
In principio furono alcuni, generici, “Provvedimenti di salvataggio per quelle banche che versano in uno stato di difficoltà”.
Quindi venne il giorno del “Decreto Anti-crisi” da 80 miliardi di euro, contenente agevolazioni su bollette e tariffe, tetto al 4% per i mutui (il Governo si accollerà l’eventuale eccedenza) e l’ormai celeberrimo sussidio per indigenti denominato “Social Card”.
E mentre i capi di Stato dei più importanti Paesi europei si sono incontrati nei giorni scorsi – tagliando fuori l’Italia – a discutere quali contromisure adottare per far fronte allo tsunami finanziario che rischia di indebolire in maniera significativa il “nostro” modello economico, il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, predica un sano ottimismo come soluzione alla crisi.

Rialzo interessante quello del Dow Jones Industrial Average, che a fine giornata trova la forza di chiudere a 8635,42 punti indice, mettendo a segno una performance del 3,65%: viene da chiedersi se nel medio periodo sta cambiando vento, oppure se siamo di fronte all’ennesima oscillazione non significativa.