Multa da 800 milioni di dollari per Siemens: corruzione

 Una multa record di 800 milioni di dollari (450 milioni di dollari da consegnare al dipartimento di Giustizia Usa e 350 milioni per la Sec, la Commissione di controllo della Borsa statunitense) per la Siemens. L’accusa arriva dalle autorità statunitensi: aver corrotto alti ufficiali governativi in vari Paesi del mondo, per ottenere assegnazioni di appalti (una fornitura di attrezzature mediche in Russia tra il 2000 e il 2007, un progetto riguardante la carta d’identità in Argentina tra il 1998 e il 2004, la realizzazione di una linea di trasmissione ad alta tensione in Cina, tra il 2002 e il 2203, le linee della metropolitana in Venezuela).

Lo scandalo sulle attività illecite della multinazionale è esploso nel 2006. Secondo le accuse, la società avrebbe sistematicamente pagato tangenti tra il marzo 2001 e il settembre 2007: la Sec ne ha contate almeno 4.283 per un ammontare di 1,4 miliardi di dollari. Secondo gli inquirenti, sono circa 300 i dipendenti compromessi con queste attività illecite. Lo scandalo ha portato alle dimissioni di alcuni dirigenti di alto livello, tra i quali il direttore generale Klaus Kleinfel e il suo predecessore e presidente Heinrich von Piere.

Conti e depositi lasciati in banca e mai ritirati: scadenze il 15 dicembre

 Oggi è l’ultimo giorno utile per ritirare i depositi dimenticati in banca. Ovviamente, non c’è da temere nulla perchè, in caso di inadempienza, sarà sempre possibile andare a ritirare tutti i nostri risparmi presso il ministero del Tesoro.

Fino al 15 novembre scorso il numero totale dei conti dormienti era pari a 1.071.590, stando ai dati forniti dallo stesso ministero. Incredibile pensare che il loro ammontare complessivo, secondo i numeri parziali resi noti, era equivalente a 798.404.099,50 euro, di cui 781.755.444,35 euro in contanti e 16.648.655,15 in strumenti finanziari. Questi i valori inerenti a vecchi libretti postali, Certificati di deposito o conti correnti aperti 10 anni fa e da allora mai più toccati.

La scadenza del 15 dicembre vede tutti gli istituti di credito girare la somma non risvegliata al Fondo Istituto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Da oggi, inoltre, l’elenco dei conti dormienti è disponibile sul sito web del Ministero dell’Economia all’indirizzo www.mef.gov.it/depositi/dormienti.

La flessibilità come caratteristica fondamentale per sopravvivere negli investimenti

 Le previsioni per l’anno venturo sono a dir poco catastrofiche. Si vocifera che il peggio non è alle spalle ma davanti a noi. Nuovi fallimenti, disoccupazione, sono solo due dei molteplici aspetti ai quali si rischia di dover far fronte.
Premesso che sono e rimangono previsioni (attualmente condivisibili) quelle diffuse dai notiziari, vediamo se l’anno 2009 sarà così terribile anche per gli investitori professionisti, i cosiddetti trader.

Nei momenti di recessione come quello attuale è naturale un allontanamento delle masse dai mercati. Meglio il materasso, dice qualcuno. C’è chi, invece, è attirato dai prezzi bassi e fa spesa di azioni che ritiene “a buon prezzo” (questo argomento merita però una riflessione a parte). Ma come si comporta un trader professionista in situazioni simili?

Pensione a 65 anni per le donne: tra riforma e proteste

 Renato Brunetta non si tira indietro nonostante le polemiche suscitate dalla sua proposta nel mondo sindacale ed in quello politico. In un’intervista a Repubblica precisa:

Io non ho fatto alcuna proposta, io devo ottemperare a una condanna della Corte di giustizia europea. Quanta ipocrisia, quanta arroganza nei nostri soloni e soloncini, di destra e di sinistra. Ma andate a studiare prima di parlare. Lo dico a D’Alema, a Veltroni, alla Finocchiaro, a Epifani. Lo dico al mio amico Calderoli.

Il ministro ricorda quindi che è l’Ue ad imporre all’Italia una riforma del genere e sottolinea che se l’Italia fosse un paese “serio” non potrebbe limitarsi ad un innalzamento dell’età pensionabile per le donne solo nel pubblico impiego. Giuliano Cazzola, parlamentare del Pdl e uno dei massimi esperti del sistema previdenziale ricorda che

le donne alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni sono andate in pensione di vecchiaia, senza proteste, fino al 1992, quando il governo Amato allineò il loro trattamento a quello delle lavoratrici private, il cui requisito era in graduale salita da 55 a 60 anni.

