Unicredit titolo ai massimi da febbraio 2012 sopra 4,3€

E’ un momento d’oro per il settore bancario italiano, che sta approfittando del forte calo dello spread Btp-Bund e dell’allentamento delle regole sui vincoli di liquidità previsti da Basilea 3. Tra i titoli più acquistati c’è Unicredit, secondo gruppo bancario italiano poco dietro Intesa SanPaolo. Le azioni della banca di Piazza Cordusio guadagnano lo 0,66% a 4,268 euro, ma sono salite fino a 4,316 euro sui massimi più alti dal 22 febbraio 2012. Ieri il titolo della banca milanese era salito del 4,85%.

Tassi Bot annuali ai minimi da gennaio 2010

L’asta odierna dei Buoni Ordinari del Tesoro ha confermato il trend decrescente dei tassi sulla curva italiana dei rendimenti. L’asta italiana era stata preceduta da quella spagnola, relativi ai titoli a medio-lunga scadenza. Già con l’asta spagnola si era assistito a un ottimo collocamento, tanto che i tassi sul Bonos a 5 anni erano scesi sotto il 4%. Poi è stata la volta dei Bot annuali, che hanno evidenziato un crollo del rendimento medio lordo del 69% circa rispetto alla precedente emissione. Le aste di Spagna e Italia hanno generato grande euforia sui mercati europei.

Chi comprerà Monte Paschi?

 Negli ultimi giorni si sono fatte sempre più insistenti le voci di un concreto interesse di alcuni fondi di investimento esteri nei confronti di Monte dei Paschi di Siena. Secondo alcuni trader, le evoluzioni delle quotazioni del titolo, avvenute nei tempi più recenti, sarebbero relative alla vendita totale o alla riduzione parziale delle proprie posizioni corte sul titolo, con una valanga di acquisti riconducibile alla ricopertura su posizioni short (almeno il 4% del capitale sarebbe stato venduto allo scoperto negli scorsi mesi).

Etihad investirà su Alitalia?

Nuovi movimenti intorno ad Alitalia. Se infatti Air France – Klm ha pressochè dichiarato di non essere interessata, nel breve termine, ad incrementare la propria quota in Alitalia, lo stesso potrebbe non dirsi per Etihad. La compagnia aerea di Abu Dhabi, secondo il quotidiano francese Les Echos, sarebbe infatti pronto a rilevare le quote di parte dei piccoli azionisti di Alitalia che, dal 12 gennaio, non hanno più il vincolo del lock-up e saranno perciò liberi di vendere.

Piazza Affari sale sui massimi da agosto 2011

 Grande momento per la borsa italiana, spinta soprattutto dai titoli bancari che nelle ultime settimane hanno beneficiato del forte calo dello spread e della recente decisione del Comitato di Basilea di allentare le stringenti condizioni previste dalla nuova normativa sui vincoli di liquidità. Nella seduta di ieri Piazza Affari si è dimostrata ancora una volta la regina d’Europa, facendo nettamente meglio rispetto alle altre borse continentali. Secondo alcuni addetti ai lavori gli investitori iniziano anche a speculare sul risultato delle prossime elezioni, che dovrebbero consegnare un esecutivo pro-euro e impegnato sulla strada delle riforme.

Mediaset target alzato da Goldman Sachs a 1,3 euro

 La seduta di ieri è stata positiva per il titolo Mediaset, che ha beneficiato dell’incremento del target price da Goldmans Sachs ma soprattutto dell’upgrade della stessa banca americana sulla controllata Mediaset Espana. Secondo la banca d’affari newyorkese, le azioni della società televisiva di Cologno Monzese restano ancora da vendere (rating “sell”), ma il prezzo obiettivo è stato aumentato a 1,3 euro da 0,9 euro, ovvero il 44,4% in più rispetto alla precedente valutazione. Il titolo Mediaset è salito fino a 1,775 euro, toccando così il massimo più alto dal 20 settembre scorso.

Banche italiane promosse da Ubs

 La banca d’affari svizzera Ubs ha pubblicato un report nel quale ha posto la sua attenzione sulle prospettive relative al settore bancario italiano. Ubs prevede progressi dalla seconda metà del 2013, a seguito di un graduale miglioramento del contesto macroeconomico e politico in Italia e in Europa. A Piazza Affari i titoli bancari hanno beneficiato del report di Ubs, spingendo al rialzo l’indice azionario FTSE MIB in area 17.170 punti (+1,3%). Tra i titoli bancari migliori c’è sempre Banca Mps (+3,7% a 0,289 euro), seguita da Unicredit (+3,26% a 4,176 euro) e Banco Popolare (+3,08% a 1,471 euro).

