Scende l’indice Ifo, segnali di rallentamento in Germania

 Sono stati pubblicati in mattinata i dati relativi all’indice IFO sul clima economico in Germania a luglio. I dati non sono confortanti, infatti il valore è sceso da 101,3 a 97,5 quando invece gli analisti si aspettavano 100,1. Quello di oggi è il valore più basso dall’11 settembre 2001.
Ma vediamo più da vicino com’è calcolato l’indice IFO e perché un valore basso ha generato preoccupazione.

Debole seduta per le borse europee. Chiusura contrastata per Wall Strett. In rosso gli indici asiatici

Debole chiusura ieri per le principali borse europee. L’avvio di settimana è stato, dunque, sottotono per gli indici esteri. Male Bruxelles che chiude a – 0, 87% a 3.640,71 punti. Chiusura in rosso anche per Zurigo che flette dello 0,86% a 7.322,68 punti, Madrid con un calo dello 0,74% a 12.829,4 punti, Londra dello 0,58% a 5.872,5 punti ed Amsterdam dello 0,30% a 469,82 punti. Ottengono, invece, un lieve rialzo Francoforte con + 0,17% a 6.815,63 punti e Parigi che chiude con + 0,08% a 4.799,38 punti.

Difficile giornata, ieri, in Europa, per il settore bancario, dopo che Lehman Brothers ha comunicato di prevedere perdite di circa 3 miliardi di dollari nel secondo trimestre.

Borse europee trascinate al ribasso da Wall Street. Un pò meglio gli indici asiatici

Chiusura settimanale in rosso per le principali borse europee. Andati in fumo circa 150 miliardi di euro. A trascinare in ribasso i titoli europei è stato il tonfo di Wall Street causato dal balzo del prezzo del petrolio, arrivato a circa 139 dollari a barile e dal tasso di disoccupazione americano arrivato al 5,5 per cento. A pesare sul crollo degli indici europei anche la decisione della Bce di lasciare i tassi fermi al 4 per cento.

La borsa di Londra chiude in netto ribasso. L’indice Ftse-100 perde l’1,48% scendendo a 5906,8 punti. Penalizzate sul listino londinese le quotazioni delle società legate all’uso di carburanti: British Airways, chiude con un -7,67%, seguita da Carnival con -4,84%.