Apollo e Huntsman pronte a cooperare nel processo relativo al loro accordo di acquisizione

 Apollo Management LP, la società di capitale privato statunitense guidata da Leon Black, ha raggiunto un accordo per il pagamento di 700 milioni di dollari a Huntsman Corp., al fine di interrompere la trattativa relativa a un’acquisizione dell’azienda di prodotti chimici da parte della sua unità Hexion Specialty Chemicals Inc. Apollo pagherà 425 milioni di dollari dell’intera soma in denaro, mentre i restanti 250 milioni verranno elargiti in biglietti convertibili. La Hexion, società che ha sede in Ohio, ha affermato che ora si attende che Credit Suisse AG e Deutsche Bank AG, istituti prestatori nell’ambito dell’acquisizione da 6,5 miliardi di dollari, finanzino la sospensione del pagamento di 325 milioni di dollari ad Huntsman.

La trattativa, che era stata annunciata nel luglio 2007, ha spesso avuto luogo di fronte alla corte di giustizia, dato che Apollo e gli istituti creditizi coinvolti sono stati interrogati sul fatto che fosse finanziariamente attuabile una scalata alla compagnia. Huntsman, la quale è guidata da Salt Lake City e Houston, ha provveduto a citare Hexion lo scorso giugno di fronte alla Delaware Chancery Court per stabilire i termini dell’accordo di acquisizione. Black, portavoce di Apollo, si è così espresso durante una conferenza stampa:

Siamo felici che la situazione si stia risolvendo nella direzione più favorevole nei confronti dei nostril investitori.

Per il 2009 la Cina punta ad aumentare le riserve valutarie e potenziare i prestiti

 La Cina sta puntando a far accrescere le sue riserve di valuta di 17 punti percentuali nel 2009: il governo della nazione asiatica ha inoltre intenzione di dare un maggior impulso ai prestiti, al fine di potenziare il consumo interno e far respirare l’economia. M2, la misura più utilizzata per la valuta cinese (include principalmente denaro e depositi), verrà dunque accresciuta del 17%, così come ha annunciato lo State Council. Il governo provvederà anche a sospendere la distribuzione dei biglietti a tre anni della banca centrale ed è pronto a far aumentare i prestiti finanziari di 4 trilioni di yuan (584 miliardi di dollari) il prossimo anno. Importanti sono anche le misure intraprese da People’s Bank of China, la quale darà maggior vigore alla liquidità e ai prestiti finanziari, per venire incontro alle necessità dell’economia e sostenere la crescita.

 

Lo scorso mese il governo cinese aveva fatto sapere che vi sarebbero stati 4 trilioni di yuan di spesa fino al 2010, in modo da incentivare gli investimenti da parte delle imprese. Secondo Glenn Maguire, capo economista della Societe Generale SA di Hong Kong:

Le politiche da attuare in questo momento devono focalizzarsi in misura maggiore sulla liquidità del settore bancario e su progetti infrastrutturali ben finanziati.

Obama sta pensando ad un intervento di 1000 miliardi di dollari per rilanciare l’economia

 La squadra del presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama sta valutando un robusto piano per rilanciare l’economia Usa, colpita dalla recessione, che potrebbe essere ben più ampio delle precedenti stime e raggiungere la cifra di mille miliardi di dollari in due anni. Questo almeno secondo quanto riporta il quotidiano Wall Street Journal. I collaboratori di Obama, che due settimane fa erano alle prese con un piano da 500 miliardi, oggi ritengono che la stima di 600 miliardi in due anni “sia molto bassa“, scriveva ieri il quotidiano, citando una fonte a conoscenza del dossier. La dimensione definitiva del pacchetto di incentivi dovrebbe dunque essere significativamente più alta, tra 700 e mille miliardi nei due anni, dato lo stato di gravissima difficoltà in cui versa l‘economia americana. Lo staff di Obama non ha voluto commentare le notizie sulle dimensioni economiche che avrà il provvedimento, tra aumento della spesa pubblica e riduzione delle tasse.

Il settore auto in grandissima difficoltà anche in Europa per tutto il 2009

 I costruttori automobilistici europei temono un 2009 in perdita, mentre tutti gli indicatori mostrano che la grave crisi attraversata dal settore non riguarda soltanto i giganti americani dell’auto, impegnati in una lotta per la sopravvivenza. I dirigenti di Renault, Nissan e Fiat prevedono un nuovo calo del mercato l’anno prossimo, mentre la diminuzione delle vendite ha già costretto tre costruttori americani a chiedere un aiuto allo Stato, peraltro rifiutato giovedì scorso dal Congresso Usa. La tedesca Bmw, che vende sia utilitarie che auto di lusso col marchio Rolls-Royce, ha predisposto un sistema d’aiuto per le proprie concessionarie del valore di circa 100 milioni di euro. Il settore inoltre teme anche per un probabile aumento del prezzo del petrolio, se l’Opec decidesse la prossima settimana una riduzione della produzione. Un aumento del prezzo alla pompa rappresenterebbe un nuovo, duro colpo per l’industria automobilistica, che dà lavoro a 50 milioni di persone nel mondo, di cui 12 milioni solo in Europa, tenendo conto anche dell’indotto. Questo settore chiave è colpito dall’aumento dei prezzi dell’energia, quella delle materie prime e dalla mancanza di fiducia dei clienti a seguito della crisi finanziaria.