, pari a 6-7 centesimi al litro, si devono aggiungere i guadagni dello Stato, guadagni che di certo non sono di poca entità. Il grido d’allarme arriva dalla Federconsumatori, associazione di tutela di utenti e consumatori. “Giunti a questo livello, è da veri irresponsabili continuare a non intervenire sulla questione dei carburanti”, dichiarono insieme Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef, l’associazione che tutela gli utenti dei servizi bancari e finanziari. Ed ecco alcune cifre. Rispetto a marzo dello scorso anno, per esempio, l’IVA (tassa mobile al 20%) è aumentata – per la benzina – di 4 centesimi al litro e della stessa somma per il gasolio.
I prezzi dei carburanti sono in rapida crescita fino a superare 1,55-1,56 euro al litro arrivando a raggiungere anche punte che, in alcuni casi, toccano 1,58 euro al litro. E da Federconsumatori e Adusbef parte l’allarme perché, sostengono dalle due associazioni di tutela dei consumatori, nemmeno quando il petrolio si trovava a 147 dollari al barile, la benzina ha mai raggiunto prezzi simili.
Osservano dalla Federconsumatori che oggi il costo del petrolio è di circa 97 dollari al barile, ma, anche considerando la rivalutazione del dollaro sull’euro, non ci si avvicina neanche lontanamente ai livelli registrati nel 2008. In particolare, viene chiesto che governo e ministero dello Sviluppo Economico intervengano al più presto applicando subito la cosiddetta “accisa mobile” (un’accisa variabile già prevista nel nostro ordinamento) per controbilanciare l’aumento dell’Iva e, quindi, per calmierare il prezzo al consumo dei carburanti.
Rialzi per benzina e diesel. Sono ripartiti i rincari sulla rete carburanti. Lo rivela il consueto monitoraggio eseguito dal sito Quotidianoenergia.it, da cui risulta che
Domani, martedì 19 gennaio 2010, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, “Mister prezzi” incontrerà sia le Associazioni dei Consumatori, sia i rappresentanti dell’industria dei carburanti
La benzina in queste ultime ore per gli automobilisti è sempre più cara. Le compagnie petrolifere hanno infatti ritoccato al rialzo, per l’ennesima volta, i
Negli ultimi due anni e mezzo, l’impennata dei prezzi dei carburanti ha portato nelle casse dello Stato oltre 2 miliardi di euro. È quanto è



Per aiutare gli automobilisti alle prese col caro-pieno, abbiamo deciso di diffondere oggi gli indirizzi di altri 150 distributori indipendenti che si aggiungono all’elenco già realizzato e pubblicato dal Codacon.
Lo si legge in una nota dell’associazione dei consumatori Codacons. Il presidente Carlo Rienzi spiega che
Si tratta delle cosiddette pompe bianche che non appartengono ai grandi marchi e applicano listini sensibilmente inferiori rispetto ai distributori abituali. Ciò si traduce in un risparmio fino a 100 euro l’anno sul pieno per ogni automobilista, ipotizzando due pieni al mese. Risparmio che, ovviamente, risulta ancora maggiore al crescere del numero dei rifornimenti annuali.
L’elenco può essere consultato sul sito dell’associazione ma anche telefonicamente 24 ore su 24 mentre siete in viaggio telefonando al numero verde dell’associazione 178.4402440.