Stime vendita Ti Media

Gli analisti di Kepler hanno espresso forti dubbi sulle stime di vendita soddisfacenti di Ti Media, considerando – si legge in una nota che smentisce i dati forniti il 6 dicembre, quando furono esaminate proposte di interesse – che “l’attuale e lungo processo di dismissione della partecipazione del 77% di TI Media potrebbe portare a un accordo senza il pagamento di un premio rispetto al prezzo corrente”. Ma vediamo quali sono state le basi che hanno condotto Kepler a tale giudizio non certo entusiasta.

Telecom Italia +3% in borsa su ipotesi rete unica europea

 Inizio di seduta molto positivo peer il titolo Telecom Italia alla borsa di Milano. Le azioni del colosso telefonico italiano guidato da Franco Bernabè stanno evidenziando un rialzo del 3,02% a 0,7165 euro. Il titolo è già salito fino a 0,72 euro, toccando il livello più alto da circa un mese. A mettere le ali al titolo telefonico milanese è la notizia riportata dal Financial Times relativa alla possibilità di creare una rete unica europea. Secondo quanto scritto sul quotidiano britannico, i grandi gruppi europei delle tlc starebbero discutendo di questa possibilità.

Alitalia – Air France, il punto sulla (non) trattativa

Aria di grande attesa per Alitalia. A breve distanza dalla scadenza del vincolo che impedisce agli attuali soci di cedere le proprie quote nella compagnia di bandiera (salvata pochi anni fa e, ora, nuovamente in condizioni precarie), l’auspicio è che qualche grande investitore internazionale si faccia avanti per cercare di risollevare le sorti della società tricolore. Tutti gli occhi sono puntati sul gruppo franco olandese Air France Klm, che tuttavia fa sapere di non aver avviato alcuna negoziazione per l’acquisto di azioni Alitalia.

Liste Pd ecco i nomi dei candidati

Il Partito Democratico ha sciolto il nodo delle liste. La chiusura è avvenuta ieri sera. Pier Luigi Bersani, il candidato premier per il Pd, ha dichiarato che il suo partito è ora da considerarsi in campagna elettorale. Bersani ha sottolineato che in questo modo il Pd può sfruttare il vantaggio di aver chiuso la pratica delle liste prima dei suoi competitor principali, ovvero Silvio Berlusconi e Mario Monti. Ora il Pd si concentrerà sulla campagna elettorale, che sarà maggiormente focalizzata con la presenza sul territorio piuttosto che in tv.

Tenaris rating e target price tagliati da Barclays

 La seduta di ieri è terminata in lettera per Tenaris, che alla borsa di Milano ha perso l’1,71% a 15,48 euro, chiudendo sui minimi di giornata e scendendo sui livelli più bassi da oltre dieci giorni. L’andamento negativo in borsa della società leader nel settore dei tubi senza saldatura è la conseguenza del downgrade giunto da Barclays, che ha cambiato drasticamente la sua view sul titolo rispetto alle precedenti indicazioni contenute nell’outlook 2013 presentato a dicembre. La banca d’affari britannica ha tagliato il rating di Tenaris a “equalweight”, ovvero pesare correttamente in portfolio.

Intesa SanPaolo bocciata da Jp Morgan a “underweight”

 Giornata positiva per Piazza Affari, che in mattinata aveva mostrato invece una certa indecisione. Il ritorno della positività sta spingendo nuovamente al rialzo i titoli bancari. Intesa SanPaolo mostra un guadagno dell’1,07% a 1,419 euro, poco sotto i massimi di giornata posti a 1,425 euro. Ieri il titolo ha toccato quota 1,447 euro, salendo sui livelli più alti da marzo 2012. Tuttavia, oggi c’è da registrare una notizia poco confortante per Intesa SanPaolo, ovvero il downgrade di Jp Morgan sul rating. La banca americana ha abbassato la raccomandazione a “underweight”.

Speculazione Banca Mps

 Giornata di realizzi sui titoli bancari a Piazza Affari, dopo il rally degli ultimi giorni favorito dal crollo dello spread Btp-Bund sotto 270 punti base e dalla revisione degli accordi di Basilea 3 sui vincoli di liquidità per gli istituti di credito europei. Le prese di beneficio interessano soprattutto Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha iniziato il nuovo anno in grande spolvero passando da area 0,23 euro a 0,313 euro. Il top toccato ieri è il livello più alto da aprile 2012. Stamattina, però, il titolo cede l’1,98% a 0,2766 euro.